adeguamento all'avversario
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adeguamento all'avversario
stamattina in allenamento mi sono reso conto, facendo una "amichevole" con un signore molto bravo che il mio gioco si evolve e si involve in maniera direttamente proporzionale all'avversario.
mi spiego, quando incontro una persona al mio livello il mio gioco subisce una involuzione a tal punto da stentare al gioco e alla vittoria anche con persone alle prime armi, incrociando invece persone più quotate riesco ad esprimere meglio il mio gioco stando al passo con queste a livello di gioco (e a volte anche di risultati) ed ottenendo dalle stesse i complimenti per la mia tecnica seguiti sempre dalle stesse parole "vedendoti giocare con tizio (qualche ragazzo del circolo alle prime armi) mi eri sembrato molto più scarso".
evidentemente il problema è mio, come affrontarlo?
mi spiego, quando incontro una persona al mio livello il mio gioco subisce una involuzione a tal punto da stentare al gioco e alla vittoria anche con persone alle prime armi, incrociando invece persone più quotate riesco ad esprimere meglio il mio gioco stando al passo con queste a livello di gioco (e a volte anche di risultati) ed ottenendo dalle stesse i complimenti per la mia tecnica seguiti sempre dalle stesse parole "vedendoti giocare con tizio (qualche ragazzo del circolo alle prime armi) mi eri sembrato molto più scarso".
evidentemente il problema è mio, come affrontarlo?
Dando per scontato che la tua tecnica è sempre quella indipendentemente se giochi contro un giocatore più o meno forte, sicuramente se giochi contro qualcuno palesemente più forte di te non hai niente da perdere e giochi più tranquillo e concentrato.Questo capitava anche a me, ma mi sto abituando a non sottovalutare mai l'avversario anche se più debole.
Il biliardo è bello perchè si può vincere o perdere con tutti!!!!! e a me non piace perdere. ( in altri sport è diverso ad esempio non potrei mai mettere al tappeto Tyson o vincere a tennis con Sampras ).
Saluti
Il biliardo è bello perchè si può vincere o perdere con tutti!!!!! e a me non piace perdere. ( in altri sport è diverso ad esempio non potrei mai mettere al tappeto Tyson o vincere a tennis con Sampras ).
Saluti
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Battista
- Messaggi: 140
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 9 gennaio 2005, 22:10
- Località: Reggio Emilia
quindi tu pensi che sia un problema di concentrazione oppure che semplicemente sottovaluto l'avversario?
altra interpretazione che ho cercato di dare è quella che dovendo giocare con uno forte vado oltre quelle che sono le mie reali qualità raggiungengo il 110% della mia reale forza solo con lo stimolo di dover rendere al massimo e che quindi il mio livello reale sia molto inferiore a quanto sembri in queste partite.
altra interpretazione che ho cercato di dare è quella che dovendo giocare con uno forte vado oltre quelle che sono le mie reali qualità raggiungengo il 110% della mia reale forza solo con lo stimolo di dover rendere al massimo e che quindi il mio livello reale sia molto inferiore a quanto sembri in queste partite.
E quando ti rendi conto che l'avversario è nettamente superiore e la vittoria potrebbe essere pura casualità o combinazione, come reagisci? Dai lo stesso di + e lotti fino alla morte o lo sconforto e la rassegnazione hanno il sopravvento e cala anche la tua resa media di gioco?
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sinonparet
- Messaggi: 2122
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 14:27
- Località: Milano
Anche io ho lo stesso problema del nostro amico plxmas, lo stò combattendo con ardore perchè mi fà veramente rabbia, visto che rieco a giocare a livelli di prima contro le prime e a livelli di "quarta" contro le terze scarse.
Ultimamente ho perso degnamente con una buona prima cat. che dopo avermi fatto i complimenti mi ha detto che per superare ciò devo, come consiglia battista, giocare con la stessa attenzione con qualsiasi avversario e devo aggredire ogni palla, inoltre il mio stato di tranquillità lo misuro ogni volta che l'avversario "ruba" punti o steole.... se in quei casi non mi arrabbio allora sono nella condizione ideale per giocare bene.
E' moltoooo difficile ma provare per credere.
Ciao Daniele
P.S: Qui c'è un metro di neve porca vacca che freddo....
Ultimamente ho perso degnamente con una buona prima cat. che dopo avermi fatto i complimenti mi ha detto che per superare ciò devo, come consiglia battista, giocare con la stessa attenzione con qualsiasi avversario e devo aggredire ogni palla, inoltre il mio stato di tranquillità lo misuro ogni volta che l'avversario "ruba" punti o steole.... se in quei casi non mi arrabbio allora sono nella condizione ideale per giocare bene.
