non visualizzare il punto sulla battente?
54 messaggi
• Pagina 2 di 4 • 1, 2, 3, 4
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Io miro in questo modo ..... mi metto sulla diagonale su cui voglio colpire l'avversaria, pianto gli occhi alla zona dove sarebbe la bilia fantasma e mi sposto dietro la mia palla con gli occhi su quel punto distante un paio di passi e con l'occhio dominante allineato al tiro ed il corpo già a circa 45°, mi porto al tiro sempre con gli occhi sul punto da colpire e mentre scendo sposto l'attenzione alla battente ed al punto dove voglio mettere il cuoietto. Mi metto giù, qualche brandeggio e tiro. Nella fase finale non saprei nemmeno dire esattamente cosa guardo. Sui tiri di calcio posso dire di guardare la battente per evitare effetti involontari Sui tiri senza effetto in particolare controllo che il cuoietto sia perpendicolare al punto in cui la palla tocca il panno
Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!
http://www.strabiliardo.com
http://www.strabiliardo.com
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Ecco è qui un altro punto, io non è che non guardo per nulla dove impatto, con il girello ma lo controllo con quel tipo di vista un pò sfocata, ma che mi permette di non fare cagatun, ma la vista focalizzata, resta sul punto palla da imbucare.
Ecco la mia occupazione, è quella di riuscire a renderlo ripetibile magari anche variando qualcosina, quello che mi stupisce, è il fatto che quando arrivo sulla battente, l'effetto che il corpo o memoria muscolare ha impostato è sempre la scelta migliore che farei con il cervello razionale, con tagli ed effetti che non avrei provato per quel tiro,... fossi posseduto, bhe se devo scegliere ....da Mosconi spero di trovare il mio sistema di mira e impostazione in modo da non sbagliare più il facile, e anche qualche tiro difficile, ora devo cercare un allenamento che mi aiuti a trovare una ottima misura, mi è costata la finale del girone regionale, su due partite, a ball 9 mi sono impallato la 8 con la 9.Ciao e grazie
Ecco la mia occupazione, è quella di riuscire a renderlo ripetibile magari anche variando qualcosina, quello che mi stupisce, è il fatto che quando arrivo sulla battente, l'effetto che il corpo o memoria muscolare ha impostato è sempre la scelta migliore che farei con il cervello razionale, con tagli ed effetti che non avrei provato per quel tiro,... fossi posseduto, bhe se devo scegliere ....da Mosconi spero di trovare il mio sistema di mira e impostazione in modo da non sbagliare più il facile, e anche qualche tiro difficile, ora devo cercare un allenamento che mi aiuti a trovare una ottima misura, mi è costata la finale del girone regionale, su due partite, a ball 9 mi sono impallato la 8 con la 9.Ciao e grazie
cogito ergo sum
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
-
damiraguilar
- Messaggi: 1055
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 13 aprile 2009, 14:03
- Località: terni
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
martille ha scritto:Io miro in questo modo ..... mi metto sulla diagonale su cui voglio colpire l'avversaria, pianto gli occhi alla zona dove sarebbe la bilia fantasma e mi sposto dietro la mia palla con gli occhi su quel punto distante un paio di passi e con l'occhio dominante allineato al tiro ed il corpo già a circa 45°, mi porto al tiro sempre con gli occhi sul punto da colpire e mentre scendo sposto l'attenzione alla battente ed al punto dove voglio mettere il cuoietto. Mi metto giù, qualche brandeggio e tiro. Nella fase finale non saprei nemmeno dire esattamente cosa guardo. Sui tiri di calcio posso dire di guardare la battente per evitare effetti involontari Sui tiri senza effetto in particolare controllo che il cuoietto sia perpendicolare al punto in cui la palla tocca il panno
Grazie Martille, mi hai anticipato di poco volevo chiederti lo specifico, vedi io da poco tempo sto provando questo modo, una volta fissato il punto bilia da imbucare, non sposto più lo sguardo da lì, quando tiro intravedo la battente con quella visione d'insieme sfocata, che si ha quando fisso una montagna lontano, ma percepisci il resto del paesaggio anche non focalizzandolo perfettamente.
