non visualizzare il punto sulla battente?

[Gianni]

Ho detto che "avrei" molto materiale, ma veramente non mi interessa  continuare per cercare  di far capire una cosa a chi non è interessato e che a priori ha la sua certezza.
Quindi, direi, che tu ti tieni la tua opinione, e io la mia.

E vissero tutti felici e contenti      

[damiraguilar]

Ma buonasera a tutti,...mmmmh qui vedo un pò di velato "sfottio" tra le discipline del pool e gioco all' italiana, benevolo beninteso,e  come a volersi assurgere la conoscenza "indiscussa" di una sull' altra, ma sicuramente erro io. Il buon Gianni che è un istruttore riconosciuto da una delle scuole più importanti Scuole Europee ed a livello mondiale nel pool, derivante da una delle scuole più datate e affermate degli U.S.A ha sicuramente; documenti, tesi, studi e decenni di scuola, fatti da campioni e allenatori indiscussi, quindi come "trasmettitore Sapiens" gli darei fiducia a priori. Ora cercando di non voler essere troppo di parte sia da una schiera che da un'altra, cercherò di condividere i miei pensieri e le mie esperienze.
Quindi,... non è facile "cucire addosso" ad un giocatore un "modus operandi" da seguire alla lettera, perchè ci sono molte varianti, ognuno ha ed arriverà a vari "livelli" di giuoco, che in vari stadi temporali cambieranno la sua tecnica, visione e percezione, ma in questo ci sono delle basi che devono essere rispettate e in definitiva sono anche oggettive.
Cercherò di spiegarmi, le basi sono; prendere la mira in piedi distante dal tavolo, individuare e immaginare  il "binario" dove scorrerà la battente fino ad impattare sul punto bilia avversaria e/o punto di impatto sponda, avere un metodo per individuare il più precisamente possibile il punto "bilia" da colpire (punto fondamentale secondo me un pò sottovalutato) ed -AVERE- una tecnica di impostazione "che parte dal posizionamento corpo, sbracciata, impugnatura" il più perfetta possibile, quindi da ricercare e migliorare sempre.Ora è indubbio che in un gioco di serie e di imbucata come il pool una percentuale importante deve essere spesa per una precisione estrema che permetta di imbucare "sempre" la bilia attaccata, in modo che dopo anni e tiri risulti quasi "automatica" in modo  da concentrarsi,poi, sulla misura e posizionamento della bianca per chiudere più serie di seguito, vi ricordo che Mosconi a 14.1 nè imbuco 526 di fila e smise non perchè sbaglio ma perchè dopo quasi due ore si era un pò rotto,... record ancora imbattuto.
Quindi per prima cosa si impara punto bilia e tecnica di posizionamento/sbracciata e mira, in questo caso, è vivamente "CONSIGLIABILE" guardare per ultimo la bilia da mandare in buca,...ma questo lo posso fare se ho una tecnica che sia almeno "buona" se in più dobbiamo dare effetti per gestire la pratica la cosa si complica ulteriormente, se ovviamente uno vede che dando effetti sbaglia il punto bilia sarà portato a dare più attenzione alla battente (forse in questo punto chi gioca all' italiana ha un margine di errore più alto dato che anche se il tiro non è perfetto [ non va a punti ma lascia una "messa" difficile il tiro risulta buono lo stesso] , ma secondo me questo e dato da una tecnica da migliorare e da una maggiore conoscenza di dove/come portare un colpo/sbracciata per dare l' effetto di cui ho bisogno al meglio.
Voglio anche aggiungere,.. ma nel gioco dei birilli se riusciste ad migliorare la "punteria/mira" quando avete la bilia a vista o comunque andare sul punto sponda/legno esatto non sarebbe meglio? certo più difficile, più impegno più "apertura" verso altri modi di pensare ed interpretare tecniche e modalità ricordo che il pool risale a prima del "900" con campioni mondiali ed esperienze da tutto il mondo.
Continuo, ho letto del Maestro Roger Conti, e lo spunto in cui afferma in cui interrogato non sà "rispondere" quale bilia guardi è squisito, semplicemente perchè quando gli hanno posto la domanda Lui tirava già in "automatico" (buona parte delle esecuzioni, non tutte), ma se gli fosse stata posta , la domanda, dopo gli inizi, nè avrebbe dato sicuramente una, Earl Strickland leggenda del pool americano, alla stessa domanda, risponde io non "penso" più al punto bilia da colpire la "guardo" e basta, dopo anni, decenni in tornei mondiali mi viene naturale, ma agli inizi secondo me avrà guardato più la battente, . D' altronde ho visto che sempre più i nuovi campioni del gioco Italiano( Quarta in primis, ecc.) hanno una impostazione si curamente più bassa? una impugnatura/impostazione differente già da quella di giocatori di uno o due decenni fà? forse anche per ricercare ed ottenere una precisione da raggiungere e mantenere più "facilmente? Vorrei sapere cosa nè pensate con obiettività. Ed ancora non c' è un "mantra magico" che funzioni per tutti, perchè bisogna valutare le conoscenze e le capacità attuali del giocatore, sopratutto se ha delle basi corrette e queste basi che risultato gli danno, se uno ha una ottima tecnica e manda la bilia sul "Binario" immaginato/visualizzato, una volta che è giunto in posizione di tiro e dato una occhiata sull' attacco della battente, grazie alla tecnica/impostazione e fiducia in queste sà che andrà presumibilmente dove ha deciso la mia "attenzione" (perchè io non credo nella "concentrazione")può guardare per ultimo, il punto bilia o punto sponda per una migliore precisione. Ovviamente Io guardo di solito il punto bilia , ma non è certo un imperativo, per l' esecuzione di un tiro che dia il risultato voluto in termini di imbucata, "indispensabile", e per un controllo di bilia battente almeno buona altrettanto importante per una serie, c' è bisogno di molta "attenzione" mi spiego, se ho una bilia il cui coefficente di difficoltà è medio rispetto all' imbucata ma ho una gestione difficile di controllo sulla battente,( tipo bilie quasi dritte lungo sponda lunga, e devo "forzare con effetto o in testa o in pancia per una uscita a due o tre sponde su bilia posizionata su altra sponda lunga)la mia "attenzione" darà più secondi e massima precisione sul punto di attacco alla battente, dato che dovrò Fare "attenzione" a "forzare l' effetto voluto onde evitare lo "Sboccolamento" della bilia oggetto ed avere il giusto posizionamento sulla bilia successiva. Dal' altro canto se ho un angolo ottimale e posso cavarmela con un tiro senza effetto o solo con un pò di colpo in testa o sotto la linea di pancia senza "tagli" laterali, senza forzare il tiro una volta impostato sul "binario" e messo l' occhio sul punto della battente la mia "attenzione" sarà focalizzata sul punto bilia per me esatto e meno sull' impatto della battem+nte, non perchè sia meno importante ma perchè già sicura e affidata, o almeno presunta tale, ricordo a me stesso sempre che il nostro è un gioco di "previsione di ciò che vogliamo che accada" l' unico giudice indiscusso è il risultato di quella pre"veggenza, bhe due righe le ho scritte a rileggerVi. Ps: in alcuni punti sono stato forse ripetitivo d i cose anche,..forse scontate non perchè pensi di parlare con chi nè sappia poco ma più che altro per me , per essere chiaro dato il pensiero e il "conoscere" è solo un primo passo cercare di "conoscere" i propri interlocutori, e trasmettere quello che si voleva dire in modo chiaro è la parte più difficile, chiedo venia se non ci sono riuscito, notte

