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Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Messaggioda schiuma57 » lunedì 4 giugno 2007, 18:06

Bello perche continui a parlare di un problema che non ti riguarda? Lo hai detto tu. Vedi sopra.
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Messaggioda vignaux » lunedì 4 giugno 2007, 18:07

Visto che si è citato la FIT, e visto che ho 2 amici che sono istruttori di tennis Federali, ho chiesto nella loro Federazione come si comportano per gli insegnamenti e se questa pratica era devoluta esclusivamente per gli istruttori riconosciuti dalla FIT.
Ebbene, rivolgendomi a coloro che sulla carta sanno tutto, posso dire che in Toscana (e non siamo in Uganda) giocatori a livello nazionale fanno tranquillamente lezione a persone che vogliono imparare da loro senza per questo incorrere nelle ire degli Dei della Federazione.
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta, mi ha detto che il brevetto da Istruttore Federale è un qualche cosa per fargli riconoscere la preparazione giusta al fine di poter impartire lezioni, visto che non li conosce nessuno.
A questo punto mi ha fatto una domanda, ovvero:
secondo te Federer o altri di questo livello hanno bisogno del brevetto per essere riconosciuti come ottimi istruttori?
Io ho risposto di no, .....ho sbagliato?
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Messaggioda amelie » lunedì 4 giugno 2007, 18:09

Messaggio inserito da schiuma57

Che BW sia per caso diventato un tribunale sportivo civile o penale dove si prendono le decisioni?


Schiuma ma perchè dici queste cose? Hai letto da qualche parte che NOI siamo quelli che impediscono di fare qualcosa?
Mi sembra che chi ha riportato dati e altro sia stato fin troppo chiaro, piuttoso mi chiedo perchè non leggete frasi tipo:
"Oltretutto non capisco perchè questo astio.Ci tengo a ribadire che non provo invidia per l'iniziativa di BH, non voglio smontare nulla, e che anzi ho detto, e ripeto che è un'iniziativa interessante e degna di nota.Più di così non so che dirvi"
"Visto che le opinioni personali vengono prese come boicottaggi a questo progetto"
"Considerare tali critiche come a paletti di questo progetto mi pare fuori luogo visto che esse non avranno certo il potere di determinare alcunche se si avra' veramente la volonta' di portarlo avanti e visto che oltretutto e' stato proposto in un altro forum"


Eppure non sono scritte nè in piccolo nè sono nascoste. Se poi si vogliono ignorare e far finta di niente, siamo liberi di farlo per carità.
L'ultima frase poi mi sembra che risponda perfettamente alla tua domanda... anche se non la ritengo una domanda ma una provocazione.

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Messaggioda vignaux » lunedì 4 giugno 2007, 18:15

Messaggio inserito da dado04

Oltretutto non capisco perchè questo astio.Ci tengo a ribadire che non provo invidia per l'iniziativa di BH, non voglio smontare nulla, e che anzi ho detto, e ripeto, che è un'iniziativa interessante e degna di nota.Più di così non so che dirvi.Stiamo cercando di parlare di un problema che non è di BH, ma di colui che dovrebbe tenere il corso.A me da fastidio che qualcuno parli di "raziocinio", "senno" e "regole vigenti", quando la realtà è un'altra.Che poi la cosa sia aggirabile, buon per NOI TUTTI, e non solo per BH.Se qualcuno deve apostrofare con il "tenero" termine "fandonie" quello che abbiamo scritto, lo vada a dire alla Federazione, non a noi.
Per quanto riguarda la bontà delle regole, io sono daccordo con voi sul fatto della libertà personale.Ma le leggi ci sono, e sono queste.Se qualcuno si sente o si sentirà limitato da esse, che le impugni e faccia ricorso, e personalmente tiferò per lui, altrimenti non le definisca fandonie, e soprattutto le RISPETTI.

P.S. Credo che molto ruoti intorno alla definizione che la Federazione adotta per "corso di biliardo".Bisogna vedere se un corso online, o un libro (come qualcuno mi faceva notare!) vengano definiti corsi o no.Ma qui entriamo in cavilli che io, e probabilmente tutti noi, non conosciamo.A meno che qualcuno non tiri fuori una definizione UFFICIALE di "corso di biliardo". ;)

**************************************************

Se ti riferisci a me io non ho parlato di regole vigenti (avresti ragione tu) bensì di Norme (leggasi Leggi) che son tutt'altri cfatti.
Inoltre mi permetto, nella frase successiva, di correggerti perchè la FIBIT non emana Leggi bensì regolamenti che possono essere molto ma molto tranquillamente in contrasto con le attuali Norme (Leggi) e per tanto possono decadere perchè non sostenibili, non pensi?
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Messaggioda amelie » lunedì 4 giugno 2007, 18:16

Messaggio inserito da vignaux

Ebbene, rivolgendomi a coloro che sulla carta sanno tutto, posso dire che in Toscana (e non siamo in Uganda) giocatori a livello nazionale fanno tranquillamente lezione a persone che vogliono imparare da loro senza per questo incorrere nelle ire degli Dei della Federazione.


