Correggere un difetto di mira

[Gianni]

X Fibonacci
Perfetto, se vai a toccare con la mano il petto, vuol dire due cose importantissime e che vanno bene cosi come le fai. 1° che non muovi il gomito, quindi colpirai la battente dove hai mirato. 2° che non hai fermato la stecca dopo il contatto con la battente, ma invece l'hai penetrata nel modo corretto. La mano che arriva al petto e il fine Corsa dell'avambraccio.    

[Gianni]

X Ale: non uso quel sistema del pollice per trovare quale occhio sia dominante, perche con la stecca in mano è un'altra cosa, credimi. Nel mio libro sul Pool parlo a lungo di questo tema, dal lato pratico.
Per trovare l'occhio dominante preferisco mettere una situazione di bilie diritte lunghe e far ripetere al mio allievo molti colpi, filmando dalla buca verso i suoi occhi. Questo mi fa vedere perfettamente, quando il giocatore mira e imbuca correttamente e dopo posso dirgli dove normalmente porta la stecca e dove la dovrebbe mettere di solito. Cosa importante, al giocatore non spiego cosa stiamo facendo veramente, gli dico solamente che deve imbucare queste bilie diritte per un test, di cosa si tratta, lo viene a sapere solo alla fine del test.  
Bisogna ricordare che la fase di mira inizia in piedi 2 metri dietro la battente, poi con un passo avanti si porta la stecca,  dopo averla trovata sulla linea di mira, qui si fanno i piccoli aggiustamenti, ma il grosso dellla mira, dobbiamo farlo in piedi.      

[fibonacci]

Uau!  Grazie Gianni, ho spesso pensato di non essere a posto per via di questo "battere" ma non vedendo effetti nocivi quando tiro  non ho cercato di evitarlo...(e per fortuna anche perchè ora scopro che è una cosa positiva )

[KingLionVII]

Grazie di cuore a tutti! avevo ragione a pensare che l'argomento fosse incasinato, i consigli sui movimenti per la visualizzazione da lontano mi sono stati molto utili, ho notato una cosa in più, devo vedere il punto di contatto rigorosamente frontale, nel senso che se guardo la palla avversaria piena e poi scarseggio sono rovinato. Praticamente devo mirare con la palla fantasma per tutte le raddrizzate, per gli sfacci non molto aperti posso usare la mira seguendo la teoria della simmetria delle porzioni( che mi aiuta a velocizzare un po' il gioco). Per i raddoppi invece se la porzione da colpire è dalla parte sinistra dominante, mi viene facile vederla, e posso colpirla con lo stesso sistema degli sfacci, mentre quando la porzione utile è a destra devo fare lo stesso lavoro delle raddrizzate. Il vero problema, che arriva quando sopraggiunge il calo, e che non trovo più l'allineamento occhio/spalla/gomito e quest'ultimo se ne va fuori... Come posso migliorare?

[KingLionVII]

Se qualcuno dovesse dire, ma perché cavolo non giochi a pallone o ad un altro gioco dove non si mira nulla, visto che sei un casino con il radar, lo accetto volentieri.
Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di terzo occhio, tra realtà e fantasia? Se sapete dove posso trovarlo ditemelo per favore che a me serve un casino!
                 

[damiraguilar]

