La scuola campana
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La scuola campana
Una volta c'erano quella piemontese e quella lombarda, oggi la piu' forte sembra essere la campana. Come mai?
Re: La scuola campana
Oggi ???
Per stare su qualcuno dei giocatori noti del passato Domenico Acanfora, Onofrio Mazzarella, Franco Centanni, Paolo Diomajuta, Vitale Nocerino, Antonio Giancone ecc. ...o recenti come i Consagno, Damiano Zero, Fioravante Vecchione, Antonio La Manna, Gerardo Mascolo, Giovanni Muro .... quella campana è da sempre una delle "scuole biliardistiche" di eccellenza in Italia. E ci sono MOLTISSIMI giocatori forti che non sono conosciuti perchè partecipano poco ai tornei.
P.S. In questo momento l'eccellenza assoluta è data dalla scuola pugliese ... Quarta, Aniello, Maggio
Per stare su qualcuno dei giocatori noti del passato Domenico Acanfora, Onofrio Mazzarella, Franco Centanni, Paolo Diomajuta, Vitale Nocerino, Antonio Giancone ecc. ...o recenti come i Consagno, Damiano Zero, Fioravante Vecchione, Antonio La Manna, Gerardo Mascolo, Giovanni Muro .... quella campana è da sempre una delle "scuole biliardistiche" di eccellenza in Italia. E ci sono MOLTISSIMI giocatori forti che non sono conosciuti perchè partecipano poco ai tornei.
P.S. In questo momento l'eccellenza assoluta è data dalla scuola pugliese ... Quarta, Aniello, Maggio
Ultima modifica di rimartille il giovedì 9 luglio 2015, 17:38, modificato 1 volta in totale.
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rimartille
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Re: La scuola campana
Sarà il clima...
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steccatorcortese
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Re: La scuola campana
Concordo con rimartille la scuola campana produce da sempre ottimi giocatori.
Al sud consono ottimi giocatori solo che rispetto al nord si gioca meno a livello di gare importanti.
Al sud consono ottimi giocatori solo che rispetto al nord si gioca meno a livello di gare importanti.
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castello10
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Re: La scuola campana
forse quello che sta facendo consagno col biliardo nelle scuole sta dando dei frutti
Re: La scuola campana
Senza nulla togliere a Consagno, ma il progetto verso i giovani è una iniziativa di Pasquale Petrone (brick sui forum).
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rimartille
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Re: La scuola campana
rimartille ha scritto:Senza nulla togliere a Consagno, ma il progetto verso i giovani è una iniziativa di Pasquale Petrone (brick sui forum).
Per dover di cronaca ha iniziato mio padre poi non avendo tempo disponibile xke era anche presidente regionale incarico' Petrone che ha proseguito senza sosta il discorso avviato da mio padre, x rimanere in tema io dico che la differenza tra la scuola campana e quella lombarda è che noi facciamo più birilli anche se citerei tutto il sud e non solo la Campania
vincenzo consagno
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enzo consagno
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Re: La scuola campana
detto così può venire male interpretato ossia dire che al sud si fanno + birilli può significare di eseguire un gioco di attacco mirato a marcare e più legato all'istinto di colpitura che non alla tecnica e allora che scuola è??
forse ti sei espresso male
forse ti sei espresso male
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mario traversa
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Re: La scuola campana
detto così può venire male interpretato ossia dire che al sud si fanno + birilli può significare di eseguire un gioco di attacco mirato a marcare e più legato all'istinto di colpitura che non alla tecnica e allora che scuola è??
forse ti sei espresso male
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mario traversa
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Re: La scuola campana
A me sembrano filosofie di gioco molto diverse. Al sud ho visto giocatori e fatto scuola con consagno e mi pare che il gioco di prima abbia caratteristiche più volte alla semplicità e alla realizzazione : parlando di raddrizzate meno effetto , porzione di palla e incrociare con più passate sul castello. Al nord ho visto più giocatori cercare la M . Mandare l avversa in progressione, magari il gioco sembra più raffinato e voto alla copertura e alla conoscenza delle rimanenze, ma secondo me è vero che si fanno meno birilli.
Sarà che al nord lo sviluppo del gioco è stato dettato dalle esigenze della goriziana mentre al sud si è giocato storicamente di più ai 5 birilli?? ...o forse è solo una mia modestissima impressione, purtroppo non ho dati statistici o scientifici mi baso solo sulle partite viste e i giocatori che ho conosciuto.
Sarà che al nord lo sviluppo del gioco è stato dettato dalle esigenze della goriziana mentre al sud si è giocato storicamente di più ai 5 birilli?? ...o forse è solo una mia modestissima impressione, purtroppo non ho dati statistici o scientifici mi baso solo sulle partite viste e i giocatori che ho conosciuto.
