parallasse
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parallasse
qualcuno di voi sa come sconfiggere questo male,che miete molti giocatori,esiste qualche vaccino?
Mi pare si tratti di un qualcosa che ha a che fare con l'astronomia... forse è che si vedono gli oggetti in un posto diverso da quello in cui si trovano. Può essere Flick??
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sinonparet
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Questo lo potrebbe spiegare bene Martille, in quanto è una delle correzioni di mira a cui sono costretti gli arceri.
In sostanza avviene perchè l'occhio si trova al di sopra della linea di mira, o meglio della traiettoria che dovrà compiere la battente per raggiungere l'avversaria. Un rimedio può essere quello di abbassarsi con una impostazione simile allo snooker o effettuare attraverso l'esercizio una compensazione. E' intuitivo che lo scarto aumenta, a parità di altezza dell'occhio sulla traiettoria, all'aumentare della distanza tra il bersaglio e la nostra palla.
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Non tutto quello che conta può essere contato,
non tutto quello che può essere contato conta
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In sostanza avviene perchè l'occhio si trova al di sopra della linea di mira, o meglio della traiettoria che dovrà compiere la battente per raggiungere l'avversaria. Un rimedio può essere quello di abbassarsi con una impostazione simile allo snooker o effettuare attraverso l'esercizio una compensazione. E' intuitivo che lo scarto aumenta, a parità di altezza dell'occhio sulla traiettoria, all'aumentare della distanza tra il bersaglio e la nostra palla.
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Non tutto quello che conta può essere contato,
non tutto quello che può essere contato conta
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Messaggio inserito da ggac
Questo lo potrebbe spiegare bene Martille, in quanto è una delle correzioni di mira a cui sono costretti gli arceri.
In sostanza avviene perchè l'occhio si trova al di sopra della linea di mira, o meglio della traiettoria che dovrà compiere la battente per raggiungere l'avversaria. Un rimedio può essere quello di abbassarsi con una impostazione simile allo snooker o effettuare attraverso l'esercizio una compensazione. E' intuitivo che lo scarto aumenta, a parità di altezza dell'occhio sulla traiettoria, all'aumentare della distanza tra il bersaglio e la nostra palla.
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Mi dispiace deluderti, ma nel tiro con l'arco non facciamo nessuna correzione. Se sei destro dominante sinistro, chiudi il sinistro. Sei dominante destro, ma comunque il sinistro ti infastidisce, lo chiudi. Se non ti da fastidio tiri ad occhi aperti. In nessun caso fai aggiustamenti che devi controllare in fase di tiro. Anche perchè hai un mirino opportunamente tarato e calcolato.
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Capirai l'importanza di un sorriso, quando ti sarà negato.
Io credo che FLIK si riferisca al fatto che da un lato del biliardo all'altro, debba mirare in modo diverso per problemi di parallasse. Dipende dalla dominanza dell'occhio e dalla posizione della stecca rispetto ad esso. C'è chi la consiglia sotto il mento, ovvero centrale rispetto agli occhi, chi sotto il dominante. Se poi sei dominante sinistro è un casino. Comunque credo che un buon aiuto sia quello di mirare da lontano ed impostarsi sul tiro dopo aver definito la direzione da lontano. Tanti problemi di mira scompaiono.
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Capirai l'importanza di un sorriso, quando ti sarà negato.
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flik, ti posso capir, anche io nel mio piccolo ho dei problemi di dominanza incrociata tra mano che tira e okkio che vede..son sinistro e tiro di destro,se avrei fatto pugilato sai che cariera alla roky :ferito: :ferito: :ferito:
credo che se sia solo un problema di dominanza d'okkio il metodo migliore sia non mirar sulla bilia ma direttamente sulla linea dei diamanti..poi se ci si mette la falciatura che i sinistri d'occhio fanno verso il petto aime siam propio messi male...
p.s. il mettersi troppo sulla stecca non e consigliabile
credo che se sia solo un problema di dominanza d'okkio il metodo migliore sia non mirar sulla bilia ma direttamente sulla linea dei diamanti..poi se ci si mette la falciatura che i sinistri d'occhio fanno verso il petto aime siam propio messi male...
p.s. il mettersi troppo sulla stecca non e consigliabile
Che strano, io ricordavo come gli esperti lodavano la dominanza incrociata, considerandola come la condizione ideale per un giocatore di biliardo...
