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qualità di gioco e scelte di tiro

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

qualità di gioco e scelte di tiro

Messaggioda effe77 » venerdì 30 marzo 2007, 3:42

ragazzi, mi rivolgo soprattutto a queli che conoscono meglio la materia...

cosa pensate riguardo al tipo di gioco che si vede ultimamente? sempre più birilli ch vanno giù e meno geometrie, meno giocate d fino, meno coperture... un gioco aperto e vediamo chi picchia più forte insomma, come qualcuno ha recentemente detto, o non tutti credete che sia proprio così? qualche anno fa si giocava forse in modo leggermente diverso?


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Messaggioda giupix » venerdì 30 marzo 2007, 7:38

ciao effe
si ormai giocano tutti allo stesso modo, almeno per quello che vedo io in tv, vince chi è più cecchino. le partite stanno diventando, ormai, sempre più noiose, almeno per lo spettatore.

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Messaggioda Biagio999 » venerdì 30 marzo 2007, 9:32

questo un argomento già tratta in passato e ancora una volta mi ripeto. Secondo me questo clone ha preso il piede per via del regolamento che vuole la biglia in acchitto in caso in cui si manchi biglia. Non vi è piu una strategia di gioco da seguire.

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Messaggioda Spuma » venerdì 30 marzo 2007, 9:49

Ciao ragazzi,la mia teoria è un po' diversa...il problema principale credo che sia la formula di gioco.Nella partita ai 60 punti si tende a modificare leggermete il gioco e quindi i così detti sbirillatori nella partita corta sono avvantaggiati c'è meno possibilità di condurre la partita per gli "esteti" o comunque per chi vuole esprimere un gioco diciamo diverso...
Ovviamente nel tempo il gioco è cambiato spesso si gioca con una sola biglia quella dell'avversario....
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Messaggioda ferencs » venerdì 30 marzo 2007, 12:02

Esempio emblematico...finale di World Champions 5 birilli by Siviglia,non vorrei sbagliarmi,ma forse a causa del troppo caldo erano saltate tutte le coperture.

bye
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Messaggioda nira » venerdì 30 marzo 2007, 12:39

Ciò che dice spuma è sicuramente vero. Nel set ai 60 si è costretti a cercare punti a scapito del bel gioco: ma per esigenze di vario genere si è costretti a fare ciò.
Un considerazione: sarei curioso di vedere i risultati di un circuito BTP fatto di incontri al meglio delle 3 ai 100.
Secondo me ci sarebbero parecchie sorprese...

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Messaggioda cifalino » venerdì 30 marzo 2007, 13:01

Ormai specialmente nei btp, vince chi butta più giù? Mah... nn lo so se esser d'accordo... Faccio un esempio, nel btp di spadafora ho giocato con Calzi, da tutti nn è ritenuto tutto sto popò di nazionale... Ebbene ho impostato la partita sui tiri di prima, appena vedevo palla miravo a distruggere castello... Lui l'ha capito e mi tirava gli sfacci di prima, o di due e mezzo, traversini di mezza passata... e così mi ha fregato, non mi ritengo più colpitore di quanto lo sia calzi, ma credetemi la differenza c'è e si vede nel controllo del gioco... Non sono d'accordo con questo mito che avete tutti in testa... Le partite si vincono con i punti e la DIFESA... Io cerco sempre di fare gioco pulito, non tiro mai porcate, ebbene perdo con gente che tira fucilate e nn soffro perchè so che appena preciserò su forze e quant altro il mio gioco pulito andrò avanti, so che i macellai restano in terza cat... E nn può che essere così...

QUARTA: chi più animale di lui... tira botte incredibili ma lascia sempre difese "buone"... Non vince chi butta giù... ma chi lo fa e controlla l'avversario...

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Messaggioda ferencs » venerdì 30 marzo 2007, 14:20

I colpitori hanno il loro punto debole esattamente in cio' in cui sono forti ....cioe' il colpire e fare punti da tutte le posizioni,capita il giorno che gli manca il pelo giusto o trovano un'avversario caparbio che sta'in palla oltretutto bravo a riprendersi in mano il gioco allineando una serie di marcature strette ed ecco che vanno in tilt.....