Ti chiederei anche di farmi capire cosa intendi con il "corpo a circa 45°" Grazie
cogito ergo sum
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
-
damiraguilar
- Messaggi: 1055
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 13 aprile 2009, 14:03
- Località: terni
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Mi metto con l'onbellico sulla linea del tiro, ma invece di essere perpendicolare con il corpo rispetto alla linea che unisce ombellico e palla sono inclinato di 45°. Il piede sinistro è più avanti in questo modo vado sul tiro tenendo già l'angolazione finale del busto e dei piedi senza doverla assumere al momento del tiro. In questo modo ho notato che evito tanti errori dovuti ad uno spostamento durante la fase di avvicinamento e mi ritrovo in posizione tale da evitare che il busto interferisca col braccio-
Nota bene ... non so se faccio bene .... ma mi ci trovo bene ....
Per il discorso di visualizzare dove impatto la battente, penso che l'uso degli effetti nei birilli, specie nel gioco di calcio, rivesta una importanza maggiore rispetto al pool, quindi l'attenzione al punto di impatto del cuoio secondo me è fondamentale.
Nota bene ... non so se faccio bene .... ma mi ci trovo bene ....
Per il discorso di visualizzare dove impatto la battente, penso che l'uso degli effetti nei birilli, specie nel gioco di calcio, rivesta una importanza maggiore rispetto al pool, quindi l'attenzione al punto di impatto del cuoio secondo me è fondamentale.
Ultima modifica di martille il giovedì 17 gennaio 2013, 23:58, modificato 2 volte in totale.
Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!
http://www.strabiliardo.com
http://www.strabiliardo.com
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Ciao, e grazie anche io faccio così venendomi naturale da un pò di tempo, trovo effettivamente il movimento più facile, per il modo di mirare sono perplesso anch'io per quello ho chiesto, sul forum, vedremo, di aggiustare, grazie.
cogito ergo sum
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
-
damiraguilar
- Messaggi: 1055
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 13 aprile 2009, 14:03
- Località: terni
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Secondo me sottovalutiamo troppo quello che il cervello sa fare da solo.
Mia moglie tira con l'arco nudo e nonostante tiri da pochissimo tempo, ad una decina di metri infila tutte le frecce nel mezzo. Essendo tra l'altro il suo istruttore, parlando del modo di mirare le chiesi ... come stai traguardando la punta della freccia rispetto al bersaglio ... e lei ... ma io non la guardo .... guardo solo il bersaglio !!!
Nelle discipline orientali si insegna a reagire senza pensare e ad esercitare la visione periferica ovvero la capacità di tenere "sotto controllo" l'intero campo visivo (incluse le aree ai margini) senza focalizzare l'attenzione su nulla in particolare. Non so se hai visto quel tizio che con la katana riusciva ad estrarre e tagliare a volo il pallino sparato con un'arma soft-air. Se avesse dovuto decidere dov'è il pallino, quando e come estrarre e muoversi non avrebbe mai potuto riuscire nel suo intento. Per noi occidentali probabilmente è difficile ragionare in questo modo e di certo per arrivare a determinate eccellenze serve una vita di esercizi .... ma secondo me dovremmo fidarci di più della capacità di eseguire funzioni in modo "inconscio", del nostro cervello.
Mia moglie tira con l'arco nudo e nonostante tiri da pochissimo tempo, ad una decina di metri infila tutte le frecce nel mezzo. Essendo tra l'altro il suo istruttore, parlando del modo di mirare le chiesi ... come stai traguardando la punta della freccia rispetto al bersaglio ... e lei ... ma io non la guardo .... guardo solo il bersaglio !!!
Nelle discipline orientali si insegna a reagire senza pensare e ad esercitare la visione periferica ovvero la capacità di tenere "sotto controllo" l'intero campo visivo (incluse le aree ai margini) senza focalizzare l'attenzione su nulla in particolare. Non so se hai visto quel tizio che con la katana riusciva ad estrarre e tagliare a volo il pallino sparato con un'arma soft-air. Se avesse dovuto decidere dov'è il pallino, quando e come estrarre e muoversi non avrebbe mai potuto riuscire nel suo intento. Per noi occidentali probabilmente è difficile ragionare in questo modo e di certo per arrivare a determinate eccellenze serve una vita di esercizi .... ma secondo me dovremmo fidarci di più della capacità di eseguire funzioni in modo "inconscio", del nostro cervello.