Buon Dì, avete detto quasi tutto, ottimi gli scritti di @le, dal canto mio avendo fatto molte prove personali e alcune ricerche,come scrissi su un post poco tempo fà l' occhio dominante non deve essere necessariamente essere portato sopra la stecca, perchè, come ha scritto il buon Gianni, importante è il rapporto tra i due occhi in percentuale in più dobbiamo considerare che sono solo mezzi che devono "passare" informazioni al cervello che poi elaborerà e disporrà il corpo di conseguenza, ( io ricordo sempre che la nostra vista è il senso meno "preciso" che abbiamo, comprensivo di "illusioni ottiche" ma con questo dobbiamo "lavorare")quindi importante sono le stesse cose partire e prendere la mira da "lontano" fare uno o due passi e portarsi sulla linea di mira inoltre una buona impostazione tecnica, poi qualcuno mirerà abbassandosi molto sulla stecca (sfruttando in questo caso di più l' occhio più "potente", qualcuno resterà "alto" lavorando in sincronia con l' "altro" occhio per avere più profondità, l' importante come ho letto dell' articolo del D. Dave e individuare come il nostro cervello "trasforma" i dati che riceve dalla nostra "vista" e imposta il "nostro" corpo in base a questo ( per me punto cruciale e non scontato che sia facile da raggiungere, altrimenti ci sarebbero meno post del genere)ed una volta individuata questa "posizione" fare in modo che diventi "automatica" e ripetibile in ogni tiro compreso prendere la linea di tiro e punto bilia sempre con una identica maniera. Un riscontro "indiscutibile" è l'unica verità assoluta del biliardo il risultato delle bilie dopo ogni tiro, provare con la massima attenzione seguendo i movimenti anche minimi del nostro corpo e  dopo aver tirato 100 (mille) volte una bilia diritta, piano, mediamente e forte fare in modo che vada sempre in buca,..ecco credo che iniziamo ad avere un steccata lineare con un sistema di puntamento e mira giusto per noi. Altro punto che Gianni ripete a Iosa perchè importantissimo, in ogni impostazione deve esserci una certa "libertà/comodità" di movimento la stecca secondo me può anche essere tenuta molto vicino al fianco, o più distante dallo stesso, ma l' importante e che non "Intralciare" la mano che deve scorrere "naturalmente" fino alla fine del movimento a pendolo dell' avambraccio portandolo alla sua naturale fine corsa. Per impostazioni con occhi particolarmente "dominanti" vi rimando a guardare due esempi particolari del mondo del pool WU Ja Qing 2 volte campione del mondo la prima credo a 17/18 anni sx con occhio destro particolarmente "potente", e il buon Njils Feejen destro con occhio destro "potente" oppure con occhio sx molto debole ,...non sò, cosa che cerco sempre di notare è come sia il collo del piede sotto la mano che impugna e la testa rispetto alla stecca la testa è sempre BEN diritta senza "inclinazioni" ne a destra ne a sx rispetto al piano di giuoco, a seconda del giocatore e e delle sue peculiarità sarà sopra la stecca, oppure leggermente a sx della stecca o addirittura a dx ma con la testa sempre "Diritta" spero di esser stato chiaro. Per quanto riguarda il quesito  relativo a questo post, come dice il magister Gianni, senza vedere e mooolto difficile dare consigli adeguati al caso specifico, ho letto che il ragazzo si imposta dando già una "porzione" di effetto alla bilia io direi che si potrebbe provare a tirare assolutamente prima senza alcun effetto una bilia leggermente "angolata" in cui la bilia oggetto sia attaccata a sponda e vedere se segue perfettamente la medesima segno che il punto palla era esatto in modo da verificare se; la steccata parte diritta, se ha facilità nell' individuare il punto bilia   e se ciò dipende da una disfunsione ottica o da una non corretta postura, possibilmente filmando per rivedere tutto a rallenty. Molte potrebbero essere le cause di una non esatta colpitura al centro potrebbero essere un ponte con braccio eccessivamente disteso che abbassi la spalla sx se è destro o spalla dx se mancino, un mio amico aveva questo problema ma si dovrebbe riscontrare facilmente perchè ciò comporta una testa non "diritta" al piano di gioco, oppure se ha una impostazione braccio staccato dal fianco e un punte lungo potrebbe arrivare a fine corsa della steccata con la punta verso sx o vs dx dato che probabilmente avrà una spalla "leggermente" più staccata dal corpo con "possibili" spostamenti a fine corsa, posizione dei piedi forse da "modificare" o meno. Per quanto riguarda,... qualsiasi giocatore che finisce con la mano a fine corsa contro il "petto" posso solo accodarmi allo scritto di Gianni aggiungendo senza pericolo di smentita che vedendo le partite (almeno sul pool) tutti i Champions o quasi finiscono in tal guisa.Per Kinglion si dice che il terzo occhio esista, il caso è quando qualche volta su bilie difficili non devi neanche pensare ma con un solo sguardo ti metti giù e tiri e viene proprio come volevi, ma non è a comando quindi......  

[KingLionVII]

Bellissimo post, veramente complimenti! Un bel pò di info su cui lavorare insieme a quelle scritte in precedenza... Il caro Damiraguilar diceva del piede che passa sotto la stecca, riesci a dirci qualcosa di piu' preciso in merito ai piedi di WU Ja Quing e di Njils Feejen, hai per caso notato qualcosa di particolare rispetto ai canoni classici?

[Gianni]

Se cerchi nel Magazine, trovi degli articoli a riguardo l'impostazione. Non bisogna cercare di seguire l'impostazioen di Wu o Fejen, quella va bene per loro, alle loro caratteristiche. Ognuno deve trovare la propria e questo è molto facile, basta sapere come fare.
Ci sono dei canoni da rispettare, Tipo: - Comodità, - Equilibrio, -liberta di movimento della stecca, -movimento ottimale della stecca.

Che si possono raggiungere facilmente con  " L'allineamento della stecca o il passo del pinguino" (ne abbiamo già parlato più volte) io lo chiamo così nel mio libro sul Pool. 1° Parte, hai un'impostazione perfetta e soppratutto personale.  

