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basi del gioco del biliardo

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

basi del gioco del biliardo

Messaggioda dffmade » domenica 12 marzo 2006, 19:35

Nato dallo spunto datomi da chatterina ho pensato di scrivere due righe che potessero riassumere le basi per giocare a tutte le specialità. Niente di assoluto, mai sia, ma diciamo una base sulla quale poi lavorare.

Allora, iniziamo dal "punto palla", ossia il punto in cui colpire la billia avversaria per mandarla dove si vuole; Ci sono tanti metodi ma quello più utilizzato sta nel fatto di posizionare una "palla immaginaria" esattamente nella direzione opposta dela traiettoria che si vuol far prendere alla palla colpita.

Trattamento della battente (la battente è la palla che colpiamo con la stecca); supponendo di colpire la palla obiettivo esattamente centrale possiamo avere tre risultati successivi all'urto: la battente continua ad andare avanti, si ferma e torna indietro. Le tre situazioni si verificano nelle seguenti condizioni:
- continua ad andare avanti in quanto abbiamo colpito la battente nel quadrante superiore accompagnandola leggermente;
- si ferma in quanto l'abbiamo colpita leggermente sotto il centro della battente con un colpo secco;
- torna indietro se la colpiamo nel quadrante inferiore e l'accompagnamo leggermente.

Ora cosa succede se non colpiamo l'obiettivo esattamente centrale? succede che le due billie proseguiranno per due direzioni differenti a seconda di come abbiamo colpito con la stecca la battente. vediamo le situazioni
1^ situazione: colpiamo la battente poco sotto il centro ("in pancia"). Dopo l'urto le billie prosegioranno in una direzione di 90° l'una rispetto all'altra, quindi se abbiamo calcolato il punto palla da colpire avremo anche un'idea piuttosto precisa di dove andrà a finire la battente;
2^ colpiamo la battente nel quadrante superiore ("colpo in testa"); dopo l'urto l'angolo di differenza tra le billie non sarà più di 90° ma bensì inferiore, a seconda di quanto "colpo in testa" abbiamo impartito alla battente; solitamente l'angolo di differenza dovrebbe essere intorno ai 30°;
3^ colpiamo la battente nel quadrante inferiore ("colpo sotto o retrò"); dopo l'urto l'angolo di differenza tra le direzioni delle billie sarà maggiore di 90° a seconda di quanto colpo in sotto abbiamo impartito alla battente.

Queste tre situazioni sono applicabili ad un impatto intorno alla "mezza palla" ossia se colpiamo la palla obiettivo molto "fine" non avremo esattamente lo stesso risultato delle direzioni variate di 30°,90° e più ma dei valori diffrenti.

Tiri di sponda: Nulla di più semplice che dire che l'angolo di entrata  è sempre uguale a quello di uscita. Ossia se colpisco una sponda con un angolo di impatto di 45° la traiettoria di uscita sarà esattamente 45° dal lato opposto.

Detto ciò mancano ancora circa 10.000.000 pagnine per capire qualcosa di biliardo, ma credo sia un buon punto di partenza per un neofita assoluto. Soprattutto è sempre buono a mio parere per noi che giochiamo da un pò rispolverare ogni tanto le basi per far sì che capiti di ritrovarsi in situazioni dove non si sa bene cosa succederà...

Invito tutti a ampliare la discussione, e magari a lanciare qualcosa che possa essere utilizzato per la nostra nuova rivista, (sempre che...)immagini, grafici e quant'altro.

Buon lavoro a tutti!

P.S. Se ho detto castronerie sono sempre disposto a subire la pubblica gogna, qua spesso mi rendo conto di essermi dimenticato anche come si tiene la stecca in mano...

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Messaggioda paciuli » domenica 12 marzo 2006, 20:43

Mi dilungo un attimino sulla rotazione della biglia battente (che influisce sul suo angolo di uscita dopo l'urto con la palla colpita, e in misura inferiore anche sull'angolo di uscita di quest'ultima): supponendo di giocare su una superficie priva di attrito, la palla procederebbe:
1) senza rotazione ("traslando") se la colpissimo esattamente al suo centro geometrico;
2) rotolando in avanti se la colpissimo sopra al centro;
3) rotolando in senso contrario al moto della biglia se la colpissimo sotto al centro.
Questa rotazione sarebbe tanto più accentuata quanto più si allontana dal centro il punto d'impatto tra il girello della stecca e la biglia.
Tuttavia, si gioca su un piano coperto da un panno, superficie che genera una certa quantità di attrito. Questo introduce la variabile della velocità impressa al colpo. Prendiamo ad esempio il colpo "in pancia" (esattamente al centro geometrico della biglia battente). Come accennato nell'esempio teorico n.1, per un certo tratto la biglia traslerà senza rotolare. Se l'impatto con la biglia da colpire avviene in questo tratto, le traiettorie di uscita delle 2 biglie formeranno un angolo a 90° (e se la biglia viene colpita sul pieno, la battente si fermerà). Ma dopo un certo tragitto (di lunghezza proporzionale alla velocità del tiro) l'attrito del panno avrà la meglio, e la biglia inizierà a rotolare, in modo simile a quanto farebbe sin dal primo istante se l'avessimo colpita sopra al centro. Analogo ragionamento si può fare per il "colpo sotto": per quanto possiamo impegnarci a imprimere molta rotazione contraria e dare velocità al tiro, l'attrito del panno ridurrà progressivamente la rotazione contraria stessa, fino ad annullarla completamente. Da quel momento in poi, la biglia comincerà di nuovo a rotolare in avanti. Leggermente diverso il caso del "colpo in testa" (sopra al centro): se l'effetto è di modesta entità (attacco poco sopra al centro della battente), l'attrito del panno farà aumentare la velocità di rotolamento in avanti fino a raggiungere quella di rotolamento "naturale"; se invece colpiamo la battente MOLTO sopra al centro, la velocità di rotazione sarà molto alta all'inizio ma rallenterà progressivamente fino a raggiungere di nuovo il rotolamento naturale. E' facile intuire che in questo caso è possibile mantenere una velocità di rotazione "anomala" per più tempo (poichè favorita dalla direzione di marcia della palla), quindi si possono sfruttare gli effetti di un colpo in testa accentuato anche su tiri a lunga gittata.
Temo di aver scritto cose incomprensibili o eccedenti gli scopi di questa discussione per una mezz'ora abbondante, ma comunque ci ho provato  :D

P.S: bravo dffmade!!!!  :)  :)  :)

--
Enrico
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Messaggioda dffmade » lunedì 13 marzo 2006, 11:30

Dimenticavo di dire che non ho mai vinto nessuna gara nè scritto nessun libro, però magari se può aiutare un neofita a conoscere il nostro amato biliardo sono pronto a scrivere str..zate per ore...

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Messaggioda cj » mercoledì 15 marzo 2006, 15:28

Potrebbe essere un ottima sezione...

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