Ultima modifica di martille il venerdì 18 gennaio 2013, 13:39, modificato 3 volte in totale.
Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!
http://www.strabiliardo.com
http://www.strabiliardo.com
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Si però il gesto di scoccare una freccia è automatico. Nel biliardo se non si presta attenzione alla battente si rischia di imprimerle effetti indesiderati, steccare, non colpirla affatto o sbagliare mira. E' un po più complesso come sistema di mira.
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
nell'arco quando rilasci la freccia devi curare allineamenti, rilascio, mano dell'arco, "follow through". La mira è sotto sforzo ed il punto da colpire a 18 metri (se parliamo del centro) è di 4 cm. Se non lasci che la maggior parte di queste funzioni le svolga il tuo inconscio .... il centro non lo colpisci. Il tutto, ed in particolare il sistema di mira (specie nell'arco nudo che non ha il mirino) è ben più complesso di quanto tu non pensi visto che non si basa su 2 punti come con un fucile, ma si basa su un punto di mira e la percezione muscolare di un corretto allineamento ... e ti dirò è anche più complesso di un tiro al biliardo.
P.S. non è automatico .... è affidato appunto all'inconscio .... potere del cervello
P.S. non è automatico .... è affidato appunto all'inconscio .... potere del cervello
Ultima modifica di martille il venerdì 18 gennaio 2013, 13:46, modificato 3 volte in totale.
Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!
http://www.strabiliardo.com
http://www.strabiliardo.com
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
E rieccoci...cosa si guarda al momento del tiro...... Evidentemente dove si vuole coplpire.
Ritorniamo al nostro modo di tirare: Le fasi per eseguire un tiro nel mio libro le ho divise in 6 parti:
1. prendo informazioni sulla situazione che devo risolvere e decido quale sia il tiro più appropriato.
2. cerco la linea di mira, (e questo mi mancava nelle spiegazioni di Damiraguilar) usando la bilia fantasma o per meglio dire il "centro di questa bilia", trovo il punto di mira. Se riesco a visualizzare qualcosa di astratto come questo punto bene, se no, continuo da questo centro verso la bilia e adesso posso proiettare questo punto sulla bilia da imbucare, e se vi è un'angolazione, allora la linea che va in direzione della buca non sarà mi la stessa di questa proiezione dal centro della bilia fantasma. Quando ho trovato questa linea di mira, sempre in posizione eretta, guardando la linea di mira, inizio ad abbassarmi ea prendere posizione, lo sguardo sempre fisso sulla linea di mira. La posizione del corpo, era gia corretta durante la ricerca della linea di mira e ancora prima di abbassarmi, leggermente di lato, gambe unite, l'ultimo passo con la gamba sinistra. Ho portato la stecca sulla linea di mira.
3. Adesso sono in posizione di tiro, ho posizionatò la punta della stecca a un cm circa dalla battente e solo adesso distolgo lo sguardo dalla linea di mira per osservare la battente, la attacco nel punto che avevo deciso nella prima fase e inizio a brandeggiare. Lo sguardo va da una bilia all’altra, quando ho trovato entrambi i punti da colpire su entrambe le bilie, passo alla prossima fase.
4. eseguo una pausa. lasciando la punta della stecca vicino alla battente, miro il punto che voglio colpire sulla bilia da imbucare e mi chiedo; "va la bilia in buca, sto mirando giusto" se la risposta è affermativa, passo alla prossima fase di tiro.
5. ritraggo lentamente la stecca e quando sono arrivato alla fine del caricamento, sempre guardando il punto che voglio colpire, lancio la stecca con un'accelerazione verso avanti, penetrando la battente fino che non raggiungo il punto d'arresto anatomico del colpo.
6. ancora nella posizione di tiro, osservo come la battente colpisce l'altra bilia e poi mi rialzo lentamente.
