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Omologazione ufficiale degli strumenti di gioco

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 10:23

No Clabo ........

Nel nuoto non è il costume ad essere omologato ma le caratteristiche, nello specifico i tessuti. Il costume in questione è prodotto con un tessuto che avvantaggia troppo l'atleta per le caratteristiche di galleggiabilità. Un costume omologato non è un costume con il bollino blu, ma un costume che è stato verificato e rispetta i requisiti. L'omologazione è POSTUMA e prevede il rispetto delle caratteristiche !!!!

Nel Tiro, sono definite le caratteristiche dell'attrezzo nel regolamento. Un attrezzo se rispetta le caratteristiche è regolare.

In tutti i casi le omologazioni sono volte ad evitare impropri avvantaggiamenti e nel 99% dei casi riguardano le caratteristiche !!!!

nel tennistavolo sono omologate determinate colle e gomme perchè altre danno vantaggi in termini di elasticità e spin (da quest anno sono vietate le puntinate). L'omologazione è tecnica, serve a fornire materiali che diano uguali chance a tutti.

quindi .......... non GLI ATTREZZI, ma caratteristiche e materiali ......... è molto diverso !!!

Quindi, omologate il kevlar, il carbionio, la dimensione del cuoietto, le caratteristiche del cuoietto, vietate eventuali materiali particolari, definite che ne so ...... un range di peso ........ ma non le STECCHE o le MARCHE DI STECCHE ed in particolar modo non una omologazione vuota ............ un bollino blu fine solo a se stesso che da la sensazione di servire solo al reperimento di soldi ed a definire chi PUO' costruire una stecca ......... e vedrete nessuno avrà nulla da ridire.
Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!

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Messaggioda Clabo » mercoledì 3 giugno 2009, 11:12

Infatti l'articolo di ieri che ho citato si parla di costume Speedo non omologato, nel Tiro intendevo al piattello dove si usano fucili tipo i bresciani Beretta o Perazzi ecc.ra e in ogni caso le Aziende costruttrici degli attrezzi attenedosi alle norme costruttive sui materiali omologati presentano la scheda tecica dell'attrezzo con la richiesta di omologazione.
Nessuno si costruisce un arco olimpico in casa a detta della Federazione , ne può presentarsi con un arco di legno in una gara di olimpico,ma si rivolge a negozi che vendono attrezzi costruiti da  ditte che rispettano le cartteristiche costruttive e dei materiali omologati con le schede tecniche dell'attrezzo e i giudici prima dell'inizio di ogni gara controllano gli attrezzi.
Non penso che alla sede Fitarco a Roma mi abbiano raccontato bugie.
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Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 11:19

Nessuno si costruisce un arco olimpico in casa a detta della Federazione , ne può presentarsi con un arco di legno in una gara di olimpico,ma si rivolge a negozi che vendono attrezzi costruiti da  ditte che rispettano le cartteristiche costruttive e dei materiali omologati con le schede tecniche dell'attrezzo e i giudici prima dell'inizio di ogni gara controllano gli attrezzi.

Su questo ti sbagli e grandemente.
I problemi sono di convenienza ed opportunità. Un arco di legno non è competitivo ma utilizzabilissimo, a patto che sia ricurvo, addirittura ci sono archi nudi che gareggiano nella categoria arco olimpico in quanto hanno meno opzioni rispetto a quelle possibili e nessuna in più  e la costruzione di una attrezzatura adeguata richiede macchinari che un normale privato non ha. Il problema non è di omologazione ma TECNICO.
Ma se io mi costruisco un arco che rispecchia le caratteristiche della FITA e della FITARCO nessuno mi può dire nulla. Quindi non stai dicendo affatto una cosa giusta.
Il controllo materiali (non si fa più da diversi anni nell'olimpico) è per verificare che non ci siano falsi scopi, che il tab sia regolare, che non ci siano apparecchiature proibite tipo lenti sul mirino ecc. Ma nessuna omologazione te lo assicuro, tiro da 23 anni ed ho diverse migliaia di euro di materiale NON OMOLOGATI. Un mio amico si costruì in casa il riser, Io per un periodo ho avuto la stabilizzazione costruita in casa con frecce ACE, molti archi specialmente i compound vengono modificati !!!

