Sistemi sì o no?
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Sistemi sì o no?
Premetto che io di sistemi non ne ho mai voluto saperne. Gioco a occhio qualsiasi tipo di tiro, di 3 sponde la palla la prendo quasi sempre,anche se non gioco affatto a grandi livelli. Personalmente mi vanto di questa cosa, convinto di guadagnare molto in sensibilità, e in capacità di adattamento. Quasi sempre però, giocatori più bravi di me e con più esperienza, mi rimproverano questa mia scelta. Mi interessa conoscere il vostro parere. E' davvero fondamentale per diventare un buon giocatore conoscere (e applicare) i sistemi?
se non sai la risposta, qualcuno farà la domanda...
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[quote] E' davvero fondamentale per diventare un buon giocatore conoscere (e applicare) i sistemi? [/quote]
No...ma un buon giocatore conosce e applica dei sistemi...questa la mia umile opinione...più volte espressa.
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No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
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Claus72
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 21 dicembre 2003, 22:29
- Località: Santo Domingo
Anch'io gioco a Pool, e penso che i sistemi....se li conosci ti danno quel qualcosa in più, quella sicurezza che a volte é necessaria in momenti cruciali.
Quando in gara si ha molto vantaggio e si gioca tranquilli non c'é nessun problemma a giocare d'istinto e di sensibilità.
Ma quando la partita é combattuta fino all'ultimo tiro, si ha caldo,la testa suda, le orecchie diventano rosse, la mano suda e trema.........in questi momenti la sensibilità ci abbandona e lascia posto ad altre emozioni, paura, indecisione, insicurezza e cosi via.....e se si ha un'alternativa.........appunto un sistema che ci aiuta a controllare se il tiro che vogliamo fare sia esatto.
Quando in gara si ha molto vantaggio e si gioca tranquilli non c'é nessun problemma a giocare d'istinto e di sensibilità.
Ma quando la partita é combattuta fino all'ultimo tiro, si ha caldo,la testa suda, le orecchie diventano rosse, la mano suda e trema.........in questi momenti la sensibilità ci abbandona e lascia posto ad altre emozioni, paura, indecisione, insicurezza e cosi via.....e se si ha un'alternativa.........appunto un sistema che ci aiuta a controllare se il tiro che vogliamo fare sia esatto.
Idem come sopra.... (vedi Claus e Gianni)
Si dice che "i soldi non danno la felicità", però... "aiutano", lo stesso può dirsi dei sistemi, non fanno il campione, ma... "aiutano".
Specialmente in quelle circostanze citate da Gianni, in cui cala la lucidità e subentra l'emotività. Tra l'altro proprio per quello sono stati concepiti i sistemi, quale "salvagente", oppure come parametro di verifica (una sorta di "prova del nove") delle traiettorie che ci vengono dall'istinto. In altri termini, i sistemi non dovrebbero essere un "modo" di giocare, bensì un supporto, nella pratica però si vede come essi, via via che si sono diffusi, hanno preso decisamente il sopravvento sull'occhio, diventando appunto un modo di giocare. Questa "forzatura" del concetto, che non è una critica, quanto una constatazione, a mio avviso la si deve soprattutto all'estrema difficoltà con cui ci si scontra mentalmente, nel cercare di riuscire a mantenere quanto indicato nel successivo punto 4°).
Il “trucco” consiste nel:
1°) sapersi dotare solo di quelli veramente “utili” nell’economia di una partita, inutile memorizzare numeri per situazioni di gioco che capita di affrontare si e no una volta al mese;
2°) fra quelli "utili" saper scegliere quelli più congeniali alla propria attitudine esecutiva;
3°) fra tutti quelli dei punti 1 e 2, scegliere i più semplici, scartando quelli la cui applicazione richiede calcoli troppo complessi e laboriosi;
4°) saper mantenere inalterata, pur usando i sistemi, anche la percezione “ad occhio” delle traiettorie, cioè non fossilizzarsi mentalmente sui soli sistemi;
(probabilmente quest’ultima è la cosa più difficile)
Buon fine settimana
Si dice che "i soldi non danno la felicità", però... "aiutano", lo stesso può dirsi dei sistemi, non fanno il campione, ma... "aiutano".
Specialmente in quelle circostanze citate da Gianni, in cui cala la lucidità e subentra l'emotività. Tra l'altro proprio per quello sono stati concepiti i sistemi, quale "salvagente", oppure come parametro di verifica (una sorta di "prova del nove") delle traiettorie che ci vengono dall'istinto. In altri termini, i sistemi non dovrebbero essere un "modo" di giocare, bensì un supporto, nella pratica però si vede come essi, via via che si sono diffusi, hanno preso decisamente il sopravvento sull'occhio, diventando appunto un modo di giocare. Questa "forzatura" del concetto, che non è una critica, quanto una constatazione, a mio avviso la si deve soprattutto all'estrema difficoltà con cui ci si scontra mentalmente, nel cercare di riuscire a mantenere quanto indicato nel successivo punto 4°).
