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IL TACCHETTO

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

IL TACCHETTO

Messaggioda perseo » giovedì 2 febbraio 2006, 14:50

Visto che non se ne parla molto, mi piacerebbe inserire argomento di discussione:
Il tacchetto.

1) Che tipo di tacchetto usate? (morbido, duro)

2) Quale altezza e quale conformazione preferite?

3) Che tecniche usate per ottenerne uno che sia efficiente?

Personalmente preferisco il tacchetto duro, che, dopo 1mm circa, in sezione mediale segue una conformazione simile alla curvatura delle vecchie monete da 200L (per chi non avesse più le 200L, male molto male :D ).

La tecnica di preparazione mi è stata spiegata da un amico siciliano (Cat. NAZ). S'impiega un po' (circa 5gg) ma alla fine il tacchetto ha un'ottima consistenza.

Si lascia il tacchetto immerso in Alcohol per circa 3gg. Poi si schiaccia con del peso di almeno 2kg per un giorno. Con questo procedimento il tacchetto diventa talmente duro che non tende più a "schiacciarsi". E lo si può lavorare da subito.

Dopo aver pulito con cura le superfici della verola e del tacchetto, spalmo un po' di colla (colla "Artiglio") su entrambe. Prima di attaccare il tacchetto lascio evaporare la colla per una decina di minuti.

Per lavorarlo si può usare il temperino (ma attenzione al teflon!!!).
A Pescara mi è stato insegnato un altro procedimento. Si può avvolgere la parte teminale del puntale per circa 10cm con della carta adesiva, quella sottile (color giallo post-it). Poi con una carta da gioco plastificata alla base di un foglietto di carta-vetra sottile si può scartavetrare tranquillamente il tacchetto ai lati dal basso verso l'alto. Il puntale non si riga perchè la carta-vetra non mangia la carta-adesiva, ma lo spessore di quest'ultima attorno al puntale dev'essere il più basso possibile, altrimenti il tacchetto viene a punta.

Una volta data la giusta conformazione, con una penna (nera) prima e con la carta plastificata poi, arrotondo i lati del tacchetto.

Avere un tacchetto in ottime condizione consente un adeguato rendimento della stecca stessa...

FABIO

PS: Un amico di Padova addirittura si preparava da solo anche il tacchetto...
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Messaggioda infinito » giovedì 2 febbraio 2006, 15:04

fabio, ma quanto ne sai.... :D
io personalmente ancora trovo un tacchetto che mi si addice molto a il mio tocco di palla..comunque lo stesso tipo di procedimento, solo che lo metto nella morsa x due giorni, lo faccio con i tacchetti sintetici al cromo, i triangle...o con gli elmaster pregesati...questo x far si che il tacchetto rimanga compatto gia dalla prima volta che lo lavoro...poi x il temperino, e facile, basta metter un velo di scoch (si scrive cosi?)
nel verso opposto in cui giro ed e fatto...
ti vorrei chiedere, ma tu adoperi sempre la stessa curvatura???

p.s. mi e arrivato il tuo libro, mado' ho un mal di testa :lol:  che non ti dico :ferito:
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Messaggioda Roby » giovedì 2 febbraio 2006, 15:58

Io uso i MOORI III MEDI, non gli faccio nessun trattamento xche' gia' di loro non spanciano e me li lavora un AMICO ...  :ok:

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Messaggioda infinito » giovedì 2 febbraio 2006, 16:31

roby, e come te li lavora???? :P  :P
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Messaggioda perseo » giovedì 2 febbraio 2006, 16:45

Io uso i Professional duri... Il gestore della sala dove gioco ne ha ordinati un po' su internet. Sono Giapponesi, almeno così glieli hanno spacciati, e sono formidabili. Ho provato quello che ha montato lui sulla sua stecca.

