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Strategie, tattiche di gioco.

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda rocki » sabato 3 marzo 2012, 22:53

Esistono quelle corrette e lecite? Quali sono? Oppure ci si affronta solo a suon di colpi e coperture e chi fa meglio dell'altro vince. Mi interessano anche quelle scorrette, apparentemente corrette e come ci si regola per non renderle nocive e subirle senza perdere la concentrazione nella partita.
Un grazie anticipato a chi intende collaborare.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda @le » lunedì 5 marzo 2012, 10:11

Questa settimana in arbitraggio ho notato come un giocatore facesse sterili polemiche non appena si trovava in difficoltà (tipo invitare a spostarsi o a non fare rumore).
Sembrano cose da poco ma gli avversari ne hanno effettivamente risentito...

Personalmente lo trovo scorretto e fastidioso, ma da arbitro non gli si può dire niente...
"...l'importante non è fare 99%, ma 110%. Meglio in testa a rally poi fai incidente o cappottare: se tu fare 99% solo decimo o undicesimo e nessuno te conosce...
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda @le » lunedì 5 marzo 2012, 10:13

In un'altra situazione ho visto uno scontro fra due pro, uno di questi della mia zona notevolmente innervosito dal pubblico.
La sua "tecnica" era di alzarsi dal tiro, fare due passi, mettere il borotalco e tornare sul tiro per ritrovare la concentrazione... E funzionò  :)
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda Biagio999 » lunedì 5 marzo 2012, 11:03

un mio avversario quando concede la biglia in mano mette sempre borotalco in quantità industriale o gratta il cuoietto girando sempre le spalle al tiro. Ovviamente sono in punteria verso di lui. Capito, aspetto che finisca le sue cose e poi mi posiziono per il tiro. Sempre lo stesso, si mette di lato mentre colpisco la battente e si muove in maniera repentina al momento dello stacco della battente. Può succedere di vedere un movimento mente tiri che ti fa rimanere il colpo in canna. Sempre lo stesso avversario, quando si è quasi in chiusura di partita ti molla per andare in bagno e ti fa stare fermo li in attesa prima del tiro. Tutte tecniche che alla lunga possono influire se non si conosce l'avversario.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda BeppeCima » lunedì 5 marzo 2012, 18:17

Ciao Biagio999. :ciao:
Venerdì scorso ho visto fare le stesse cose, che dici ad un prof., ad una gara importante a Ravenna, dopo aver perso la prima, ha cominciato a cambiare puntale, poi a dare la carta vetrata mentre l'avversario tirava e a mettersi davanti agitandosi, poi dopo aver vinto a fatica la seconda, prima di cominciare la bella, ha chiesto di andare in bagno, stando via circa 10 minuti.
Alla fine è riuscito a far innervosire, l'avversario e a vincere.
In finale di girone, contro un'altro prof, certi "accorgimenti", non gli sono serviti e pensa che, mentre stava perdendo la bella, ha cercato di dare la colpa ad uno del pubblico!!!! :okpollicione:  :lol:
Ultima modifica di BeppeCima il lunedì 5 marzo 2012, 18:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda pierino la peste » martedì 6 marzo 2012, 0:02

Io uso abbondare di profumo pochi istanti prima di giocare l'acchito, poi tutta la partita da gentelman come al solito.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda rocki » martedì 6 marzo 2012, 0:21

Da un po' di tempo osservo atteggiamenti che disturbano l'avversario, alcuni sono simili, altri diversi, ho provato a distinguerli tra quelli che mi sono sembrati volontari e quelli involontari e ho notato che questi ultimi incidono meno sul rendimento dell'avversario. Però sono mie supposizioni, prive di riscontri. Ad esempio uno che si crede superiore all'altro, durante la partita gli da consigli su come giocare un determinato tiro, lo fa per gentilezza o per sminuirlo e poterlo battere più facilmente? Un altro puntualmente quando è in svantaggio si accanisce contro la sorte e parla tra se e se, perchè a lui capitano solo palle coperte e l'avversario farebbe solo punti fortunosi. Un altro intavola un discorso con uno spettatore su altri argomenti. Un altro si mette davanti nella traiettoria del tiro poi, alla richiesta di spostarsi si mette di lato. Chiaramente sono normali partite tra amici e "nemici" nel gioco, non gare, nelle quali si gioca solo l'orario. Quello che mi interesserebbe approfondire è come affrontate queste situazioni, altre già citate, o altre che verranno postate, senza sconcentrarvi. Inoltre mi piacerebbe conosce se ci sono tattiche di gioco corrette in tutti gli aspetti.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda rocki » martedì 6 marzo 2012, 8:47