E' moltoooo difficile ma provare per credere.
Ciao Daniele
P.S: Qui c'è un metro di neve porca vacca che freddo....
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daniele-75
- Messaggi: 647
(Cerca: tutti) - Iscritto il: mercoledì 19 novembre 2003, 15:10
Sono entrambe le cose, se sottovaluti l'avversario non puoi giocare concentrato!!!!
E poi ricordati che se perdi spesso con quelli meno forti di te il tuo morale va sotto i tacchi!!!!! ( oppure non sono meno forti di te e li giudichi in maniera sbagliata )
Ciao
E poi ricordati che se perdi spesso con quelli meno forti di te il tuo morale va sotto i tacchi!!!!! ( oppure non sono meno forti di te e li giudichi in maniera sbagliata )
Ciao
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Battista
- Messaggi: 140
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 9 gennaio 2005, 22:10
- Località: Reggio Emilia
Per Daniele 75
Sono assolutamente d'accordo con te.
Generalmente ( a parte rari casi ) quando ti "rubano" la partita è perchè l'hai persa prima tu!!!!!
Meno alibi ci facciamo (partite rubate,biliardo,stecca) più forti diventiamo.
E come dice Amelie sotto con gli allenamenti!
Ciao a tutti
Sono assolutamente d'accordo con te.
Generalmente ( a parte rari casi ) quando ti "rubano" la partita è perchè l'hai persa prima tu!!!!!
Meno alibi ci facciamo (partite rubate,biliardo,stecca) più forti diventiamo.
E come dice Amelie sotto con gli allenamenti!
Ciao a tutti
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Battista
- Messaggi: 140
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 9 gennaio 2005, 22:10
- Località: Reggio Emilia
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E quando ti rendi conto che l'avversario è nettamente superiore e la vittoria potrebbe essere pura casualità o combinazione, come reagisci? Dai lo stesso di + e lotti fino alla morte o lo sconforto e la rassegnazione hanno il sopravvento e cala anche la tua resa media di gioco?
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spesso mi capita di smontarmi con quelli forti. passaggi a vuoto interminabili. sono un po discountinuodi mio, come carattere, ma spesso mi capita di andare sotto e non fare gioco per parecchio tempo, poi di colpo si accende la luce e ... come dico io "accendete le telecamere!"
E quando ti rendi conto che l'avversario è nettamente superiore e la vittoria potrebbe essere pura casualità o combinazione, come reagisci? Dai lo stesso di + e lotti fino alla morte o lo sconforto e la rassegnazione hanno il sopravvento e cala anche la tua resa media di gioco?
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spesso mi capita di smontarmi con quelli forti. passaggi a vuoto interminabili. sono un po discountinuodi mio, come carattere, ma spesso mi capita di andare sotto e non fare gioco per parecchio tempo, poi di colpo si accende la luce e ... come dico io "accendete le telecamere!"
non credo all' adattamento del propio gioco in base all' avversario . ognuno deve seguire una propria filosofia di gioco ed in particolare cercare di eseguire bene ogni singolo tiro indipendentemente da chi hai davanti.
-
globoferoz
- Messaggi: 11
(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 24 gennaio 2005, 1:27
- Località: firenze
Ciao Plxmas,
posso chiederti di dove sei e di che categoria sei??
Per il discorso che si sta facendo .... se volessi essere provocatoria vi direi che un professionista, una sera, disse che chi ha questo problema è fondamentalmente .... uno scarso! Indipendentemente dalla sua categoria di appartenenza.
Forse lui ha esagerato ma io, personalmente, credo sia una debolezza, grave. Un problema "di testa" che va eliminato per essere un buon giocatore.
Non chiedetemi come, non ne avrei idea, o forse.... basterebbe concentrarsi sempre in tutte le partite!
Ciao!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
posso chiederti di dove sei e di che categoria sei??
Per il discorso che si sta facendo .... se volessi essere provocatoria vi direi che un professionista, una sera, disse che chi ha questo problema è fondamentalmente .... uno scarso! Indipendentemente dalla sua categoria di appartenenza.
Forse lui ha esagerato ma io, personalmente, credo sia una debolezza, grave. Un problema "di testa" che va eliminato per essere un buon giocatore.
Non chiedetemi come, non ne avrei idea, o forse.... basterebbe concentrarsi sempre in tutte le partite!
Ciao!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
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Ciao Plxmas,
posso chiederti di dove sei e di che categoria sei??
Per il discorso che si sta facendo .... se volessi essere provocatoria vi direi che un professionista, una sera, disse che chi ha questo problema è fondamentalmente .... uno scarso! Indipendentemente dalla sua categoria di appartenenza.