[luigi]

damiraguilar
credo Tu abbia reso con chiarezza ed in modo esaustivo il Tuo pensiero. Col quale mi ritrovo in perfetta sintonia. Inoltre, mi piace molto quella Tua distinzione fra “concentrazione” e “attenzione”. Essere concentrati sul gioco, in senso generale, per quel che riguarda l’andamento della partita e la conduzione del gioco, è basilare. Ma, per quanto riguarda l’esecuzione di “ogni” singolo tiro, il concetto di porvi il massimo dell’“attenzione” credo sia più azzeccato e ancor più… essenziale.
Per quanto riguarda poi il dibattuto tema circa “quale palla guardare nel momento di scoccare il tiro”, a quanto già detto da Te e nel post citato da ildiamante, aggiungerei solo che forse non è tanto importante “quale” palla si guarda, quanto il fatto che se ne guardi “una” e non che si cerchi invece di vederle… entrambe. Si decide per la palla oggetto? Bene, si guardi quella. Si opta per la battente. Bene, si guardi quella. Purtroppo, spesso invece si resta a metà del guado. Infatti, alla domanda: “quale palla guardavi al momento del tiro?”, molti giocatori non sanno rispondere. In effetti, non focalizzando la propria attenzione su di "una" palla specifica (a seconda di quale si ritenga meglio, sia chiaro), si finisce per non guardarne… nessuna. E ciò, indipendentemente dalla specialità praticata e dai propri relativi convincimenti tecnici, è sicuramente un “errore”.

