calo mentale
Re: calo mentale
Pur ringraziando per tutti i commenti, devo dedurre che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
ora faccio le stesse domande a un passeggero invitato a fare una gita in campagna in auto :
- ti senti bene ?
- le condizioni di strada e di clima sono buone ?
- c' è la benzina nel serbatoio ?
- l'olio e le gomme sono a posto ?
rispondi a queste domande e vedrai che il mal d'auto se ne andra' (niente pillole, solo neuroni)!
Perdonate la forma che puo' sembrare ironica anche se non lo e', ma siccome nonostante tutti i precedenti post non riesco a farmi capire, pur a malincuore, ci rinuncio
ora faccio le stesse domande a un passeggero invitato a fare una gita in campagna in auto :
- ti senti bene ?
- le condizioni di strada e di clima sono buone ?
- c' è la benzina nel serbatoio ?
- l'olio e le gomme sono a posto ?
rispondi a queste domande e vedrai che il mal d'auto se ne andra' (niente pillole, solo neuroni)!
Perdonate la forma che puo' sembrare ironica anche se non lo e', ma siccome nonostante tutti i precedenti post non riesco a farmi capire, pur a malincuore, ci rinuncio
Ultima modifica di omeris il venerdì 5 dicembre 2014, 16:33, modificato 1 volta in totale.
Re: calo mentale
omeris ha scritto:Pur ringraziando per tutti i commenti, devo dedurre che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
..................................................................
Perdonate la forma che puo' sembrare ironica anche se non lo e', ma siccome nonostante tutti i precedenti post non riesco a farmi capire, pur a malincuore, ci rinuncio
non ci credo
-
bracciostorto
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- Località: Noicàttaro
Re: calo mentale
omeris ha scritto:Pur ringraziando per tutti i commenti, devo dedurre che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
ora faccio le stesse domande a un passeggero invitato a fare una gita in campagna in auto :
- ti senti bene ?
- le condizioni di strada e di clima sono buone ?
- c' è la benzina nel serbatoio ?
- l'olio e le gomme sono a posto ?
rispondi a queste domande e vedrai che il mal d'auto se ne andra' (niente pillole, solo neuroni)!
Perdonate la forma che puo' sembrare ironica anche se non lo e', ma siccome nonostante tutti i precedenti post non riesco a farmi capire, pur a malincuore, ci rinuncio :ferito:
no cavolo!! ho parlato male tu prendile le pillole mi raccomando!!
ciao bello
-
mario traversa
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: giovedì 8 novembre 2012, 10:04
Re: calo mentale
Non mi fraintendere, tu hai parlato benissimo, ma stiamo trattando argomenti diversi.
Tu tratti di giocare meglio, io parlo di poter giocare, bene o male che sia.
( evidentemente ha ragione Bracciostorto.....non so restistere dal rispondere )
Tu tratti di giocare meglio, io parlo di poter giocare, bene o male che sia.
( evidentemente ha ragione Bracciostorto.....non so restistere dal rispondere )
Re: calo mentale
Mi ero ripromesso di non intervenire più in questi tipi di argomenti perchè va a finire sempre in una seduta di psicoanalisi che non trova concorde omeris
Ma pure io ho le mie debolezze e quindi dico la mia:
Premesso che non voglio sostituirmi a nessuno nè tantomeno arrogarmi un qualsivoglia dottorato , vi racconto che un Amico conosciuto in rete e poi di persona, quando ci incontriamo mi ripete quasi come un mantra che se voglio diventare più bravo a biliardo, devo diventare una persona migliore.
E non aggiunge altro, dall'alto della sua sapienza... mi costringe a pensarci ogni volta e credo che finalmente abbia attecchito.
Quanto meno credo di aver capito cosa voglia davvero dirmi, ossia smontare il più possibile il mio sedimento psicologico per individuare dove sono, magari sapendolo e nascondendomelo, davvero una "cattiva" persona.
Il fatto di averlo capito non mi garantisce per nulla che riuscirò a migliorare qualcosa ma l'input è lanciato e adesso sta a me farlo sviluppare.