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sinonparet
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Nn vorrei sbagliarmi, ma credo di ricordare che proprio Maurizio Cavalli dicesse questa cosa! Più esperto di lui....
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sinonparet
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Io, ho l'occhio sinistro dominante e tiro col braccio destro: sui filotti (ma credo valga per tutto.. coi filotti è più evidente), quando mi trovo con il castello sulla destra tendo ad allargare, viceversa quando me lo trovo sulla sinistra. Riesco a gestire meglio la situazione impostandomi sul tiro da lontano
Comunque più genericamente il fenomeno dello scostamento del punto mirato da quello voluto è dato dalla posizione dell'occhio direttorio rispetto alla linea di tiro.
In teoria, se la stecca passa sotto l'occhio direttorio (o dominante) questi problemi dovrebbero sparire in ogni caso. Se la percentuale di dominanza è minima la posizione al centro degli occhi va altrettanto bene, se non meglio, perchè il processo di compensazione del cervello è "semplificato".
Ora per un destro dominante destro, porre la stecca sotto l'occhio destro è semplice in quanto posizionata sullo stesso lato dell'occhio.
Non so se sia fattibile senza rovinare la posizione, ma suppongo che se un destro con occhio dominante sinistro, riuscisse a posizionare la stecca sotto l'occhio sinistro avrebbe risolto il problema. Ci sarebbe da studiare la posizione, ma teoricamente credo si possa fare cambiando la posizione dei piedi e del corpo rispetto alla direzione della stecca. Ci vorebbe un compagno di allenamento o una telecamera per effettuare delle prove. In fin dei conti la distanza interpupillare è di pochi centimetri ed in particolare per chi posiziona la stecca al centro lo spostamento della posizione della testa rispetto alla stecca è minima.
Immagino ad esempio una posizione che prenda spunto (ma meno esasperata) da quella di Fillia. In quel modo riesci a tenere la stecca distante anche se la posizione del corpo è più "sulla stecca".
Oppure un diminuzione di apertura dell'angolo delle spalle rispetto al tiro.
Ora, anche se ho detto dele ca..ate, non infamatemi troppo
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Capirai l'importanza di un sorriso, quando ti sarà negato.
In teoria, se la stecca passa sotto l'occhio direttorio (o dominante) questi problemi dovrebbero sparire in ogni caso. Se la percentuale di dominanza è minima la posizione al centro degli occhi va altrettanto bene, se non meglio, perchè il processo di compensazione del cervello è "semplificato".
Ora per un destro dominante destro, porre la stecca sotto l'occhio destro è semplice in quanto posizionata sullo stesso lato dell'occhio.
Non so se sia fattibile senza rovinare la posizione, ma suppongo che se un destro con occhio dominante sinistro, riuscisse a posizionare la stecca sotto l'occhio sinistro avrebbe risolto il problema. Ci sarebbe da studiare la posizione, ma teoricamente credo si possa fare cambiando la posizione dei piedi e del corpo rispetto alla direzione della stecca. Ci vorebbe un compagno di allenamento o una telecamera per effettuare delle prove. In fin dei conti la distanza interpupillare è di pochi centimetri ed in particolare per chi posiziona la stecca al centro lo spostamento della posizione della testa rispetto alla stecca è minima.
Immagino ad esempio una posizione che prenda spunto (ma meno esasperata) da quella di Fillia. In quel modo riesci a tenere la stecca distante anche se la posizione del corpo è più "sulla stecca".
Oppure un diminuzione di apertura dell'angolo delle spalle rispetto al tiro.
Ora, anche se ho detto dele ca..ate, non infamatemi troppo
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