PS: Infinito, vedrai che appena ti passa... giochi meglio :D  (sono contento che ti sia arrivato)

Riguardo alla curvatura del tacchetto... è fondamentale adottare sempre la stessa ed avere la giusta cura del tacchetto...
Quando dai gli effetti prendendo come riferimenti il girello della stecca, se la cupola del tacchetto è più o meno accentuata, la stessa porzione di girello attaccherà la biglia un pelino prima o un pelino dopo.
Anche la sbandata sui tiri frontali risulterebbe modificata...
Quindi potresti andare in confusione.

Onde evitare ciò ti consiglio di mantenere sempre la stessa conformazione del tacchetto!

FABIO
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Messaggioda infinito » giovedì 2 febbraio 2006, 18:17

ecco, fabio hai detto bene, cambia molto il comportamento sulla palla a vista....
e se ti dicessi che a seconda del panno si cambia curvatura, mica ho detto una bischerata? :lol:
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Messaggioda Biagio999 » venerdì 3 febbraio 2006, 1:25

uso i triangle, ma ogni volta che cambio tacchetto è un problema enorme finche non si schiaccia, sempre che non sia difficile da schiacciare già di suo. Di solito dopo appena due gg, se non va lo stacco e lo butto via. Forse dovrei fare come Roby: comprare un moory e giocarvi per piu di un anno_
Come lo incollo? usando lo stesso metodo di perseo, solo che per tenerlo a pressione ci metto su un elastico (va bene uno di quelli larghi circa un cm_ da disporre in maniera ortogonale sulla estremità del tacchetto. Oppure unica soluzione, quella di adottare la gomma che si usa come antiscivolo per i manici di legno, quella sottile.
Dopo averlo incollato lo rifilo con una taglierina avendo cura di appoggiare la punta della stecca su qualcosa di duro da non rovinare.
Dopo aver fatto ciò, cerco di dare una forma piu o meno del tipo da 50 cent e poi con della carta vetrata "telata" da usare dal dorso e non dalla parte graffiante, e  "masturbo" la punta, ivi compreso il cuoietto fino a renderlo lucido ai bordi_
Se mi manca la carta telata, può andar bene anche un pezzo di cartone.


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Messaggioda Roby » venerdì 3 febbraio 2006, 10:48

I miei MOORI hanno ormai un anno e mezzo e vanno che e' un piacere ...
Sul puntale da allenamento ha raggiunto lo spessore di un professional nuovo, mentre sul puntale da gara e' ancora un filino piu' alto ... creod che per almeno un altro anno rimarranno li ... quindi tutto sommato ho speso si 36 euri ma mi durano forse 3 anni ...

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Messaggioda paciuli » venerdì 3 febbraio 2006, 10:50

L'argomento mi interessa molto, dato che ho appena acquistato una scatola di Triangle e ricomincerò a manutenere la stecca per conto mio, dopo tanti anni che non lo faccio. Il procedimento che mi avevano insegnato quella volta è:
1) Rimuovere il vecchio cuoietto con un cutter, inserendolo tra la base del teflon e il cuoio;
2) con un solvente per unghie, tipo acetone, pulire bene la base del teflon da residui di cuoio;
3) poggiando della carta vetrata su una superficie liscia e piana, passarci sopra il cuoietto con movimenti rotatori, in modo da renderne la base adatta all'incollamento;
4) stendere un velo di colla (usavo il Bostik, ma a quanto pare va bene anche l'Attack gel, anche se mi avevano sempre detto il contrario), aspettare qualche decina di secondi per l'ascuigatura, e poggiare il cuoio cercando di centrarlo il più possibile, e tenendolo premuto per un po'.
5) poggiando il puntale a testa in giù su un tavolo, eliminare le eccedenze laterali del cuoio nuovo con un cutter. Per questa operazione non ho mai usato un nastro protettivo attorno al teflon, e questo mi è costato la necessità di farlo rifare...  :arrossire:
6) Terminare la rifinitura (superiore e laterale) con carta vetrata prima media poi fine, e passare un pennarello nero sulla parte laterale (anche l'occhio vuole la sua parte  ;) )