Non posso/voglio dire altro di personale perchè, ammesso che qualcuno volesse misurarsi con questo tipo di approccio, c'è l'aspetto strettamente individuale che marca differenze enormi.
Ognuno di noi ha i suoi piccoli o grandi scheletri nell'armadietto in fondo al cervello e quindi...
Non tutti i giocatori hanno la sensibilità di "pensare" a questo aspetto... c'è che si accontenta di sapere che un giorno gioca da campione e un altro no e considerarlo fisiologico, come c'è chi ha virato sulla birretta pre-partita per abbassare la tensione da gara e chi, come qualcuno mi ha detto, addirittura assume farmaci o droghe.
Per non essere così, occorrerebbe essere meno inclini alle comodità del supporto esterno e focalizzare l'attenzione sui propri limiti emozionali... la vita che facciamo ci insegna anche qualche sotterfugio per sfuggire alle situazioni estreme ma sul biliardo non si può, lo sappiamo tutti.
Così come sappiamo tutti che ci sono fenomeni che sotto stress non reggono e granitici mestieranti che non mollano mai o addirittura si esaltano nella battaglia di nervi.
Tutto sto papiro, per essere comprensibile, dovrebbe partire dall'assunto che il biliardo, approcciato come momento di svago nella sua fase ludica, diventa un micidiale strumento di auto-analisi a condizione che sia sincera e priva delle auto indulgenze (leggasi anche alibi a volte davvero ridicoli) che in genere l'essere umano di riserva di applicare quando deve razionalizzare o semplicemente commentare un proprio fallimento.
Omeris, guardati bene dentro perchè, perdona questo atto di estrema presunzione, io credo che le tue manifestazioni emotive sul biliardo si verifichino lì perchè è forse lì che esplode in tutta la sua potenza il tuo personalissimo limite gestionale di picchi di pressione nervosa, così come per un altro potrebbe essere un esame orale o un approccio con una donna...
Quanti ne conosciamo, ad esempio, che per riuscire a ballare in pubblico devono farsi prima almeno un paio di drink?
Devi, a mio parere, essere il più "cattivo" possibile con te stesso per trovare, un pò alla volta, il percorso verso il rigurgito emozionale indispensabile per cominciare a mettere a posto un pò di cose.
Gli esperti le chiamano correttamente interferenze e pescano nella loro cultura ed esperienza "clinica" tutte le possibili cause e cercano con metodiche consolidate di costringere il "paziente" a far venirne fuori la parte più nascosta.
Io concordo col termine ma non trovo per niente scontato che la chiave di volta di ognuno di noi si possa trovare SENZA una nostra precisa volontà di affrontare il "fastidio" che tali pratiche sanno provocare.
Mi vengono in mente quelli che vogliono smettere di fumare affidandosi a tutti gli artifici possibili tranne che alla propria forza di spirito o quelli che si impasticcano per dimagrire rifuggendo completamente un pò di dieta e sforzo fisico.
Ma se pensi che qualcuno abbia la ricetta miracolosa o la bacchetta magica, mi sa che sei uno di quelli che ho appena descritto
Scherzi a parte, non demordere ma non affidare solo alle esperienze ed i consigli altrui tutte le tue speranze... comincia a lavorare duro tu
Ma pure io ho le mie debolezze e quindi dico la mia:
Premesso che non voglio sostituirmi a nessuno nè tantomeno arrogarmi un qualsivoglia dottorato , vi racconto che un Amico conosciuto in rete e poi di persona, quando ci incontriamo mi ripete quasi come un mantra che se voglio diventare più bravo a biliardo, devo diventare una persona migliore.
E non aggiunge altro, dall'alto della sua sapienza... mi costringe a pensarci ogni volta e credo che finalmente abbia attecchito.
Quanto meno credo di aver capito cosa voglia davvero dirmi, ossia smontare il più possibile il mio sedimento psicologico per individuare dove sono, magari sapendolo e nascondendomelo, davvero una "cattiva" persona.
