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pool, strategie per dosare le forze...

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda alpaca » mercoledì 18 maggio 2016, 1:50

mi chiedevo se... dosare la forza del tiro in modo da posizionare correttamente il pallino... è solo una questione di sensibilità personale... oppure esistono delle strategie che aiutano... ad esempio.. quella di utilizzare delle forze note (cioè a cui il braccio si è abituato)  e combinandole con la porzione presa... riuscire a determinare la zona di arresto del pallino...
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Bata_Reyes » mercoledì 18 maggio 2016, 9:49

sensibilità ed esperienza.
Pentiteve diauli!
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda damiraguilar » giovedì 19 maggio 2016, 8:58

Buon giorno, interessante domanda, sensibilità ed esperienza aiutano sempre, ma...esistono esercizi in allenamento proprio per la misura, anzi in una "scuola di biliardo" prima di iniziare con "due" bilie ci  si allena a trovare varie "misure" prima con il  tiro "pulito" (al centro in pancia). Solo poi, con le altre bilie, ed altri exsecizi, ci si allenerá a trovare varie misure, con il colpo a scorrere ed il colpo a retrocedere. Per quanto riguarda il gesto tecnico,bhe...è molto soggettivo, ma io mi "aiuto" cercando una "ritrazione" più o meno lenta, ma che al momento di massima, ritrazione, la ghiera sia sempre molto vicina alle dita del ponte, cercando di dare "spinta" alla bilia "solo" con la "massa" della stecca e la "velocità" di "avanzamento" della stessa, data dal movimento in avanti dell'avambraccio, fino alla relativa penetrazione, (che ritengo opportuna affinche, la bilia faccia quel "percorso" che il mio cervello ha immaginato, anche grazie all' allelnamento, sensibilità ed esperienza che ho maturato) della bilia batttente, cercando massima attenzione (per me la con-centrazione come la si intende é !deleteria se mai esistesse) alla porzione di bilie da ricercare, questa, molto importante per imbucata e posizionamento delle medesime, ....ah sempre IMHO,Ciao
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda alpaca » venerdì 20 maggio 2016, 1:00

grazie...
quindi, non è necessario cambiare la freccia della stecca in base alla forza del tiro... basta variare solo la velocità di avanzamento... giusto ?
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda damiraguilar » venerdì 20 maggio 2016, 4:16

Ciao , diciamo, non solo, è opportuno variare la distanza del ponte dalla bilia e di conseguenza la "freccia", ma dietro deve esserci la conoscenza presa  ad una  scuola o in altro modo, su quando è necessario farla e con quale tecnica, questo sì determinante in ogni situazione. Comunque per Me, ottengo un miglior risultato quando sfrutto tutta la "freccia" e la ghiera arriva in rtrazione sempre fino alle dita del ponte, per farti vedere cosa intendo, al meglio, guarda su you tube Ruslan Chinakhov e oserva il movimento di ritrazione e  avanzamento e la "freccia" del ponte, puntale in pentrazione, ciao.
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Gianni » mercoledì 6 luglio 2016, 16:48

La velocità di uscita della battente e dove andrà  a posizionarsi dopo il tiro dipende da due fattori: la porzione di bilia che si colpisce, la forza che si usa.
Tralasciamo per il momento il tipo di panno e la risposta delle sponde che varia da tavolo a tavolo a seconda del materiale e del clima dove è posizionato il tavolo  :)

Più porzione di bilia colpisco e più forte deve essere il tiro per fare lo stesso tragitto. Meno porzione di bilia colpisco e più forza rimarrà alla battente.

Per imparare a usare la forza come si deve, bisogna fare allenamento con diverse porzioni di bilia e usando diversi attacchi sulla battente.

Quindi, posizionare battente e bilia oggetto nello stesso punto, imbucare la bilia usando un colpo che vogliamo allenare, usare un foglio di carta o un fantasmino come traguardo per la battente. Ripetere molte volte lo stesso tiro, cercando di portare la battente sempre sul foglio. Spostare poi il foglio a altre distanze e riprovare, riprovare, riprovare..... :)  ;)

Usare la lunghezza della freccia per gestire la forza non è il massimo, ci si può abituare, ma non si avrà mai il controllo completo. La forza dipende dal tempo che la punta della stecca impiega per andare da "A" (punto di contatto sulla battente)  a "B" (fine Corsa della punta della stecca).

Meno tempo impiega per andare da A a B e più forza (velocita) avrà la battente. :)  ;)
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Claus72 » giovedì 7 luglio 2016, 17:56

Ciao a tutti, dopo tanto tempo mi è venuta nostalgia e son venuto a fare un giro, bello vedere che molti degli "anziani" sono ancora attivi o tornati (ho visto uno scritto di Luigi in altro post).