Tutto questo (con il tempo diventa un cerimoniale) avviene in meno di una decina di secondi ed è secondo le mie conoscenze il miglior sistema per avere i migliori risultati possibili nel biliardo.
Ritorniamo al nostro modo di tirare: Le fasi per eseguire un tiro nel mio libro le ho divise in 6 parti:
1. prendo informazioni sulla situazione che devo risolvere e decido quale sia il tiro più appropriato.
2. cerco la linea di mira, (e questo mi mancava nelle spiegazioni di Damiraguilar) usando la bilia fantasma o per meglio dire il "centro di questa bilia", trovo il punto di mira. Se riesco a visualizzare qualcosa di astratto come questo punto bene, se no, continuo da questo centro verso la bilia e adesso posso proiettare questo punto sulla bilia da imbucare, e se vi è un'angolazione, allora la linea che va in direzione della buca non sarà mi la stessa di questa proiezione dal centro della bilia fantasma. Quando ho trovato questa linea di mira, sempre in posizione eretta, guardando la linea di mira, inizio ad abbassarmi ea prendere posizione, lo sguardo sempre fisso sulla linea di mira. La posizione del corpo, era gia corretta durante la ricerca della linea di mira e ancora prima di abbassarmi, leggermente di lato, gambe unite, l'ultimo passo con la gamba sinistra. Ho portato la stecca sulla linea di mira.
3. Adesso sono in posizione di tiro, ho posizionatò la punta della stecca a un cm circa dalla battente e solo adesso distolgo lo sguardo dalla linea di mira per osservare la battente, la attacco nel punto che avevo deciso nella prima fase e inizio a brandeggiare. Lo sguardo va da una bilia all’altra, quando ho trovato entrambi i punti da colpire su entrambe le bilie, passo alla prossima fase.
4. eseguo una pausa. lasciando la punta della stecca vicino alla battente, miro il punto che voglio colpire sulla bilia da imbucare e mi chiedo; "va la bilia in buca, sto mirando giusto" se la risposta è affermativa, passo alla prossima fase di tiro.
5. ritraggo lentamente la stecca e quando sono arrivato alla fine del caricamento, sempre guardando il punto che voglio colpire, lancio la stecca con un'accelerazione verso avanti, penetrando la battente fino che non raggiungo il punto d'arresto anatomico del colpo.
6. ancora nella posizione di tiro, osservo come la battente colpisce l'altra bilia e poi mi rialzo lentamente.
Tutto questo (con il tempo diventa un cerimoniale) avviene in meno di una decina di secondi ed è secondo le mie conoscenze il miglior sistema per avere i migliori risultati possibili nel biliardo.
BiliardoWeb Magazine, la rivista online dedicata al biliardo - http://magazine.biliardoweb.com
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Dimenticvo, al momento del tiro "lasciare fare al proprio corpo" la mente deve farsi da parte, solo così il tiro sarà perfetto.
BiliardoWeb Magazine, la rivista online dedicata al biliardo - http://magazine.biliardoweb.com
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Perfetto, è esattamente ciò che penso, e essendo appassionato di arti orientali ne sono affascinato, la visione che tu dici, è esattamente ciò che cerco di adoperare, devo dire che da molti anni cerco di adoperarla, dalla guida dell'auto, prima ero dalle 6 alle 8 ore a guidare, con il mio sensei, facevamo una sfida cestino, palle di carta e fissando senza guardare d'istinto fare canestro, il risultato è ottimo, essendo stato tiratore scelto in esercito, sò che per sparare veloce e preciso con la pistola si adopera d'istinto la mira del "dito", come dice Claus devo avere una cieca e assoluta fiducia del mio cervello inconscio e questo ancora mi manca soprattutto in gara.
Mi piacerebbe il tiro con l'arco fin da piccolo in Bolivia, me li costruivo con l'aiuto del compadre Nolasco, ..solo che posso permettermi solo il mio amato biliardo, e condivido il modo di mirare della tua gentil consorte, bravi, e condivido pienamente non solamente il fatto che sottovalutiamo il cervello, ma che in tal senso lo adoperiamo poco.
