calo mentale

[mezzocolpo]

Ho iniziato questo post per descrivere una situazione che ormai è diventata per me insostenibile: non riesco più a giocare come si deve nel senso che sono sempre in tensione, mi arrabbio o avvilisco alla prima cazzata che faccio o palla fortuita dell'avversario,un tempo non ero così anzi l'opposto ero veramente rinomato per la mia calma glaciale quasi alla zito.
Sono entrato in un tunnel di negatività impressionante vedo tutto storto e mi prendono degli attacchi di bile che mi fanno giocare male, svogliato, etc...
Gradirei tanto delle considerazioni da parte vostra magari dai più "anziani" che sicuramente avranno già passato questi periodi e sapere se c'è un modo un esercizio per uscirne perché è veramente deprimente biliardisticamente parlando, grazie.

[afm]

Prenditi una pausa dalla gare...
Almeno un mese, meglio due!

[mezzocolpo]

Lo consigli x esperienza diretta?

[HILANDER]

Prova a guardarti dentro senza barare con te stesso,troverai le risposte,valuta veramente il giocatore che sei e non quello che pensi di essere,prima non ti arrabbiavi perche il tuo livello era inferiore,apprendevi di piu e con piu passione,non guardavi le culate dell'avversario perche non le vedevi talmente eri concentrato sul tuo percorso di miglioramento,ora che sei migliorato sembra che tutto ti sia dovuto e l'avversario ogni cosa che fa storta ti da l'alibi per poter recriminare sui tuoi errori,in 20 anni di sala ne ho visti tantissimi di giocatori fare questa fine, si fine perche se non scendono dall'albero,piano piano smettono di giocare,non fermarti perche ogni volta che riprenderai sara sempre peggio,ritorna alle origini e vedrai che piano piano il tutto ritorna come prima.auguri.

[edob]

Quoto Hilander al 100%.
In più devi vedere, al di fuori del biliardo, se sei tranquillo.
Se si trascinano sul biliardo i problemi della vita di tutti i giorni è difficilissimo giocare bene. Sò di avere detto una banalità ma non sempre si ha la lucidità che serve per capire il proprio stato d'animo

[mezzocolpo]

In pratica come si dice a rieti:
CALA DDA SA CERECIA :-)

[Gianni]

In casi del genere non consiglio mai di fare pause, il nemico, in questo caso i tuoi cambi di umore, bisogna guardarlo in faccia e non scappare e sperare che dopo un mese due di pausa non torni più. Si ricomincerebbe a giocare pensando di continuo, "quando mi verrà la prossima crisi" e lei verra di sicuro.

Quello che dice Hilander è corretto, aggiungo inoltre, che al tavolo devi solo "osservare" quello che succede e nel caso necessario, riprogrammare il Computer e non continuamente "giudicare" in bene o male tutto quello che succede.

Le emozioni sono come in macchina gli orologi del cruscotto, la puoi controllare la velocità i giri del motore, le temperature di olio, acqua ecc. quindi le emozioni sono molto importanti perchè ti fanno capire in che stato è il motore. Sta a noi poi saperle gestire.
A volte basta farsi un "copione" dettagliato con emozioni, colpi, situazioni, ecc.  di come si vorrebbe giocare per riuscire a arrivarci molto vicino.

In tutti i casi, non ci viene regalato niente, bisogna lavorare e molto perchè poi il pilota automatico funzioni. Chi pensa in qualche modo di aggirare e risparmiarsi il lavoro, avra sempre qualche problema. Anche chi fa le cose come si deve "può avere degli alti e bassi, ma molto di rado.
La materia è già complicata      

[sernello]

Stessa situazione....vado in sala con voglia di giocare....due partite e mi finisce....niente piu' concentrazione, grinta, e kazzimma...come diciamo noi dalle mie parti....ed allora ho deciso di staccare la spina per qualche giorno...innanzitutto.

Vado in sala di mattina...e trovo un amico che prova....e mi chiede qualche consiglio....beh...quello che sbaglio in partita non lo sbaglio in prova e non solo....dimostro anche il perche' e il percome.....ed allora mi chiedo....ma se lo so...perche' non lo applico in partita?

secondo me...inconsapevolmente ...implica molto lo stato al difuori del biliardo...non me ne rendo conto al momento ...pero' poi ...penso che incida....e cosi mi rispondo al perche' mi innervosisco facilmente....ma nemmeno sull'avversario...perche' fino a li ...non mi interessa...LUI FA IL SUO....ma e' su di me....faccio dei cacatoni....che anche chi mi guarda...non mi riconosce....