Riguardo questo argomento, tutto quanto detto da Gianni e da Damir è giusto, aggiungerei un altro elemento: il suono. Negli ultimi anni ho cercato di concentrarmi ed intuire la relazione tra il suono del cuoietto el quello dell'impatto della battente con la biglia obiettivo, in gran parte incuriosito da uno scritto de pozzodellacolomba sulla forza viva e cercando qualcosa di obiettivo che mi permettesse quantificarlo, credo di essemi avvicinato, anche se non sono in condizione di spiegarlo dettagliatamente, ma...ascoltate le biglie, si impara parecchio  :)
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda damiraguilar » mercoledì 10 agosto 2016, 20:46

Ma che piacere rileggerti. Ho visto solo ora il tuo post, nella mia poca conoscenza ti do ragione, come sempre, mi sembra ora di "sentire" le bilie e capure che tipo di colpo ho portato sludos de corazon Claus
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Claus72 » venerdì 12 agosto 2016, 16:48

Ciao Damir, è bello ritornare e trovare vecchi amici  ;)

Tornando alla domanda di Alpaca e ai commenti di Gianni, direi sì...ma...ci sono un sacco di ma. Da quando mi ha preso il pallino dei giochi di serie (libera e quadro) sto imparando un sacco di cose e mettendo in pratica altre che prima solamente intuivo, concordo sul fatto che l'usare diverse distanze di ponticello richiede di una conoscenza specifica, personalmente credo che sia uno dei metodi migliori per dosare la forza, soprattutto perché controllo il muscolo ponendo dei limiti fisici ben precisi, invece di lasciare il tutto al cervello...che ogni tanto va in tilt.

Se riduco la distanza del ponticello dalla battente, accorcio la freccia, per usare la terminologia di Alpaca, è difficilissimo tirare forte, e viceversa, allungando esageratamente la freccia e arretrando l'impugnatura, tirare piano è un'impresa. Nei giochi di serie ti ritrovi spesso con situazioni quasi contraddittorie: la biglia battente deve retrocedere 20 cm e la biglia 2 deve fare 5 metri di percorso per tornare in una posizione agevole. Guardate i primi due minuti di questo video del gran maestro Rafael Garcia: https://www.youtube.com/watch?v=sRM5gEID6mA (se poi avete pazienza e qualcuno che capisce lo spagnolo a fianco, guardatevelo tutto, è un lezione magistrale), qui il grande campione spagnolo spiega e dimostra quello che lui chiama il "retrò senza retrò", e come questo colpo venga agevolato da un ponticello leggermente corto e una steccata veloce e poca penetrazione (contraddicendo assolutamente il principio di Conti sulla penetrazione...occhio Damir  ;) )

Per dirla alla Roberto Tommasi (ora non ricordo più che nick usa, pozzodellacolomba, duebiduesuquattro...comunque lui, l'allievo del grande Winkler) in questo caso sta incrementando la forza viva, usando l'impatto tra le due biglie per retrocedere, il suono della steccata è "esplosivo". Questo non vuol dire che non si possano ottenere gli stessi risultati con altra tecnica esecutiva, il punto è con quale tecnica si è più consistenti a si ha un maggior margine di errore. La mia esperienza è che da quando la eseguo così sbaglio pochissimo, mentre prima, con un metodo più ortodosso, o retrocedevo troppo o la biglia 2 si fermava per strada.

Madonna santissima che papiro mi è venuto fuori...spero di non avervi annoiato troppo.

Salutoni!
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda damiraguilar » venerdì 12 agosto 2016, 18:41

HAHAAAAA, con me e il penguen i papiri,....sono la base di partenza.
Comunque, sai che per me "tujour la penetration" è una parte importante della "tecnica" biliardistica ma, deve essere usata in nelle giuste quantità e "qualità" adesso ne ho un uso piu "corretto", e non ho mai messo in dubbio che con altre "tecniche" si riesca, ad ottenere medesimi risultati "nell' effetto" in se,.... ma adoperati in determinate situazioni (che non sempre rientrano nel normale modus operandis),  per ottenere "comportamenti" nelle bilie piu "complesse", diciamo così .....
Anche io sento, un pò, la mancanza del  Sig. Roberto (duebidue.....ecc.) e colgo l'occcasione per salutarlo e augurargli una costante "salute" nella sua vita. Mha sai sono convinto che potrebbe "delucidarmi/ci" su mooolti aspetti dei moti delle Bilie da poter impiegare in ogni disciplina, dato anche dalla fortuna di esser stato un caro amico del Maestro "Pittore",.....Comunque penso di aver capito del "tiro" da te eseguito ,stecca un po inclinata a mò di demì-massè e un poco  di forza muscolare?
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Claus72 » venerdì 12 agosto 2016, 18:59

Nessun demi-massè, semplicemente attacco poco sotto al centro e steccata veloce con ponticello corto, senza penetrazione, la biglia retrocede più per l'impatto che non per la rotazione. Come dice simpaticamente García nel video: "por rechazo, no por retroceso". Ovviamente queste sono situazioni che nel pool si presentano raramente, ma che per i giochi di serie sono ricorrenti.
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Roberto Tomasi » sabato 13 agosto 2016, 12:47