[Silver]

Che si possono raggiungere facilmente con  " L'allineamento della stecca o il passo del pinguino" (ne abbiamo già parlato più volte) io lo chiamo così nel mio libro sul Pool. 1° Parte, hai un'impostazione perfetta e soppratutto personale.  

ciao Gianni,
parlando di impostazione, l'allineamento della stecca e il passo del pinguino sono applicabili anche per il gioco dei 5 birilli?
Se si, per favore puoi riassumere questi tipi di impostazione oppure indicare il link in cui ne parli?
Grazie

[luigi]

Silver, per quanto riguarda le modalità di attuazione sarà Gianni a spiegartele. In merito invece alla Tua domanda, di mio, Ti posso assicurare che il "passo del pinguino" (a Gianni piace definirlo così) funziona anche per i birilli.
Ciao

[POLDO]

Bhe, é impostazione, credo sia basilare per ogni disciplina (specialità)

Poi come ha scritto Gianni, ognuno trova la propria (e si migliora sempre)

Grazie per quanto scrivete, si impara sempre qualcosa (o si rielabora)

[Silver]

Silver, per quanto riguarda le modalità di attuazione sarà Gianni a spiegartele. In merito invece alla Tua domanda, di mio, Ti posso assicurare che il "passo del pinguino" (a Gianni piace definirlo così) funziona anche per i birilli.
Ciao

ciao Luigi e grazie per la risposta,
nell'attesa di una risposta di Gianni puoi spiegarmi Tu cosa è questo "passo del pinguino"?

[luigi]

Silver, vai tranquillo che Gianni Ti risponderà sicuramente. E' persona troppo gentile e disponibile per non farlo. Da parte mia mi sembra scorretto descrivere un qualcosa che altri, presenti sul Forum, hanno elaborato e pubblicato. Posso però darti questo suggerimento: se ti armi di pazienza e sfogli su you-tube tutti i vari filmati di Ralph Eckert, ne trovi uno in cui spiega esattamente quello che Gianni chiama: "il passo del pinguino". La spiegazione che (certamente) Ti darà Gianni, abbinata alle immagini di Eckert, Ti renderanno semplicissimo metterlo in pratica. Ciao

[Gianni]

Da POOL, il biliardo americano, 1° Parte.
La direzione della stecca o l’allineamento della stecca e del corpo
Il passo del pinguino.
Prendiamo ora in esame la direzione della stecca in rapporto alla posizione dei piedi, questo e molto importante per avere la possibilità di tirare diritto.
Questa la procedura per trovare l’allineamento ideale: mettere una bilia in mezzo al tavolo e posizionare la battente ad un paio di diamanti di distanza, mettendo entrambe le bilie in modo che siano perfettamente in linea con una buca d’angolo.  Poi, tenendo entrambe le braccia distese e rilassate sui fianchi vicino al corpo, i piedi alla larghezza delle spalle, impugnare la stecca sul suo baricentro, usando solo l’indice e il pollice.  Il punto di baricentro della stecca si trova facilmente, basta tenere in equilibrio la stessa su di un dito.
Stando in posizione eretta, i piedi sono larghi come la larghezza delle spalle, cercate di rilassare le braccia e le spalle il più possibile, tenendo la testa e lo sguardo diritto davanti a voi, le spalle sono entrambe alla stessa altezza. In questa posizione vi accorgerete che la stecca prende una certa direzione, normalmente, andrà verso la punta del piede sinistro (per un mancino verso la punta del piede destro). L’esatta direzione e angolazione della stecca dipende dalle nostre leve, quindi e una cosa soggettiva.
A questo punto è sufficiente, con dei piccoli passetti (come un pinguino) ruotare il corpo mantenendo l’angolazione della stecca e della parte superiore del corpo, girare il corpo e portare la stecca sulla linea: battente - bilia da imbucare - buca.
Dopo di che, ci si abbassa, mantenendo la stecca sulla linea: battente - bilia da imbucare - buca. Quando il corpo viene allineato seguendo questa procedura, sarà facilissimo tirare diritto ed imbucare la bilia.
Alla fine del tiro, si osserva immobili come la bilia sparisce in buca e si rimane per qualche secondo in questa posizione.

Per giocatori di altre discipline, invece di mettere le bilie in direzione della buca si può appoggiare un gessetto sulla sponda.
Chiaramente nel libro il tutto è accompagnato da diverese foto di ogni fase, spero che il testo sia abbastanza chiaro.      

Il Video di Ralf non lo trovo. Ho solo visto uno dove mostra la linea base = La linea di mira, ma non mi sembra la stessa cosa.

X Luigi, se vuoi puoi inserirlo tu il Link     saluti

[Silver]

Molte grazie Gianni sei stato chiarissimo.