Devo riprendere gli studi....rimettere le idee in ordine...buttare via tutto cio' non serve...e tenere solo il buono...provato e riprovato....casomai mettendolo bene a posto praticamente...una piccola pausa " anche la noia puo' incidere forse"....e poi riparto....sperando...vada meglio.

quindi....ti capisco....ehhhhh...se ti capisco.

[francesco 60]

In pratica come si dice a rieti:
CALA DDA SA CERECIA :-)

Bella la battuta, se l' avessi capita..............

[Spanish]

Quoto Hilander al 100%.
In più devi vedere, al di fuori del biliardo, se sei tranquillo.
Se si trascinano sul biliardo i problemi della vita di tutti i giorni è difficilissimo giocare bene. Sò di avere detto una banalità ma non sempre si ha la lucidità che serve per capire il proprio stato d'animo

Concordo sia con Beppe (Hilander) che con te edob...
la "serenità" fa gioco forza nella nostra disciplina (come in tutte le discipline singole, dove "sei tu e solo tu")...
risulta molto difficile trovare il giusto equilibrio mentale, e giocar bene, quando si hanno problemi al di
fuori del biliardo...
in questo momento, ne sono consapevole, anche io sto attraversando un periodo molto particolare...
quindi, rendendomene conto ho preso umilmente una decisione:
per il momento non partecipo più a gare e/o campionati (non allenandosi seriamente si contribuisce esclusivamente al monte premi finale)...
do così le giuste priorità a tutto quello che mi gira attorno e che abbisogna della mia costante presenza.

[omeris]

Legge di Yerkes e Dodson


L’ansia agonistica presente negli atleti può avere riflessi positivi o negativi sulla performance sportiva, a seconda della sua intensità.
Esiste una stretta correlazione tra tensione-ansia e performance, che può essere rappresentata graficamente con una curva ad U rovesciata, definita anche come legge di Yerkes e Dodson (1908).
La performance ottimale si ha ad un livello moderato di emotività (ansia positiva): un aumento o una diminuzione di tale livello genera effetti negativi.
Nello specifico, senza tensione mancherebbero livelli adeguati di motivazione e di interesse alla competizione, nonché la spinta ad attivare positivamente le proprie forze; d’altra parte, troppa ansia inibisce l’attività, in quanto mette in moto solo attività di difesa.

[omeris]

Comunque si puo' facilmante superare con ( ..... ironico .... ) un po' di sedute da sciamani che ti insegnano a pensare positivo con il training autogeno,lo yoga, l'autoipnosi, o,  al massimo del bisogno, con i fiori di bach.
Io cerco da anni di risolvere il problema, ma ancora non ho risolto nulla.
C'e' qualcuno che, al di la' di futili luoghi comuni o frasi fatte, puo' suggerire qualcosa di veramente utile al riguardo, consigliando di assumere al bisogno sostanze adeguate, che non costituiscano doping, e indicandole ?

[mezzocolpo]

In pratica come si dice a rieti:
CALA DDA SA CERECIA :-)

Bella la battuta, se l' avessi capita..............

Scendi da quell'albero di ciliege
ovvero penso che tu ti sia montata la testa  :-)

[mezzocolpo]

Innanzitutto grazie x le risposte però volevo in particolare chiedere a Gianni se poteva approfondire questo concetto?

... A volte basta farsi un "copione" dettagliato con emozioni, colpi, situazioni, ecc.  di come si vorrebbe giocare per riuscire a arrivarci molto vicino... :)  ;)  :D

sarebbe una tecnica x cercare di trovare una forma mentis ?
Io amo molto la competizione, ho sempre cercato di partecipare a più gare possibili perché mi danno una piacevole scarica di adrenalina però ultimamente non riesco più a divertirmi, non so forse è come asserisce hilander sono cambiate le aspettative ed ogni sconfitta mi sembra una "botta" al mio morale, un tempo riuscivo a pensare sempre positivo in proiezione futura adesso no.L'anno scorso ho trascorso una discreta stagione riuscendo a levarmi qualche soddisfazione quest'anno dove mi giro prendo batoste in maniera infinita, cosa diavolo può essere cambiato?

[mezzocolpo]

In casi del genere non consiglio mai di fare pause, il nemico, in questo caso i tuoi cambi di umore, bisogna guardarlo in faccia e non scappare e sperare che dopo un mese due di pausa non torni più.   ;)  :D

Gioco da circa 10 anni e avevo fatto caso che ciclicamente subivo questi periodi per sentirmi poi ogni volta che passavano nettamente più fiducioso , piu bravo ma questa volta sembra non finire mai e per questo non riesco a capire.