Per dirla alla Roberto Tomasi... :D La FV è bassa e non alta, come deve essere nel retrò.     "Quando un giocatore di biliardo"... ;)
Lei Claus  è una persona squisita ed ha tutto il mio rispetto e la mia amicizia.
Con questa premessa, necessaria per non scadere in polemiche volgari ed inutili,la pregherei almeno di un po' di prudenza in futuro e magari, se volesse essere gentile, di non citarmi.
Vista la amicizia ed il rispetto di cui sopra, non le rispondo come avrebbe fatto il mio dolce W.
Una volta un tale scrisse in un forum che W aveva detto che il taglio serviva solo a spostare le biglie...
Con il suo aplomb abituale mi disse .." Chiedigli dove e quando io abbia proferito una stupidaggine del genere"

F di propulsione e FV sono due cose ben distinte.
L'esecuzione del Garcia è perfetta , ma l'analisi che ne fa, mi si perdoni non ha niente a che vedere con il linguaggio delle biglie.
I miei modesti occhi vedono l'esatto contrario di quel che vedono quelli dell'amico Claus.
La V è bassa e la FV come già detto è bassa.
Il Garcia comunque usa le V giuste nel brandeggio e nell'attacco. Lascio a voi il piacere di capire :) Un aiutino...leggete quanto si dice nei libri che spiegano come erogare correttamente la spinta nel gioco  "di stecca", fate l'esatto contrario di tutti i passaggi ed avrete capito le armonie di questo tipo di spinta.Ancora..."Quando un giocatore di biliardo"...

Se si riduce la freccia , come dice Claus, non è affatto difficile tirare forte e non è affatto difficile tirare piano con un esposizione maggiore.
Naturalmente ci sono delle maniere di spinta che favoriscono questa o quella scelta. Cambia tutto se si tira di braccio, di stecca in PDD o ad "una mano"( forse il modo preferito dal grande pittore pur conoscendo minuziosamente ed esattamente tutti gli altri nella loro totalità)
Cambia tutto significa che cambiano le armonie.( mani piedi occhi testa ponte brandeggio ed attacco, loro V relative e presa.)E s'intende...maniera di erogare la FV.
Uno dei problemi spinosi da risolvere completamente al biliardo è come tirare con propulsione alta e FV bassa e viceversa... Il problema si amplifica  se rapportato al peso della stecca...

Quando leggo di esposizioni intorno ai teoremi, mi pare di notare, e sottolineo mi pare, che ci si dimentichi troppo spesso di un'assioma fondamentale ossia che al biliardo ci sono SEMPRE ALMENO due modi di risolvere una posizione. Zenith e Nadir, giorno e notte, yin e yang...Esattamente come nella vita.
Inciterei tutti coloro che vogliono capire a diffidare di quanti annuncino che "questo tiro si fa solo così"...
Inoltre in mezzo allo zenith ed al nadir c'è tutta una serie di sfumature che rappresentano la parte migliore.

Un abrazo bien fuerte y amistoso a Claus ed un saluto cordiale a damiraguilar
Roberto
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Chi non ha mai visto Winkler giocare, non ha mai visto giocare a biliardo.
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda bracciostorto » sabato 13 agosto 2016, 19:25

La sezione Tecnica e Materiali ridiventa interessante  :)  :bigclap:
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda damiraguilar » domenica 14 agosto 2016, 20:46

Sempre un piacere personale e "mentale" leggerLa" Sig. Roberto capisco ora alcune cose di cui non avevo piena visione prima e condivido molto di cio che scrive, aggiungo che quando mi soffermo sulla sua persona ho una punta di rammarico per non poter " prendere" di piu del suo "modo" di concepire il biliardoe di conseguenza di W. ma sappia che qui molti leggono i suoi scritti come "perle" Vaja con Dios y con Salud.
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Re: pool, strategie per dosare le forze...

Messaggioda Claus72 » venerdì 19 agosto 2016, 16:13

Ciao carissimo Roberto...e allora non ci ho capito propio niente  :ferito: di nuovo giù sul biliardo a cercare di venirne a capo.

Non comprendendo completamente il significato di *, F, V, FV, eccetera mi sono concentrato completamente sul suono dell'impatto della stecca sulla battente, mi era sembrato di capire che la forza viva avesse relazione diretta con l'entità del suono, ed in termini empirici i conti tornavano pure: rumori troppo alti e le biglie non correvano, con i suoni giusti le biglie vanno a posto, per dirla alla...pane e salame.

Un grande abbraccio e stia tranquillo, non la tirerò più in piazza con questi trucchetti da mercante in fiera  ;) ...solo che all'inventario degli attivi mi mancava il suo nome  :ciao:
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