Il “trucco” consiste nel:
1°) sapersi dotare solo di quelli veramente “utili” nell’economia di una partita, inutile memorizzare numeri per situazioni di gioco che capita di affrontare si e no una volta al mese;
2°) fra quelli "utili" saper scegliere quelli più congeniali alla propria attitudine esecutiva;
3°) fra tutti quelli dei punti 1 e 2, scegliere i più semplici, scartando quelli la cui applicazione richiede calcoli troppo complessi e laboriosi;
4°) saper mantenere inalterata, pur usando i sistemi, anche la percezione “ad occhio” delle traiettorie, cioè non fossilizzarsi mentalmente sui soli sistemi;
(probabilmente quest’ultima è la cosa più difficile)
Buon fine settimana
Sicuramente sistemi Si, in accordo con Claus,Gianni e Luigi (tranne il punto 1).
Io penso che se un tiro che puoi eseguire una volta al mese che ti capita in una finale verso la chiusura e può essere un tiro decisivo (magari hai una steola dove è quasi impossibile uscire oppure una biglia incastellata e l'altra in mezzo al mare), avere un sistema che ti porti a toccare quella biglia penso sia indispensabile. I sistemi sono come le poesie che studiavamo a scuola, se le impari bene poi te le ricordi per tutta la vita, perciò, secondo me, i sistemi vanno utilizzati se si conoscono bene, se sono semplici e con numeri bassi. L'ultima parola prima del tiro comunque la devono dare l'occhio e la nostra sensibilità.
* LE FORZE SONO FORZE *
Io penso che se un tiro che puoi eseguire una volta al mese che ti capita in una finale verso la chiusura e può essere un tiro decisivo (magari hai una steola dove è quasi impossibile uscire oppure una biglia incastellata e l'altra in mezzo al mare), avere un sistema che ti porti a toccare quella biglia penso sia indispensabile. I sistemi sono come le poesie che studiavamo a scuola, se le impari bene poi te le ricordi per tutta la vita, perciò, secondo me, i sistemi vanno utilizzati se si conoscono bene, se sono semplici e con numeri bassi. L'ultima parola prima del tiro comunque la devono dare l'occhio e la nostra sensibilità.
* LE FORZE SONO FORZE *
tempo fa una persona che conosco quando si allenava copriva con del nastro tutti i diamanti proprio per non avere riferimenti...sostenendo che in quel modo la sua precisione di tiro sarebbe aumentata,per ottenere ciò però bisognava dedicarsi a questa pratica per lunghi periodi. Il signore in questione però conosceva e quindi era in grado anche di applicare sistemi "accedemici" che nulla avevano di sensoriale...insomma penso proprio che una cosa non debba necessariamente escluderne una altra.
A ciascuno trovare la propria strada.
A ciascuno trovare la propria strada.
Bruce, è evidente che nella circostanza da Te indicata, avere un sistema offre, se non altro, un bel "conforto", il fatto è che memorizzandone "troppi" c'è il rischio poi, nei momenti di scarsa lucidità, di fare confusione. Certo si può prendere una palla impossibile, ma capita anche di vedere spesso gente che passa a 30 cm dall'avversaria e poi si da grandi manate in testa... "Porca pu... ho sbagliato di un bollino...". Comunque, se uno riesce a memorizzarne tanti e riesce a tenerli distinti buon per Lui, è ovvio. E' anche vero che dipende dai sistemi, nel senso che se sono semplici, con numeri piccoli e pochi calcoli, allora è più facile memorizzarne qualcuno di più.
In ogni caso, personalmente, non consiglierei di andare oltre le classiche:
garuffa - 3 sponde - bricolla (corta-lunga) - striscio, cioè il 99% dei tiri indiretti.
oxo, non è che: una cosa escluda "necessariamente" l'altra, il fatto è che, pur NON volendo escludere niente, pur sforzandosi di NON farlo... non ci si riesce. Se giochi ad occhio dimentichi i sistemi, se giochi coi sistemi, non riesci a non "fare conti" ogni volta che ti capita un tiro di calcio e perdi "l'occhio". Non saprei dare una spiegazione razionale del perché ciò capiti, forse vi è una sorta di "incompatibilità mentale" fra i due procedimenti (uno istintivo, l'altro razionale), forse è solo pigrizia del giocatore, non lo so, però questo è quanto succede nella pratica reale. Qualcuno sosteneva di alternare un mese giocando ad occhio, il mese successivo coi sistemi, ma sono solo parole, nella pratica nessuno lo fa. Quando uno è giocatore "sistemista", gioca tutti i giorni usando i sistemi, idem per un "istintivo", questo è un dato di fatto, inutile negare l'evidenza. D'altra parte se l'essere solo sistemisti o solo istintivi può, "teoricamente", non rappresentare il massimo, ma se d'altro canto non vi è rimedio al fatto di non poter essere entrambi, va bene così, non è un problema, ma solo una disquisizione teorica. In fondo, quello che conta è "prendere palla e buttarla nei birilli", attraverso quale procedura uno arrivi a questo risultato, poco importa .