Questo non signifa che siano in regola. Questo vuole dirti Dado, in tutte le sale d'italia si tengono corsi!!!!
Ma sono tutti fuori regola. Di questo bisogna rendersi conto.
Non credo che la Federazione intenda sparare a raffica su chi fa i corsi non in regola ma istituendo il "patentino" inizia a far capire che ci sono delle regole da rispettare.
Avere il patentino secondo me, per un istruttore, dovrebbe essere un beneficio ma soprattutto lo è nei confronti del ragazzino che viene a prendere lezioni.

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Messaggioda dado04 » lunedì 4 giugno 2007, 18:16

Messaggio inserito da vignaux

Visto che si è citato la FIT, e visto che ho 2 amici che sono istruttori di tennis Federali, ho chiesto nella loro Federazione come si comportano per gli insegnamenti e se questa pratica era devoluta esclusivamente per gli istruttori riconosciuti dalla FIT.
Ebbene, rivolgendomi a coloro che sulla carta sanno tutto, posso dire che in Toscana (e non siamo in Uganda) giocatori a livello nazionale fanno tranquillamente lezione a persone che vogliono imparare da loro senza per questo incorrere nelle ire degli Dei della Federazione.
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta, mi ha detto che il brevetto da Istruttore Federale è un qualche cosa per fargli riconoscere la preparazione giusta al fine di poter impartire lezioni, visto che non li conosce nessuno.
A questo punto mi ha fatto una domanda, ovvero:
secondo te Federer o altri di questo livello hanno bisogno del brevetto per essere riconosciuti come ottimi istruttori?
Io ho risposto di no, .....ho sbagliato?


Quindi?? :lol:
Io non sono un giocatore di tennis ne un membro della FIT ne uno minimamente collegato alla Fibis.Se FIT, Fibis e chissà quante altre federazioni hanno tanta voglia di mettersi a tavolino in 50, consultarsi per ore e scrivere uno statuto e delle regole che poi di fatto non vengono rispettate, credi che non mi faccia dormire la notte?Se sei interessato mandagli una mail e chiedigli perchè sprecano tempo a promulgare leggi inutili... ;)

**************************************************

Quanti pezzi di ricambio
quante meraviglie
quanti articoli di scambio
quante belle figlie da sposar
e quante belle valvole e pistoni
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e quante belle biglie a rotolar...(F. De Andrè)
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Messaggioda schiuma57 » lunedì 4 giugno 2007, 18:26

Amelie, hai ragione. Ho letto male!!!
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Messaggioda vignaux » lunedì 4 giugno 2007, 18:30

Messaggio inserito da dado04

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Visto che si è citato la FIT, e visto che ho 2 amici che sono istruttori di tennis Federali, ho chiesto nella loro Federazione come si comportano per gli insegnamenti e se questa pratica era devoluta esclusivamente per gli istruttori riconosciuti dalla FIT.
Ebbene, rivolgendomi a coloro che sulla carta sanno tutto, posso dire che in Toscana (e non siamo in Uganda) giocatori a livello nazionale fanno tranquillamente lezione a persone che vogliono imparare da loro senza per questo incorrere nelle ire degli Dei della Federazione.
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta, mi ha detto che il brevetto da Istruttore Federale è un qualche cosa per fargli riconoscere la preparazione giusta al fine di poter impartire lezioni, visto che non li conosce nessuno.
A questo punto mi ha fatto una domanda, ovvero:
secondo te Federer o altri di questo livello hanno bisogno del brevetto per essere riconosciuti come ottimi istruttori?
Io ho risposto di no, .....ho sbagliato?


Quindi?? :lol:
Io non sono un giocatore di tennis ne un membro della FIT ne uno minimamente collegato alla Fibis.Se FIT, Fibis e chissà quante altre federazioni hanno tanta voglia di mettersi a tavolino in 50, consultarsi per ore e scrivere uno statuto e delle regole che poi di fatto non vengono rispettate, credi che non mi faccia dormire la notte?Se sei interessato mandagli una mail e chiedigli perchè sprecano tempo a promulgare leggi inutili... ;)