Il fatto di averlo capito non mi garantisce per nulla che riuscirò a migliorare qualcosa ma l'input è lanciato e adesso sta a me farlo sviluppare.
Non posso/voglio dire altro di personale perchè, ammesso che qualcuno volesse misurarsi con questo tipo di approccio, c'è l'aspetto strettamente individuale che marca differenze enormi.
Ognuno di noi ha i suoi piccoli o grandi scheletri nell'armadietto in fondo al cervello e quindi...
Non tutti i giocatori hanno la sensibilità di "pensare" a questo aspetto... c'è che si accontenta di sapere che un giorno gioca da campione e un altro no e considerarlo fisiologico, come c'è chi ha virato sulla birretta pre-partita per abbassare la tensione da gara e chi, come qualcuno mi ha detto, addirittura assume farmaci o droghe.
Per non essere così, occorrerebbe essere meno inclini alle comodità del supporto esterno e focalizzare l'attenzione sui propri limiti emozionali... la vita che facciamo ci insegna anche qualche sotterfugio per sfuggire alle situazioni estreme ma sul biliardo non si può, lo sappiamo tutti.
Così come sappiamo tutti che ci sono fenomeni che sotto stress non reggono e granitici mestieranti che non mollano mai o addirittura si esaltano nella battaglia di nervi.
Tutto sto papiro, per essere comprensibile, dovrebbe partire dall'assunto che il biliardo, approcciato come momento di svago nella sua fase ludica, diventa un micidiale strumento di auto-analisi a condizione che sia sincera e priva delle auto indulgenze (leggasi anche alibi a volte davvero ridicoli) che in genere l'essere umano di riserva di applicare quando deve razionalizzare o semplicemente commentare un proprio fallimento.
Omeris, guardati bene dentro perchè, perdona questo atto di estrema presunzione, io credo che le tue manifestazioni emotive sul biliardo si verifichino lì perchè è forse lì che esplode in tutta la sua potenza il tuo personalissimo limite gestionale di picchi di pressione nervosa, così come per un altro potrebbe essere un esame orale o un approccio con una donna...
Quanti ne conosciamo, ad esempio, che per riuscire a ballare in pubblico devono farsi prima almeno un paio di drink?
Devi, a mio parere, essere il più "cattivo" possibile con te stesso per trovare, un pò alla volta, il percorso verso il rigurgito emozionale indispensabile per cominciare a mettere a posto un pò di cose.
Gli esperti le chiamano correttamente interferenze e pescano nella loro cultura ed esperienza "clinica" tutte le possibili cause e cercano con metodiche consolidate di costringere il "paziente" a far venirne fuori la parte più nascosta.
Io concordo col termine ma non trovo per niente scontato che la chiave di volta di ognuno di noi si possa trovare SENZA una nostra precisa volontà di affrontare il "fastidio" che tali pratiche sanno provocare.
Mi vengono in mente quelli che vogliono smettere di fumare affidandosi a tutti gli artifici possibili tranne che alla propria forza di spirito o quelli che si impasticcano per dimagrire rifuggendo completamente un pò di dieta e sforzo fisico.
Ma se pensi che qualcuno abbia la ricetta miracolosa o la bacchetta magica, mi sa che sei uno di quelli che ho appena descritto
Scherzi a parte, non demordere ma non affidare solo alle esperienze ed i consigli altrui tutte le tue speranze... comincia a lavorare duro tu
Ciaooo, Renato
Re: calo mentale
Finalmente Renato è tornato.....!!!!! Non fa niente per il papiro bello corposo ricco di spunti didattici degni di un corso in neuropsichitria, ma è bello risentirti e ritrovarti più pimpante che mai.
-
bracciostorto
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: giovedì 29 dicembre 2005, 17:21
- Località: Noicàttaro
Re: calo mentale
Grazie Nico... il viaggio è stato lungo e sofferto ma è stato importante già per il solo fatto di averlo compiuto
A prestissimo caro
A prestissimo caro
Ciaooo, Renato
Re: calo mentale
Runus ha scritto:Grazie Nico... il viaggio è stato lungo e sofferto ma è stato importante già per il solo fatto di averlo compiuto
A prestissimo caro
Renà me so perso qualcosa ???????