Scritto Da - luigi on 21 Maggio 2005 11:45:16
In ogni caso, personalmente, non consiglierei di andare oltre le classiche:
garuffa - 3 sponde - bricolla (corta-lunga) - striscio, cioè il 99% dei tiri indiretti.
oxo, non è che: una cosa escluda "necessariamente" l'altra, il fatto è che, pur NON volendo escludere niente, pur sforzandosi di NON farlo... non ci si riesce. Se giochi ad occhio dimentichi i sistemi, se giochi coi sistemi, non riesci a non "fare conti" ogni volta che ti capita un tiro di calcio e perdi "l'occhio". Non saprei dare una spiegazione razionale del perché ciò capiti, forse vi è una sorta di "incompatibilità mentale" fra i due procedimenti (uno istintivo, l'altro razionale), forse è solo pigrizia del giocatore, non lo so, però questo è quanto succede nella pratica reale. Qualcuno sosteneva di alternare un mese giocando ad occhio, il mese successivo coi sistemi, ma sono solo parole, nella pratica nessuno lo fa. Quando uno è giocatore "sistemista", gioca tutti i giorni usando i sistemi, idem per un "istintivo", questo è un dato di fatto, inutile negare l'evidenza. D'altra parte se l'essere solo sistemisti o solo istintivi può, "teoricamente", non rappresentare il massimo, ma se d'altro canto non vi è rimedio al fatto di non poter essere entrambi, va bene così, non è un problema, ma solo una disquisizione teorica. In fondo, quello che conta è "prendere palla e buttarla nei birilli", attraverso quale procedura uno arrivi a questo risultato, poco importa .
Scritto Da - luigi on 21 Maggio 2005 11:45:16
Il giocatore che conosce entrambi i metodi ha una scelta.
Noi nel Pool non dobbiamo tirare come voi molto di sponda, dal canto mio eseguo quasi tutti i tiri dove la battente o la bilia da imbucare deve prima toccare la sponda con dei sistemi e do una controllatina con l'occhio e la sensibilità.
Perché dovrei provare a occhio, quando ho la sicurezza quasi matematica?
Mentre gli altri tiri sono instintivi, anche se a volte in certe situazioni adopero dei sistemi per essere più sicuro.
Se si conoscono i sistemi si ha un'alternativa in più......se non si conoscono.....non resta altro che giocare ad occhio.
Noi nel Pool non dobbiamo tirare come voi molto di sponda, dal canto mio eseguo quasi tutti i tiri dove la battente o la bilia da imbucare deve prima toccare la sponda con dei sistemi e do una controllatina con l'occhio e la sensibilità.
Perché dovrei provare a occhio, quando ho la sicurezza quasi matematica?
Mentre gli altri tiri sono instintivi, anche se a volte in certe situazioni adopero dei sistemi per essere più sicuro.
Se si conoscono i sistemi si ha un'alternativa in più......se non si conoscono.....non resta altro che giocare ad occhio.
Personalmente penso che maggiori sono le nozioni a disposizione, maggiori saranno le possibilità, il limite come fatto notare da Luigi, con il quale in linea di massima concordo, è il fattore umano...però non mi sento di generalizzare, la persona che conosco era molto convinto della compatibilità tra i due modi, anzi lui sosteneva che sul lungo periodo questo metodo pagava più di ogni altro. Lui era molto forte, ma sinceramente non so quanto questo dipendesse da tale metodo, ne quanto e siano stati i suoi miglioramenti seguendolo.
Di una cosa però sono certo: ne era sinceramente convinto.
Di una cosa però sono certo: ne era sinceramente convinto.
in una discussione come questa non poteva mancare anche il mio commento.
Comincio dalla fine. Se Zito non avesse i diamanti per me sarebbe ugualmente forte perchè non è forte solo sui tiri indiretti, ma anche su quelli diretti. Poi, ritengo che chiunque giochi a biliardo adotti dei sistemi o per usare un'altro termine, abbia dei riferimenti. Si giochi a sistemi o si giochi ad occhio comunque si fa riferimetno a qualcosa. In ogni caso la cosa più importante è la sensibilità. Senza ensibilità non si va da nessuna parte nè con sistemi nè con riferimenti. Concordo comunque che in certi momenti avere maggiori riferimenti possa aiutare.