Quando giuoco al meglio con questo metodo. per un tiro mi bastano pochi secondi il corpo è gà impostato la mira e automatica e non devo scervellarmi per gli effetti, li lascio come il "corpo" ha impostato, se erro è al 95% perchè mi sono alzato o ho messo in dubbio il mio ¦"cervello inconscio" altrimenti le palle vanno via come acqua, il problema, come dice Gianni è che non riesco ancora a riprodurlo a piacimento, vedremo per adesso sono soddisfatto soprattutto di avere degli amici come voi , Grazie.
Mi piacerebbe il tiro con l'arco fin da piccolo in Bolivia, me li costruivo con l'aiuto del compadre Nolasco, ..solo che posso permettermi solo il mio amato biliardo, e condivido il modo di mirare della tua gentil consorte, bravi, e condivido pienamente non solamente il fatto che sottovalutiamo il cervello, ma che in tal senso lo adoperiamo poco.
Quando giuoco al meglio con questo metodo. per un tiro mi bastano pochi secondi il corpo è gà impostato la mira e automatica e non devo scervellarmi per gli effetti, li lascio come il "corpo" ha impostato, se erro è al 95% perchè mi sono alzato o ho messo in dubbio il mio ¦"cervello inconscio" altrimenti le palle vanno via come acqua, il problema, come dice Gianni è che non riesco ancora a riprodurlo a piacimento, vedremo per adesso sono soddisfatto soprattutto di avere degli amici come voi , Grazie.
martille ha scritto:Secondo me sottovalutiamo troppo quello che il cervello sa fare da solo.
Mia moglie tira con l'arco nudo e nonostante tiri da pochissimo tempo, ad una decina di metri infila tutte le frecce nel mezzo. Essendo tra l'altro il suo istruttore, parlando del modo di mirare le chiesi ... come stai traguardando la punta della freccia rispetto al bersaglio ... e lei ... ma io non la guardo .... guardo solo il bersaglio !!!
Nelle discipline orientali si insegna a reagire senza pensare e ad esercitare la visione periferica ovvero la capacità di tenere "sotto controllo" l'intero campo visivo (incluse le aree ai margini) senza focalizzare l'attenzione su nulla in particolare. Non so se hai visto quel tizio che con la katana riusciva ad estrarre e tagliare a volo il pallino sparato con un'arma soft-air. Se avesse dovuto decidere dov'è il pallino, quando e come estrarre e muoversi non avrebbe mai potuto riuscire nel suo intento. Per noi occidentali probabilmente è difficile ragionare in questo modo e di certo per arrivare a determinate eccellenze serve una vita di esercizi .... ma secondo me dovremmo fidarci di più della capacità di eseguire funzioni in modo "inconscio", del nostro cervello.
cogito ergo sum
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
-
damiraguilar
- Messaggi: 1055
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 13 aprile 2009, 14:03
- Località: terni
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Sai ci sono due modi fare le cose, quella cosciente e quella automatica.
Il gioco cosciente arriva a un buon livello, ma solo il gioco automatico inalza il gioco al massimo livello e questo diventa "ARTE".
Noi dobbiamo cercare il gioco cosciente durante l'allenamento, finche i movimenti non vengono salvati nel nostro computer, il cervello o per meglio dire, dove vengono salvati i movimenti, nella corteccia cerebrale alla base del cranio e spina dorsale.
Ma i migliori risultati li otteniamo, quando entra in azione il pilota automatico, non si sa come e perchè ma di colpo riescono anche le cose più difficili, siamo nel Flow, siamo in flusso.
Il nostro compito sta nel dare le giuste informazioni in allenamento e darle nel modo più correto possibile, poi quando riusciamo a creare le prerogative perche il Flow venga un'altra volta, allora conosciamo la felicità più grande che uno sportivo può conoscere.
Tutto è semplice, tutto è facile e senza fatica, si ha sempre l'angolazione giusta, senza fatica si può imbucare e la posizione viene automatica, tutto al millimetro, e alla fine non si quasi come e cosa sia successo.
