consiglio
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La definizione "angolo impostato" la interpreto come Ryno, cioè pieno su pieno si realizzano i birilli.
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Ovvero?
Sono andato a spulciare fra le vecchie scartoffie delle linee guida…15-15; 20-12.5;25-10;30-7.5;35-5;40-2.5;45-0;…poi si va sui negativi di palla,la progressivita’ del quarto di diamante di corta per ogni diamante di lunga…chissa’ se funziona meglio dei sessagesimali e della freccia ricurva.
La definizione "angolo impostato" la interpreto come Ryno, cioè pieno su pieno si realizzano i birilli.
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Ovvero?
Sono andato a spulciare fra le vecchie scartoffie delle linee guida…15-15; 20-12.5;25-10;30-7.5;35-5;40-2.5;45-0;…poi si va sui negativi di palla,la progressivita’ del quarto di diamante di corta per ogni diamante di lunga…chissa’ se funziona meglio dei sessagesimali e della freccia ricurva.
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Tirando forte in qualunque caso ho l'alta probabilità di parificare (c'è il rinterzo, ma non è dei più semplici e comunque chi lo tira si espone ad un tiro analogo o ad un traversino), se sbaglio sul largo torno sul castello di 4 sponde e posso parificare, se sbaglio sullo stretto ringaruffo comunque e "rischio" di passare sul castello.
Mi farebbe piacere ricevere delle obiezioni in modo da completare il mio pensiero e migliorare la mia scelta di tiro.
Maurizio
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Vedi Martille, la dinamica nn è proprio come dici tu: se tiri forte e sbagli sul largo, nn è detto che ritorni sui birilli, anzi spesso si passa larghi di subito e stretti di seconda (buon motivo questo per nn scegliere mai come tiro di chiusura, un tiro che offre + variabili di realizzazione). Allo stesso modo, la parificazione nn è garantita in entrambi i casi; se passi largo di subito e stretto di seconda o anche a birilli di seconda, la forza è di molto inferiore ad un angolo che va a birilli di prima o stretto di prima e si ingaruffa per parificare. La forza della prima soluzione (parificazione con birilli di seconda) esclude la seconda....
Tirando forte in qualunque caso ho l'alta probabilità di parificare (c'è il rinterzo, ma non è dei più semplici e comunque chi lo tira si espone ad un tiro analogo o ad un traversino), se sbaglio sul largo torno sul castello di 4 sponde e posso parificare, se sbaglio sullo stretto ringaruffo comunque e "rischio" di passare sul castello.
Mi farebbe piacere ricevere delle obiezioni in modo da completare il mio pensiero e migliorare la mia scelta di tiro.
Maurizio
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Vedi Martille, la dinamica nn è proprio come dici tu: se tiri forte e sbagli sul largo, nn è detto che ritorni sui birilli, anzi spesso si passa larghi di subito e stretti di seconda (buon motivo questo per nn scegliere mai come tiro di chiusura, un tiro che offre + variabili di realizzazione). Allo stesso modo, la parificazione nn è garantita in entrambi i casi; se passi largo di subito e stretto di seconda o anche a birilli di seconda, la forza è di molto inferiore ad un angolo che va a birilli di prima o stretto di prima e si ingaruffa per parificare. La forza della prima soluzione (parificazione con birilli di seconda) esclude la seconda....
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sinonparet
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 14:27
- Località: Milano
La discussione si fa interessante e corposa, inoltre ha anche prodotto il piacevole effetto collaterale di indurre Billy ad... aprire il baule dei ricordi, il che non è poco (se siete "vispi" suppongo avrete già premuto il tasto stampa, in caso contrario... fatelo). Purtroppo ("meglio" direte Voi) non ho il tempo che vorrei per parteciparvi attivamente, ma una cosa mi sento di dirla prima che vi aggrovigliate sempre di più.
A mio parere si dovrebbero valutare le tre giocate di cui si tratta: angolo di misura; angolo allungato; angolo ingaruffato, solo dando per scontata la PERFETTA ESECUZIONE di tutte e tre, e quindi, partendo da questa premessa, stimare per ognuna il relativo “coefficiente di difficoltà” - “il margine d’errore che offre” e “cosa succede in caso di errore”. Inoltre nel valutare cosa succede nell’errore, lo si deve fare considerando un errore minimo, non certo che cosa “può” (magari-forse-speriamoche) succedere di utile se si sbaglia di tanto, quella è solo fortuna e la stessa non va mai messa nel conto. Oddio, forse Biagio999 direbbe: “Intanto uno l’ho eliminato... poi vediamo...”, ma avendo io scritto (e non ho cambiato parere): “Meglio perdere con dignità che vincere senza merito”, non mi metto certo a considerare che se gioco l’angolo veloce e sbaglio sul largo posso fare i punti di... doppio angolo... Certo se succede i punti li marco, ma mi vergogno come un ladro e certamente non avrei mai anche la faccia tosta di sostenere... “dopo”... che sono bravo perché l’avevo calcolato. Il C...aso è c...aso, se viene lo prendo, ma... non lo vado a cercare.
Comunque. quanto sopra è ovviamente un discorso di massima, in quanto, come già detto, per poter fare una vera scelta di tiro sarebbe necessario conoscere tutta una serie ulteriore di elementi che qui non sono indicati.
A mio parere si dovrebbero valutare le tre giocate di cui si tratta: angolo di misura; angolo allungato; angolo ingaruffato, solo dando per scontata la PERFETTA ESECUZIONE di tutte e tre, e quindi, partendo da questa premessa, stimare per ognuna il relativo “coefficiente di difficoltà” - “il margine d’errore che offre” e “cosa succede in caso di errore”. Inoltre nel valutare cosa succede nell’errore, lo si deve fare considerando un errore minimo, non certo che cosa “può” (magari-forse-speriamoche) succedere di utile se si sbaglia di tanto, quella è solo fortuna e la stessa non va mai messa nel conto. Oddio, forse Biagio999 direbbe: “Intanto uno l’ho eliminato... poi vediamo...”, ma avendo io scritto (e non ho cambiato parere): “Meglio perdere con dignità che vincere senza merito”, non mi metto certo a considerare che se gioco l’angolo veloce e sbaglio sul largo posso fare i punti di... doppio angolo... Certo se succede i punti li marco, ma mi vergogno come un ladro e certamente non avrei mai anche la faccia tosta di sostenere... “dopo”... che sono bravo perché l’avevo calcolato. Il C...aso è c...aso, se viene lo prendo, ma... non lo vado a cercare.
Comunque. quanto sopra è ovviamente un discorso di massima, in quanto, come già detto, per poter fare una vera scelta di tiro sarebbe necessario conoscere tutta una serie ulteriore di elementi che qui non sono indicati.
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