[quote]
D' altronde ho visto che sempre più i nuovi campioni del gioco Italiano( Quarta in primis, ecc.) hanno una impostazione si curamente più bassa? una impugnatura/impostazione differente già da quella di giocatori di uno o due decenni fà? forse anche per ricercare ed ottenere una precisione da raggiungere e mantenere più "facilmente? Vorrei sapere cosa nè pensate con obiettività.

Spunto interessante, tanto che credo meriterebbe l’apertura di una discussione ad hoc. Parlarne qui porterebbe troppo fuori tema. Comunque, in linea di massima, penso anch’io che tale evoluzione sia dovuta ad una maggiore ricerca della “massima precisione”. E, in tal senso, credo si siano mutuate, almeno in parte, le tecniche dello Snooker e del Pool. Così come, per i “sistemi”, abbiamo mutuato ampiamente dalla carambola…
D’altra parte, il gioco dei birilli è una specialità che potremmo definire di “compromesso”, dato che c’è un po’ di questo e un po’ di quello: gioco di sponda, gioco davanti, indirizzamento della palla avversaria, controllo della battente, alternanza di tiro, effetti, ecc., ecc., per cui mi sembra ovvio e giusto che si cerchi di “mutuare” dagli altri, relativamente alle “loro” principali priorità.
Ciao

[fibonacci]

Minuto 2,09 https://www.youtube.com/watch?v=61LFCMIBL8A , secondo me (vedendo come muove gli occhi sul tiro)Cifalà è uno di quelli che non saprebbe dire quale biglia guarda in ultimo...forse visualizza come scrive damiraguilar un "binario"?

[damiraguilar]

Ho guardato con attenzione, alterna lo sguardo tra le due bilie poi l' ultimo resta sulla bilia oggetto, cercherò di postare video di pool per vedre riscontri, grazie

[luigi]

Malgrado la ripresa sia ottima (belle le zummate), resta difficile dire con esattezza cosa, entrambi i giocatori, guardino nel momento dell'attacco palla. In ogni caso (con ovvio beneficio del dubbio), la mia impressione è: Cifalà al minuto 2,09 (tiro di raddrizzo) occhi sull'avversaria; Maggio (tiro successivo, altro raddrizzo) anche Lui occhi sull'avversaria); tiri di sponda direi battente. Comunque, osservando come muove il sopracciglio destro Cifalà, sembra che Lui sposti lo sguardo "durante" il movimento della stecca nell'affondo del colpo. Cioè, ha l'occhio sulla battente al culmine del gesto di ritrazione, per poi spostarlo sull'avversaria "seguendo" il movimento in avanti della stecca. E' una impressione personale, sia ben chiaro.

[damiraguilar]

Bene lui è il Mister Willi Mosconi, al minuto 5:25/30 e dal minuto 7:00 sulla seconda e terza bilia, ho la netta sensazione, che guardi il punto bilia, godetevelo /watch?v=wvXkhdINjS4

[damiraguilar]

Altro da Doctor Dave guardatelo dal05:25 oppure vedetelo tutto questo è un ennesimo sistema.https://www.youtube.com/watch?v=ippcVEkspfk

[Gianni]

Quando parlavo di materiale da esporre, mi riferivo anche a saper osservare. Una delle cose più importanti da imparare se si vuole scoprire il movimento ottimale. Una volta era più difficile, dovevi acquistare video americani, per cercare di scoprire qualcosa, negli ultimi 15 anni è tutto più semplice, basta guardare il televisione lo snooker o i molti filmati che si trovano su You Tube.

Per diversi giocatori tra i più grandi al mondo ho fatto delle liste su diversi incontri, per vedere quante volte brandeggiavano a seconda del tiro da fare.  Si possono scoprire, sapendo osservare, moltissime cose interessanti.