Forse lui ha esagerato ma io, personalmente, credo sia una debolezza, grave. Un problema "di testa" che va eliminato per essere un buon giocatore.
Non chiedetemi come, non ne avrei idea, o forse.... basterebbe concentrarsi sempre in tutte le partite!
Ciao!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
[/quote]
sono della provincia di salerno e purtroppo non ho assolutissimamente idea di che categoria sia.
beh il fatto di esser scarso, il dubbio spesso assale anche me ... sopratutto quando mi gira male durante una partita, per la precisione mi chiedo "e se il Peppe vero fosse quello brutto e non quello bello di quando mi si accende la lampadina?".
proprio stasera giocando con un amico andavo filato come uno Shinkansen (ero andato sul 2-0 e pensavo di vincere facile), poi il black out, ho ceduto una Goriziana a 400 rimanendo a 78 punti.
poi ho pensato, due sospiri , ho ripensato a quel che diciamo qua relativamente a concentrazione e ho vinto poi le due successive partite con una condotta costante, oculata e redditizia. è questo che mi manda in bestia! non fare 2 ore di biliardo tutte insieme, devo sempre spezzettarle nel gioco ... quale verità è nel mio gioco? mi viene pure il dubbio che stasera il mio amico non ci stava proprio nel gioco ...
Ciao Plxmas,
posso chiederti di dove sei e di che categoria sei??
Per il discorso che si sta facendo .... se volessi essere provocatoria vi direi che un professionista, una sera, disse che chi ha questo problema è fondamentalmente .... uno scarso! Indipendentemente dalla sua categoria di appartenenza.
Forse lui ha esagerato ma io, personalmente, credo sia una debolezza, grave. Un problema "di testa" che va eliminato per essere un buon giocatore.
Non chiedetemi come, non ne avrei idea, o forse.... basterebbe concentrarsi sempre in tutte le partite!
Ciao!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
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sono della provincia di salerno e purtroppo non ho assolutissimamente idea di che categoria sia.
beh il fatto di esser scarso, il dubbio spesso assale anche me ... sopratutto quando mi gira male durante una partita, per la precisione mi chiedo "e se il Peppe vero fosse quello brutto e non quello bello di quando mi si accende la lampadina?".
proprio stasera giocando con un amico andavo filato come uno Shinkansen (ero andato sul 2-0 e pensavo di vincere facile), poi il black out, ho ceduto una Goriziana a 400 rimanendo a 78 punti.
poi ho pensato, due sospiri , ho ripensato a quel che diciamo qua relativamente a concentrazione e ho vinto poi le due successive partite con una condotta costante, oculata e redditizia. è questo che mi manda in bestia! non fare 2 ore di biliardo tutte insieme, devo sempre spezzettarle nel gioco ... quale verità è nel mio gioco? mi viene pure il dubbio che stasera il mio amico non ci stava proprio nel gioco ...
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non credo all' adattamento del propio gioco in base all' avversario . ognuno deve seguire una propria filosofia di gioco ed in particolare cercare di eseguire bene ogni singolo tiro indipendentemente da chi hai davanti.
Totale sintonia con quanto dice globoferoz, tutt'al più è un discorso di concentrazione, difficile restare concentrati sempre e su tutti i tiri, forse il modo migliore per riuscirci è quello di giocare sempre "contro il tavolo" e non... "contro l'avversario".
non credo all' adattamento del propio gioco in base all' avversario . ognuno deve seguire una propria filosofia di gioco ed in particolare cercare di eseguire bene ogni singolo tiro indipendentemente da chi hai davanti.
Totale sintonia con quanto dice globoferoz, tutt'al più è un discorso di concentrazione, difficile restare concentrati sempre e su tutti i tiri, forse il modo migliore per riuscirci è quello di giocare sempre "contro il tavolo" e non... "contro l'avversario".
Ciao Plxmas!
Deduco che tu non sei iscritto alla FIBIS e non partecipi a gare. Per conoscere il tuo livello (penso che interessi anche e soprattutto a te sapere come giochi) potresti cominciare con il partecipare ad alucne competizioni, mettendoti a confronto con gli altri e vedendo anche qual'è la tua vera categoria.
Per il resto concordo con Luigi e Globoferoz e da quello che racconti dell'altra sera credo che sia la strada giusta!
Ciao!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
Deduco che tu non sei iscritto alla FIBIS e non partecipi a gare. Per conoscere il tuo livello (penso che interessi anche e soprattutto a te sapere come giochi) potresti cominciare con il partecipare ad alucne competizioni, mettendoti a confronto con gli altri e vedendo anche qual'è la tua vera categoria.
Per il resto concordo con Luigi e Globoferoz e da quello che racconti dell'altra sera credo che sia la strada giusta!
Ciao!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
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