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io ti spiego tutta la fisica che ci sta dentro nel biliardo, tra le 4 sponde. io conosco la fisica che ci sta dentro alle bilie.proprio.
io ti spiego tutta la fisica che ci sta dentro nel biliardo, tra le 4 sponde. io conosco la fisica che ci sta dentro alle bilie.proprio.
Re: La scuola campana
sono daccordo al sud più birirlli al nord più attenzione alle rimanenze e scelte più dettate dalla strategia del terzo tiro(insegnava Luipini) ma come sempre ci sono le eccezzioni "Napuleun" al secolo sr. Cavallari forse è stato uno dei più grandi birillai di tutti i tempi ed era da vedere gli incontri con Winkler o con Coppo che erano proprio il completo opposto , ma se posso dire la mia dal sud sono venuti poi tutti al nord ed hanno equilibrato il gioco a marcare con lo strategico del nord producendo i fenomeni che vediamo oggi ,fenomeni in marcatura e nelle scelte ma non domentichiamo una cosa facile fare strategia se non sbagli mai , un po' più difficile quando non sei perfetto nelle esecuzioni e se mi permettete andate a vedere le gare dal vivo e vedete i mostri sacri
saltare biglie , sbagliare porzioni ,forze e di tutto di più facile fare i preziosismi sul biliardo dove giochi ore ed ore tutti o giorni in gara cambia tutto . Io non sono
mai stato un sedutista ma mi spiegate perchè Albrito da tutti considerato il fenomeno assoluto in seduta, in gara è sempre stato un flop be un po di stimolo penso di averlo dato.
saltare biglie , sbagliare porzioni ,forze e di tutto di più facile fare i preziosismi sul biliardo dove giochi ore ed ore tutti o giorni in gara cambia tutto . Io non sono
mai stato un sedutista ma mi spiegate perchè Albrito da tutti considerato il fenomeno assoluto in seduta, in gara è sempre stato un flop be un po di stimolo penso di averlo dato.
Re: La scuola campana
Beh proprio "sempre un flop" non direi...
Questa l'ultima...
http://torino.fibis.it/news/finali-al-gac-3-torneo-regionale-val-di-susa
Questa l'ultima...
http://torino.fibis.it/news/finali-al-gac-3-torneo-regionale-val-di-susa
"...l'importante non è fare 99%, ma 110%. Meglio in testa a rally poi fai incidente o cappottare: se tu fare 99% solo decimo o undicesimo e nessuno te conosce...
Tu tira o resta a casa..."
Markku Alen
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Markku Alen
Re: La scuola campana
mario traversa ha scritto:detto così può venire male interpretato ossia dire che al sud si fanno + birilli può significare di eseguire un gioco di attacco mirato a marcare e più legato all'istinto di colpitura che non alla tecnica e allora che scuola è??
forse ti sei espresso male
No non è marcare di più ma a vista siamo molto più efficaci, nel senso che abbiamo avuto sempre la filosofia che a biliardo vince chi arriva prima al traguardo e che vecchi marpioni sostenevano che di sponde l'importante era non fare guai anche se adesso ci stiamo specializzando anche di sponde mentre al nord sono per un gioco più lineare e molto forti di sponde
vincenzo consagno
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enzo consagno
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Re: La scuola campana
Sono d'accordo ma ti chiedo:
questa filosofia di gioco e questa efficacia può essere trasmessa da un maestro ad un allievo o deve essere dentro il giocatore a prescindere?
a mio modesto avviso se un giocatore ha sin dall'inizio una predisposizione alla colpitura frontale come molti giocatori campani si arriva ad ottenere quel tipo di gioco che spiegavi tu ma se viceversa ha bisogno di essere costruito sul davanti x limiti di steccata naturale ecc. ecc. serve un lavoro diverso e comunque si può con + ore arrivare ad ottimi risultati ma necessita un tipo di scuola e di approfondimento del biliardo molto più articolato
Io ritengo che i migliori istruttori federali non siano i giocatori naturali ma quelli costruiti che hanno dovuto compiere tutto il percorso x arrivare al top
cosa ne pensi?
ciao
questa filosofia di gioco e questa efficacia può essere trasmessa da un maestro ad un allievo o deve essere dentro il giocatore a prescindere?
a mio modesto avviso se un giocatore ha sin dall'inizio una predisposizione alla colpitura frontale come molti giocatori campani si arriva ad ottenere quel tipo di gioco che spiegavi tu ma se viceversa ha bisogno di essere costruito sul davanti x limiti di steccata naturale ecc. ecc. serve un lavoro diverso e comunque si può con + ore arrivare ad ottimi risultati ma necessita un tipo di scuola e di approfondimento del biliardo molto più articolato
Io ritengo che i migliori istruttori federali non siano i giocatori naturali ma quelli costruiti che hanno dovuto compiere tutto il percorso x arrivare al top
cosa ne pensi?
ciao
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mario traversa
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