Ma sono certo che almeno alcuni di questi passaggi potrebbero essere fatti in modo migliore... chi me li corregge?  :)
Una cosa è certa: d'ora in avanti proteggerò la parte terminale della punta, prima di armeggiargli intorno col taglierino!  ;)

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Messaggioda perseo » venerdì 3 febbraio 2006, 14:27

Paciu.. Io di solito dopo aver appianato la base del tacchetto cerco con la punta del taglierino di creare una leggerissima fossetta, di modo chè, quando il tacchetto si spancia, vada ad aderire perfettamente sul teflon... mi raccomando non troppo accentuata altrimenti rimane mollo o ti fa la bolla d'aria...
Altro consiglio, quando appiani la base non premere mai i bordi del tacchetto sulla carta vertata altrimenti ti viene concavo e non aderisce bene ai lati.
Il pennarello non è solo per l'occhio... fallo con una penna a sfera, una bic per indenderci  ;)
Inoltre, quando lo attacchi non premerlo ma usa un martello, con colpi deciso; la prima pressione è fondamentale per una corretta adesione della colla.
Mi raccomando, per proteggere il puntale non usare Nastro Isolante o Scotch, ma la Carta Adesiva Sottile (quella gialla post-it) altrimenti fai un arrosto...  :D  :D  :D

FABIO

Bisognerebbe comprerare un set di manicure ed usarlo per il tacchetticure... ;)
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Messaggioda paciuli » venerdì 3 febbraio 2006, 15:27

In che senso "fai un arrosto"?  :shockato:
Spiegami bene per favore, non vorrei fare casini con delle punte nuove nuove... e quella carta adesiva di cui parli si trova comunemente in cartoleria?

E per ultimo: quale altra funzione ha il contorno nero (con penna bic?)
Grazie  :)

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Messaggioda perseo » venerdì 3 febbraio 2006, 16:45

Carta Adesiva Sottile... è quella semitrasparente, leggermente granulosa, color Giallo Post-it... Non viene mangiata dalla carta-vetra. Se invece usi lo scotch o il nastro isolante, la carta-vetra li mangia e rischi di rovinare il puntale ( = fai un arrosto  ;) ).

La penna a sfera (la bic) ti permette di allisciare meglio il bordo e non lo fa sfibrare (credo anche per la consistenza dell'inchiostro... ma di questo non ne sono sicuro).
In realtà mi hanno consigliato anche di passare un dito di saliva attorno al bordo prima della penna, ma questo macabro particolare ve lo avevo risparmiato. :arrossire:

Quando hai finito con la penna, alliscia in maniera energica il bordo del puntale-tacchetto con una carta da gioco plastificata, per perfezionare il tutto... (mi raccomando non usare la faccia colorata della carta da gioco altrimenti ...rifai un arrosto  :D  :D  :D )

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Messaggioda paciuli » venerdì 3 febbraio 2006, 17:08

E se uso quella che io chiamo "carta gommata", ovvero quello scotch di carta color avana, su cui puoi scrivere sopra e con colla non troppo potente? Dici che rischio l'arrosto?  :D
E la carta da gioco? Va bene una romagnola o dev'essere da poker?  :fico:

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Messaggioda perseo » venerdì 3 febbraio 2006, 17:20

...sì sì. OK!!!

Ragazzi stasera tutti a cena da Paciu... cucina lui, arrosto per tutti.  :D  :D  :D

Da poker??? aspetta devo sentire Gustav Gus Hansen (in arte Esculapio)  :D

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Messaggioda paciuli » venerdì 3 febbraio 2006, 21:53

Messaggio inserito da perseo

...sì sì. OK!!!

Ragazzi stasera tutti a cena da Paciu... cucina lui, arrosto per tutti.  :D  :D  :D

Da poker??? aspetta devo sentire Gustav Gus Hansen (in arte Esculapio)  :D

FABIO


Hihihihihi! Cercherò quella maledetta carta adesiva sottile!  ;)
Forte Gus Hansen... è uno dei miei giocatori preferiti!  :D
Ma quella della carta da gioco non l'ho capita davvero comunque...  :arrossire:

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