Guarda che l'e-mail non l'ho mandata prima alla FIBIS, tantomeno la mando ora che me lo chiedi tu.
Giova purtroppo notare che chi ha voluto precisare citando Federazioni di diverso sport, leggi e/o regolamenti che non permettevano la fattibilità del corso SEI STATO TU.
Credimi, ora veramente comincio a pensare che stiamo a parlare tanto per perdere tempo.
Che tu dorma la notte questo non fa altro che farmi stare più tranquillo, pensando che non sono da solo a farlo, ma che tu tra una dormita ed un'altra debba venire a farmi lezioni di diritto (senza tra l'altro sapere se quello che hai di fronte ne può sapere più o meno di te) questo , consentimi, mi da un tantino fastidio.
Ti rammento, ad onor del vero, che nella discussione ti ci sei ficcato tu con le tue precisazioni, o sbaglio?
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Messaggioda dado04 » lunedì 4 giugno 2007, 18:31

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Oltretutto non capisco perchè questo astio.Ci tengo a ribadire che non provo invidia per l'iniziativa di BH, non voglio smontare nulla, e che anzi ho detto, e ripeto, che è un'iniziativa interessante e degna di nota.Più di così non so che dirvi.Stiamo cercando di parlare di un problema che non è di BH, ma di colui che dovrebbe tenere il corso.A me da fastidio che qualcuno parli di "raziocinio", "senno" e "regole vigenti", quando la realtà è un'altra.Che poi la cosa sia aggirabile, buon per NOI TUTTI, e non solo per BH.Se qualcuno deve apostrofare con il "tenero" termine "fandonie" quello che abbiamo scritto, lo vada a dire alla Federazione, non a noi.
Per quanto riguarda la bontà delle regole, io sono daccordo con voi sul fatto della libertà personale.Ma le leggi ci sono, e sono queste.Se qualcuno si sente o si sentirà limitato da esse, che le impugni e faccia ricorso, e personalmente tiferò per lui, altrimenti non le definisca fandonie, e soprattutto le RISPETTI.

P.S. Credo che molto ruoti intorno alla definizione che la Federazione adotta per "corso di biliardo".Bisogna vedere se un corso online, o un libro (come qualcuno mi faceva notare!) vengano definiti corsi o no.Ma qui entriamo in cavilli che io, e probabilmente tutti noi, non conosciamo.A meno che qualcuno non tiri fuori una definizione UFFICIALE di "corso di biliardo". ;)

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Se ti riferisci a me io non ho parlato di regole vigenti (avresti ragione tu) bensì di Norme (leggasi Leggi) che son tutt'altri cfatti.
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Credo assolutamente di si!Ma appunto un tesserato, per le violazioni dei regolamenti, viene giudicato dalla giustizia sportiva, che è indipendente, e non da quella civile o penale (sempre per questioni di questa importanza naturalmente!).E' per questo che nel calcio, come credo in tutti gli sport, un tesserato che fa dichiarazioni di un certo tipo viene deferito alla commissione disciplinare e non al tribunale di Norimberga.Anche se tutto questo è palesemente in antitesi con l'articolo 21 della costituzione, non pensi?

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Messaggioda amelie » lunedì 4 giugno 2007, 18:33

"non cè nessun tesserini o altro che possa impedire ad un CAMPIONE di raccontarci le sue IMPRESSIONI8 SUL BILIARDO"
su questo sono pienamente d'accordo... basta chiamarlo "scambio di vedute con..." ;)

"e se chiede in cambio un piccolo contributo ,mi pare più che giusto peroprio per dare importanza al suo LAVORO"
su questo un po' meno ;)

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Messaggioda amelie » lunedì 4 giugno 2007, 18:34

Messaggio inserito da schiuma57

Amelie, hai ragione. Ho letto male!!!


Rinuncio... :) , io ci ho provato ;)

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Messaggioda schiuma57 » lunedì 4 giugno 2007, 18:38

Forse ho letto male un'altra volta. Ma se ti ho dato ragione
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Messaggioda amelie » lunedì 4 giugno 2007, 18:40

Vabbè dai ragazzi... diamoci un taglio.
Qui è una punzecchiata dietro l'altra, poca costruzione, poco confronto e un po' di malafede mi pare di capire....

Così non andiamo da nessuna parte... :(  Non credete?

Ps: non voglio certo "ordinare" di chiudere la discussione, anche se mi sembra ridicolo doverlo specificare, ma visti i precedenti :) , meglio evitare.

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Messaggioda schiuma57 » lunedì 4 giugno 2007, 18:42

Ma che per caso ce l'avete con me? Eqiovocate tutto quello che dico.
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Messaggioda vignaux » lunedì 4 giugno 2007, 18:43

Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

***********************************************
Anche se il disposto di cui all'art. 21 come da te citato, sancisce il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e/o con qualsiasi altro mezzo di diffusione, probabilmente c'è dell'altro che va a rafforzare ancor di più l'oggetto della questione.
Ma non penso sia il caso di mettersi le toghe, ci mancherebbe altro.
vignaux
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