Per questi momenti di immensa lucidità che si continua ad allenarsi e competere, sperando che questi momenti vengano sempre più spesso.
Il gioco cosciente arriva a un buon livello, ma solo il gioco automatico inalza il gioco al massimo livello e questo diventa "ARTE".
Noi dobbiamo cercare il gioco cosciente durante l'allenamento, finche i movimenti non vengono salvati nel nostro computer, il cervello o per meglio dire, dove vengono salvati i movimenti, nella corteccia cerebrale alla base del cranio e spina dorsale.
Ma i migliori risultati li otteniamo, quando entra in azione il pilota automatico, non si sa come e perchè ma di colpo riescono anche le cose più difficili, siamo nel Flow, siamo in flusso.
Il nostro compito sta nel dare le giuste informazioni in allenamento e darle nel modo più correto possibile, poi quando riusciamo a creare le prerogative perche il Flow venga un'altra volta, allora conosciamo la felicità più grande che uno sportivo può conoscere.
Tutto è semplice, tutto è facile e senza fatica, si ha sempre l'angolazione giusta, senza fatica si può imbucare e la posizione viene automatica, tutto al millimetro, e alla fine non si quasi come e cosa sia successo.
Per questi momenti di immensa lucidità che si continua ad allenarsi e competere, sperando che questi momenti vengano sempre più spesso.
BiliardoWeb Magazine, la rivista online dedicata al biliardo - http://magazine.biliardoweb.com
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
"POOL, Il biliardo americano" 1° e 2° Parte, libri in italiano per apprendere le basi e le tecniche avanzate nel Pool.
pool.libro@bluewin.ch
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Ciao, parole sante, è quello che nel mio piccolo sto cercando di fare. Grazie
cogito ergo sum
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
-
damiraguilar
- Messaggi: 1055
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 13 aprile 2009, 14:03
- Località: terni
Re: non visualizzare il punto sulla battente?
Ciao, ieri in finale a palla 8 con una ottima A Danilo Cipriani, 1 partita di vantaggio 4 a 3 giuocata intorno alle 2 di notte, avrei potuto vincere ma fretta e stanchezza,... sono sicuro che se fosse stata un'ora decente lui avrebbe fatto meno errori, e più serie, inizio a vedere i frutti del mio allenamento, controllo meglio l'ansia ed emozioni, più fiducia(anche se rimane molto da ,migliorare), più facile giuocare,in meno tempo e meno brandeggio, e forse ho trovato il mio modo di prendere il punto palla, rimane in me la convinzione che basilare è la "sbracciata" la più pulita traettoria è in lancio penetrata, grazie a tutti ciao.
cogito ergo sum
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
Non posso perdere ...........con willy il penguen.
-
damiraguilar
- Messaggi: 1055
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 13 aprile 2009, 14:03
- Località: terni
cosa guardare negli istanti prima di scoccare il tiro ?
cerco di spiegare meglio la mia domanda...
negli ultimi attimi prima di tirare è più corretto guardare il punto dove colpire la biglia avversaria e la buca dove mandare tale biglia (disinteressandoci di osservare dove la stecca colpisce la battente)... oppure bisogna far oscillare lo sguardo tra la battente (quando brandeggiamo in avanti fino a quasi toccare la battente) e il punto dove vogliamo colpire la biglia avversaria (quando ritraiamo la stecca) disinteressandoci di osservare la buca?
(penso infatti che non possiamo osservare contemporaneamente battente, avversaria e buca)
io ho sempre osservato
negli ultimi attimi prima di tirare è più corretto guardare il punto dove colpire la biglia avversaria e la buca dove mandare tale biglia (disinteressandoci di osservare dove la stecca colpisce la battente)... oppure bisogna far oscillare lo sguardo tra la battente (quando brandeggiamo in avanti fino a quasi toccare la battente) e il punto dove vogliamo colpire la biglia avversaria (quando ritraiamo la stecca) disinteressandoci di osservare la buca?
(penso infatti che non possiamo osservare contemporaneamente battente, avversaria e buca)
io ho sempre osservato
54 messaggi
• Pagina 2 di 4 • 1, 2, 3, 4
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 16 ospiti