-
1970_Nicola
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: venerdì 18 agosto 2006, 21:27
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Re: calo mentale
omeris ha scritto:Non mi fraintendere, tu hai parlato benissimo, ma stiamo trattando argomenti diversi.
Tu tratti di giocare meglio, io parlo di poter giocare, bene o male che sia.
( evidentemente ha ragione Bracciostorto.....non so restistere dal rispondere )
scusa Omeris io ho risposto a chi dice di non riuscire a stare sulla partita x un problema di nervosismo e di perdita di fiducia non mi sembra abbia detto di avere situazioni da Pronto Soccorso
-
mario traversa
- Messaggi: 381
(Cerca: tutti) - Iscritto il: giovedì 8 novembre 2012, 10:04
Re: calo mentale
1970_Nicola ha scritto:Runus ha scritto:Grazie Nico... il viaggio è stato lungo e sofferto ma è stato importante già per il solo fatto di averlo compiuto
A prestissimo caro :ciao:
Renà me so perso qualcosa ???????
Nulla Nico, nulla, grazie
Ogni tanto devo staccare da tutto perchè ho troppi interessi, troppe curiosità che alla lunga mi saturano e sicuramente Braccino se n'era accorto così come si è accorto subito che ero tornato da uno dei miei "viaggi".
Niente di che...
Grazie ancora
Ciaooo, Renato
Re: calo mentale
mario traversa ha scritto:omeris ha scritto:Non mi fraintendere, tu hai parlato benissimo, ma stiamo trattando argomenti diversi.
Tu tratti di giocare meglio, io parlo di poter giocare, bene o male che sia.
( evidentemente ha ragione Bracciostorto.....non so restistere dal rispondere )
scusa Omeris io ho risposto a chi dice di non riuscire a stare sulla partita x un problema di nervosismo e di perdita di fiducia non mi sembra abbia detto di avere situazioni da Pronto Soccorso
no cavolo!! ho parlato male tu prendile le pillole mi raccomando!!
ciao bello
mi e' sembrato rivolto a me
Re: calo mentale
si quello delle pillole era rivolto a te in modo scherzoso(l'hai presa quella delle 16,00??)
tu anche hai fatto il verso alle mie domande come non c'entrassero nulla a riguardo
va bene ci stà
ciao
tu anche hai fatto il verso alle mie domande come non c'entrassero nulla a riguardo
va bene ci stà
ciao
-
mario traversa
- Messaggi: 381
(Cerca: tutti) - Iscritto il: giovedì 8 novembre 2012, 10:04
calo mentale
quando gioco mi capita spesso che quando il mio avversario mi butti tanti birilli mi viene un calo mentale e incomincio a giocare male e in modo brutto consigli per giocare senza avere il calo mentale ??
-
giacomo1111
- Messaggi: 6
(Cerca: tutti) - Iscritto il: venerdì 26 dicembre 2014, 12:55
Re: calo mentale
Prova aleggere questa discussione dall'inizio e vedrai che qualche spunto che ti può aiutare lo trovi
BiliardoWeb Magazine, la rivista online dedicata al biliardo - http://magazine.biliardoweb.com
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
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Re: calo mentale
quando entro in queste fasi negative io cerco di ripetere dentro di me che il biliardo non è uno sport a tempo in cui l'avversario può semplicemente far melina e attendere la vittoria, No, se la deve guadagnare fino in fondo. E quindi anche se si è sotto 4-0 al meglio dei 9 c'è sempre speranza, si può rimontare da qualunque scarto.
E soprattutto fare piazza pulita degli eventi negativi appena accaduti e pensare alle cose buone fatte fino a quel momento.
E soprattutto fare piazza pulita degli eventi negativi appena accaduti e pensare alle cose buone fatte fino a quel momento.
Pentiteve diauli!
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Bata_Reyes
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