Mi è venuta in mente un'altra cosa, semplice semplice e che capita spessissimo.
Mentre uno sta tirando uno spettatore gli passa davanti, a certi dà fastidio e li sconcentra, ad altri no. Ora se è vera questa affermazione, e lo è, ne deduco che non dipende tanto dagli altri il fastidio che uno riceve per certi gesti ma dal proprio stato d'animo. Mi è capitato che durante delle partite che ero in vantaggio e tutto andava bene nell'esecuzione dei tiri, qualsiasi cosa succedeva intorno a me, non mi toccava minimamente, altre volte trovandomi in svantaggio accadeva il contrario. Quindi è una questione di stato personale, gli altri centrano poco, una questione di bioritmi positivi e negativi, in effetti essi sono ciclici. Ho notato che tutto ciò mi capita anche nella vita privata di tutti i giorni, a volte sono granitico resistente a qualsiasi avversità, altre volte sono debole e persino una mosca che si poggia sulla mano mi fa innervosire.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda Gianni » martedì 6 marzo 2012, 10:51

Hai toccato il punto giusto. A volte da fastidio tutto e a volte può cadere il vassoio pieno di bicchieri di fianco al tavolo e neanche uno se ne accorge. Non entro in merito di tutte le strategie che esistono e delle nuove che vengono ogni giorno create per disturbare l'avversario, tanto, come detto, se ne inventano tutti i giorni di nuove. Una però, ve la voglio raccontare lo stesso, perchè penso, anche se mi è successa quasi 20 anni fà, non l'ho mai più sentita. Il mio avversario, un buon giocatore affermato, io un giocatore che stava imparando e che faceva buoni progressi. Il mio avversario non riusciva a superarmi e io ero sempre una o due partite in vantaggio. Era la finale del torneo, un grande silenzio, solo un pò di musica di sottofondo, ero seduto, non vicino al tavolo che giocavamo, ma bensì al tavolo di fianco ed ero "immobile", il mio avversario si apprestava a tirare, si rialza e serio viene verso di me, e mi dice in malo modo, "la vuoi smettere di respirare così forte, mi dai fastidio" la mia risposta è stata, "scusa ma se non respiro muoio" e da quel momento ho fatto un grande sorriso e ho giocato tutto il resto della partita con il sorriso sulle labra, perche pensavo, uno che mi dice una cosa del genere, ha solo "paura" non si può prendere sul serio. Essere pronti a tutte le sorprese che possono succedere è quasi impossibile, l'unico rimedio sta in noi stessi, prepararsi in modo adeguato mentalmente, creare una campana di vetro che ci isola da tutto e da tutti, e giocare a biliardo. Forse nel Pool, essendo un gioco di serie, finchè imbuco la bilia giusta e posiziono la battente in modo corretto, posso continuare a farlo per molto tempo, questo porta che dopo un paio di tiri arrivi in uno stadio di "pilota automatico" e diventa tutto più semplice e chiaro. Nei birilli invece, un tiro a testa, bisogna veramente partire dall'inizio con una grande concentrazione e soprattutto avere disciplina per poterla mantenere per tutta la partita.  :)  ;)
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda Biagio999 » martedì 6 marzo 2012, 15:29

Gianni ha scritto:............. e da quel momento ho fatto un grande sorriso e ho giocato tutto il resto della partita con il sorriso sulle labbra,  :)  ;)


pensavo a quella volta che il mio avversario versò del sale grosso dentro l'intera sala. Impossibile non perdere la concentrazione e lasciarsi a sorrisi a denti larghi.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda Billyard » martedì 6 marzo 2012, 16:39

Io credo che le uniche strategie attuabili in partita siano quelle lecite, quelle illecite sicuramente sono molte di più ma ricordiamoci che il nostro è uno sport non una guerra per la sopravvivenza in cui tutto è concesso. Se dobbiamo vincere con le irregolarità allora basta offrire un cioccolatino lassativo all'avversario e ciao ciao partita! Si scherza eh... :lol:
Le strategie lecite sono tutte quelle che il regolamento non vieta espressamente, per cui posso ad esempio rallentare il gioco fino al massimo consentito ma una delle strategie più efficaci è fare cose che l'avversario non si aspetta sul campo, in particolare sulle scelte di tiro.
Ad esempio, in una situazione in cui si tirerebbe un raddoppio di tre passate e mezza ad occhi chiusi si potrebbe giocare una misurissima (ancorché rischiosa) ad incastellare l'avversaria o lasciarla immediatamente dietro il castello, lasciando così un tiro davvero disagevole all'avversario.
Su uno sfaccio non particolarmente facile potrei optare per un passaggio con difesa angolo-angolo, rinuncio ai punti ma lascio una messa dura...
Insomma, ritengo che una delle migliori strategie lecite sia quella di giocare d'astuzia e costringere l'avversario a sbagliare, rinunciando magari anche ai punti per realizzare messe particolarmente dure che a lungo andare logorano qualsiasi avversario.  ;)
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda Gianni » martedì 6 marzo 2012, 17:23