P.S.Della serie...meglio tenerli a pane e acqua  :D

bye da Ferencs
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Messaggioda ggac » venerdì 30 marzo 2007, 14:27

Mi trovo molto daccordo sul problema della brevità della partita, meno con Biagio quando non ritiene giusto punire chi si trova in difficoltà facendo rivivere pantomime e gherminelle del biliardo con le buche (spero che nessuno si offenda), e mi trovo daccordo anche col nostro pischello, il problema è che il gioco basato sulle forze e sensibilità richiede, secondo me, margini di tolleranza molto bassi e quindi o hai uno stato di forma ideale oppure sei uno di quei 4/5 campionissimi che possono praticarlo sempre. Credo...

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Messaggioda Nappo » venerdì 30 marzo 2007, 14:46

Io invece sono d'accordo con Biagio, abolirei sia i punti sul tiro di inizio partita che la possibilità di mettere biglia all'acchito e magari raddoppierei la penalità nel caso si manchi biglia.

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Messaggioda cifalino » venerdì 30 marzo 2007, 14:51

Ma dai!! Non cerchiamo sempre il pelo nell'uovo!!! Sempre a voler cambiare le regole, abbiamo queste e adattiamoci, cerchiamo di migliorare senza trovare "scuse", scusate ma quando ce vò ce vò!

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Messaggioda nira » venerdì 30 marzo 2007, 15:51

Vedi Cifalino, non è questione di cambiare le regole o meno.
Riguardo al tuo post dove descrivevi la tua partita con Calzi penso che ci sia una sostanziale differenza: un conto è ragionare su una partita tra 2 giocatori di livello eccelso, che hanno caratteristiche diverse tra loro, uno colpitore ed uno più "conservatore" (esempio...... Quarta-Belluta), ma comunque alla pari.
Un altro è analizzare una partita tra un Nazionale ed un dilettante (e non volermene, anche io ne faccio parte :) ), dove i valori in campo sono nettamente differenti, a prescindere che il Nazionale sia più o meno in palla in quella giornata.
Io continuo a sostenere che, tra giocatori ai massimi livelli, il punteggio partita sia determinante per avvantaggiare il fuciliere (in caso di partita corta) o l'altro (nel caso di allungamento dell'incontro).
Se poi vogliamo parlare di un ipotetico cambio delle regole non baderei tanto alla bilia in acchitto, quanto alla possibilità di porre come fallo l'eventuale caduta di birilli con il pallino.


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Messaggioda effe77 » venerdì 30 marzo 2007, 15:54

per me va pure bene dire che in una partita corta si tira a buttar giù tanto 10 punti son sempre tanti, ma 15 anni fa o giù di li non si giocava ai 100, erano sempre corte le partite. e il gioco era diverso. forse nel tempo i giocatori hanno visto che il rapporto tra punti rinunciati e difese ottenute non era poi tanto vantaggioso e prevale la logica che è megli un uovo oggi che una gallina fra un tiro. un pro mi ha detto che infanto falli i birilli, poi sta all'avversario fare alttrettanto. non è un bel gioco ma è la tendenza attuale.


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Messaggioda dado04 » venerdì 30 marzo 2007, 15:59

Messaggio inserito da effe77

per me va pure bene dire che in una partita corta si tira a buttar giù tanto 10 punti son sempre tanti, ma 15 anni fa o giù di li non si giocava ai 100, erano sempre corte le partite. e il gioco era diverso.


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Messaggioda effe77 » venerdì 30 marzo 2007, 16:06

non credo che stravolgimenti delle regole, es birilli abbattuti dal pallino = fallo, e neanche piccole differenze come punti in apertura, ma ogni differenza ala lunga si sente. così si son trovati nuovi tiri d'apertura, a seconda che si cerchino più i punti, solo difesa o un buon compomesso. questo arricchisce il gioco. credo si tratti di interpretazione della partita. belluta è sempre li, anche se è uno dei pochi che fa ancora un bel gioco chiuso e BELLO!!! in mezzo a tanti fucilieri, come li chiama qualcuno, non sfigura certo, è quarto in classifica btp, e tiene alle spalle fior di colpitori. il confronto sarebbe più attendibile se i giocatori si dividessero equamente fra fucilieri ed esteti, visto che li abbiamo battezzati così, ma il secondo gruppo è troppo esiguo.


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