Bye all
Comincio dalla fine. Se Zito non avesse i diamanti per me sarebbe ugualmente forte perchè non è forte solo sui tiri indiretti, ma anche su quelli diretti. Poi, ritengo che chiunque giochi a biliardo adotti dei sistemi o per usare un'altro termine, abbia dei riferimenti. Si giochi a sistemi o si giochi ad occhio comunque si fa riferimetno a qualcosa. In ogni caso la cosa più importante è la sensibilità. Senza ensibilità non si va da nessuna parte nè con sistemi nè con riferimenti. Concordo comunque che in certi momenti avere maggiori riferimenti possa aiutare.
Bye all
Come sempre tutto è soggetivo e niente è più "soggettivo" della mente di ciascuno, ci mancherebbe, però invito tutti i "sistemisti" ad auto testarsi in questo senso: provate a fare una partita osservandoVi "dal di fuori" obiettivamente. Vi accorgerete che, di fronte ad ogni tiro indiretto, automaticamente, senza nemmeno pensarci... "contate". E' una cosa che scatta automaticamente e non c'è nulla di male in questo, sia chiaro, dico solo che questo automatismo finisce inevitabilmente per indebolire e forse anche annullare l'istintività del giocare ad occhio. Personalmente ho fatto questo esperimento e quando contavo... contavo "sempre", ora che da parecchio ho smesso di contare, se quando vado sul tiro provo a contare, confondo i numeri, mescolo la garuffa col tre sponde o la bricolla, mi incasino totalmente, per cui mi rialzo e mi reimposto andando solo ad occhio, altrimenti faccio disastri. Naturalmente può essere solo una mia carenza, però la mia impressione invece è che sia così anche per gli altri. O si usa un metodo o si usa l'altro, il che, ri-ri-ripeto, non è un problema, l'importante e che cadano i birilli. Tutto qui. Se qualcuno riesce a "sdoppiarsi"... tanto meglio per Lui. Così com'è tanto meglio per chi riesce a ricordarsi più sistemi senza incasinarsi. Una conoscenza in più non ha mai fatto perdere nessuno, caso mai una in meno... se però si fa confusione, allora anche la conoscenza in più può diventare un problema. Inoltre c'è anche un'altro aspetto del discorso sistemi da non sottovalutare, in qualche modo i calcoli intaccano la sensibilità e più sono lunghi, laboriosi e ripetuti e più incidono e anche questo non è buona cosa .
(Piu' uno "scientifico" che comprenda tutti i tiri diretti.)
Fra Te e abbonarsi alla Settimana Enigmistica... non cambia nulla... sempre quiz da risolvere uno si ritrova...
Come rappresaglia ci saranno ulteriori puntate del... "collision ball..."
Tiè
(Se togliessero i diamanti dalle sponde Zito diventerebbe un terrestre come tutti gli altri.)
Sarà?
Ma a me sembra che i massacri li faccia assai più giocando... "davanti".
E, in questo senso, dubito che sia in virtù di "sistemi", quanto piuttosto per il motivo che sottolineava Martille nel post precedente circa la "perfezione tecnica". Certo usa i sistemi e li usa bene, ma se togliessero i diamanti, il che sarebbe per "tutti" e dato che anche gli altri usano sistemi, credo che la perfezione tecnica di Zito, sui tiri frontali, farebbe ancora la differenza. Ovviamente è un'opinione.
Scritto Da - luigi on 21 Maggio 2005 14:08:32
(Piu' uno "scientifico" che comprenda tutti i tiri diretti.)
Fra Te e abbonarsi alla Settimana Enigmistica... non cambia nulla... sempre quiz da risolvere uno si ritrova...
Come rappresaglia ci saranno ulteriori puntate del... "collision ball..."
Tiè
(Se togliessero i diamanti dalle sponde Zito diventerebbe un terrestre come tutti gli altri.)
Sarà?
Ma a me sembra che i massacri li faccia assai più giocando... "davanti".
E, in questo senso, dubito che sia in virtù di "sistemi", quanto piuttosto per il motivo che sottolineava Martille nel post precedente circa la "perfezione tecnica". Certo usa i sistemi e li usa bene, ma se togliessero i diamanti, il che sarebbe per "tutti" e dato che anche gli altri usano sistemi, credo che la perfezione tecnica di Zito, sui tiri frontali, farebbe ancora la differenza. Ovviamente è un'opinione.
Scritto Da - luigi on 21 Maggio 2005 14:08:32
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