Qualsiasi scelta di gioco, chiamiamola poco ortodossa, induce l'avversario a pensare a cose appena avvenute, lo trasposta nel passato e questo non è mai un bene.
Questo disturbo può solo succedere se noi lo permettiamo, come detto, la mia campana di vetro, dentro di questa c'è solo il mio mondo, il mio gioco, lo gestisco io e posso decidere cosa può entrare o cosa deve rimanere fuori.
:)  ;)
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda rocki » mercoledì 7 marzo 2012, 10:25

Billyard ha scritto:Io credo che le uniche strategie attuabili in partita siano quelle lecite, quelle illecite sicuramente sono molte di più ma ricordiamoci che il nostro è uno sport non una guerra per la sopravvivenza in cui tutto è concesso. Se dobbiamo vincere con le irregolarità allora basta offrire un cioccolatino lassativo all'avversario e ciao ciao partita! Si scherza eh... :lol:
Le strategie lecite sono tutte quelle che il regolamento non vieta espressamente, per cui posso ad esempio rallentare il gioco fino al massimo consentito ma una delle strategie più efficaci è fare cose che l'avversario non si aspetta sul campo, in particolare sulle scelte di tiro.
Ad esempio, in una situazione in cui si tirerebbe un raddoppio di tre passate e mezza ad occhi chiusi si potrebbe giocare una misurissima (ancorché rischiosa) ad incastellare l'avversaria o lasciarla immediatamente dietro il castello, lasciando così un tiro davvero disagevole all'avversario.
Su uno sfaccio non particolarmente facile potrei optare per un passaggio con difesa angolo-angolo, rinuncio ai punti ma lascio una messa dura...
Insomma, ritengo che una delle migliori strategie lecite sia quella di giocare d'astuzia e costringere l'avversario a sbagliare, rinunciando magari anche ai punti per realizzare messe particolarmente dure che a lungo andare logorano qualsiasi avversario.  ;)


Sul rallentamento cosa intendi metterci più tempo a tirare e, comunque, entro i 40 secondi previsti? La strategia che dici l'ho sperimentata non sapendo che lo fosse. A me aggrada di più il semplice e doppio e, preferisco, nella maggior parte dei casi giocare piano di una passata e copertura quasi certa, rinunciare a dei tiri di incerta copertura con altri di difesa, tiri che normalmente si gioca di prima molte volte li faccio di calcio, insomma in modo naturale, senza pensarci, preferisco fare questo tipo di gioco e ne ho scoperto i vantaggi come effettivamente asserisci anche tu. Le reazioni sono queste: a molti avversari dà fastidio, principalmente a quelli che preferiscono il tutti doppi e, dicono, che è un gioco all'antica non brillante che li fa annoiare, devo "lottare" anche con il mio compagno di gioco, perchè, dice, che mi accontento di poco e, molte volte, si discute creando tensioni, cerco di far capire, invano, che facendo giocare poco l'avversario, spezzandogli il ritmo a lui congeniale, il suo braccio perde l'elasticità del tiro e trovandosi a fare dei tiri che normalmente fa bene è più facile che li sbagli, cosa che effettivamente ho constatato. Per concludere ho visto che, questo tipo di gioco trova pochi estimatori e molti dubbiosi, accettazione di un tiro strano con copertura dura anche se l'accettatore dice che l'avrebbe tirato diversamente, allora io: ma avresti fatto la stessa copertura e gli stessi punti? Risponde che forse no, ma avrebbe comunque fatto un'altra scelta. E' logico comunque così, ognuno fa la scelta di tiro che sente in quel momento più sicura per se, io seguito su questa linea perchè vedo i risultati e mi piace proprio.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda rocki » mercoledì 7 marzo 2012, 10:29

Gianni ha scritto:Qualsiasi scelta di gioco, chiamiamola poco ortodossa, induce l'avversario a pensare a cose appena avvenute, lo trasposta nel passato e questo non è mai un bene.
Questo disturbo può solo succedere se noi lo permettiamo, come detto, la mia campana di vetro, dentro di questa c'è solo il mio mondo, il mio gioco, lo gestisco io e posso decidere cosa può entrare o cosa deve rimanere fuori.
:)  ;)


Puoi ampliare un po' la spiegazione dei tuoi concetti? Sono interessanti ma non ho afferrato bene, grazie.
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Re: Strategie, tattiche di gioco.

Messaggioda Biagio999 » mercoledì 7 marzo 2012, 10:54

rocki ha scritto: A me aggrada di più il semplice e doppio e, preferisco, nella maggior parte dei casi giocare piano di una passata e copertura quasi certa,

ecco, la risposta te la sei data da solo. Se giochi ai semplici doppi puoi anche usare questa strategia di gioco, ma ai doppi non hai scampo, sarai perdente. Ai doppi non  vi è mai una strategia corretta da seguire (almeno io non ne trovo una che sia quella giusta) occorre attaccare e basta. Poi, ovvio che va fatta anche la distinzione tra partita di gara e incontro. Forse in gara ci può anche stare il tuo ragionamento.
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