P.S. Il costruttore del mio riser (fiberbow) è un amico, se vuoi te lo faccio dire da lui. Idem le frecce sono armeria benedetti, le produce un'armeria di qui ......... e non sono omologate di certo, unico requisito è un'asta con delle penne una cocca ed una punta.
Ultima modifica di martille il mercoledì 3 giugno 2009, 11:46, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 11:40

Clabo ha scritto:attrezzi costruiti da  ditte che rispettano le cartteristiche costruttive e dei materiali omologati



Benissimo ...... esatto !!!!!!!!
Fate questo e nessuno vi verrà a fare rimostranze, definite le CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE e DEI MATERIALI OMOLOGATI e poi controllate che le stecche (qualunque provenienza abbiano) rispettino tali caratteristiche !!!!
E' molto diverso dal dire STECCHE OMOLOGATE !!!!!!!!!!

Un mio amico ha il tornio, mi dici perchè se io faccio una stecca che rispetta perfettamente i dettami del regolamento non dovrei poterla usare, cosa ha che mi avvantaggia illeggittimamente rispetto alla stecca OMOLOGATA DALLA FIBIS e costrutita da una marca OMOLOGATA ???????????
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Messaggioda Clabo » mercoledì 3 giugno 2009, 11:53

Su questo ti sbagli e grandemente.
I problemi sono di convenienza ed opportunità. Un arco di legno non è competitivo e la costruzione di una attrezzatura adeguata richiede macchinari che un normale privato non ha.
 

In Federazione mi è stato detto che con un arco di legno ad una gara di olimpico non si può partecipare e non mi hanno detto una parola sulla competitività, nn me lo sono inventato io.
Io se vuoi ti posso parlare di rally,visto che ci ho corso per una decina di anni,in cui il modello di auto per essere omologato deve essere  costruito in almeno tot esempleri con una fiche di omologazione FIA che poi entra in merito ad ogni particolare meccanico e tutto quello che viene montato di diverso dalla produzione di serie è omologato accoppiamento cerchio/gomme ,cambio,freni,volante,impianti estinzione,roll bar,interfoni e per il pilota e il navigatore conseguita la licenza con le visite mediche dettate dalla CSAI (che in questo caso oltre a quelle previste dal regolamento CONI per noi si integrano opportunamente con anche le prove sotto sforzo)indossano dalle scarpe al casco tutto materiale omologato.
Ultima modifica di Clabo il mercoledì 3 giugno 2009, 11:58, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 11:57

Allora ti hanno detto una sciocchezza. Gli archi scuola sono in legno e sono normalmente usati in gara dai principianti.
Se poi per arco di legno intendevano il longbow cambia il discorso ........ non è utilizzabile perche non è un arco ricurvo ed ha regole di tiro tutte sue ...... ma è un'altra specialità ...... vedi pool e birilli, il fatto che sia di legno è incidentale.

L'esempio del rally c'entra poi come il cavolo a merenda e tu lo sai meglio di me.

P.S. Che nel nuoto pure le cose siano diverse lo dimostra il fatto che Federica Pellegrini con quel costume ci ha gareggiato ed ORA hanno verificato non essere omologabile perchè il tessuto ha caratteristiche eccessive di gallegiabilità. Quindi .......... non vengono acquistati costumi omologati ....... ma costumi e basta che poi si verifica se sono regolari.
Ultima modifica di martille il mercoledì 3 giugno 2009, 12:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Clabo » mercoledì 3 giugno 2009, 12:01

No parlavano di olimpico, e per il longbow mi hanno accennato un altro discorso..come un altra specialità
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Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 12:03

martille ha scritto:
Clabo ha scritto:attrezzi costruiti da  ditte che rispettano le cartteristiche costruttive e dei materiali omologati



Benissimo ...... esatto !!!!!!!!
Fate questo e nessuno vi verrà a fare rimostranze, definite le CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE e DEI MATERIALI OMOLOGATI e poi controllate che le stecche (qualunque provenienza abbiano) rispettino tali caratteristiche !!!!
E' molto diverso dal dire STECCHE OMOLOGATE !!!!!!!!!!

Un mio amico ha il tornio, mi dici perchè se io faccio una stecca che rispetta perfettamente i dettami del regolamento non dovrei poterla usare, cosa ha che mi avvantaggia illeggittimamente rispetto alla stecca OMOLOGATA DALLA FIBIS e costrutita da una marca OMOLOGATA ???????????


Clabo, ti assicuro che non è così !!!!!!
Che nessuno li usi è un conto, che non siano usabili per regolamento un altro ......... anche se fosse comunque non sarebbero omologati gli archi, ma i materiali e quindi torniamo a quanto quotato.
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Messaggioda Clabo » mercoledì 3 giugno 2009, 12:08

martille ha scritto:L'esempio del rally c'entra poi come il cavolo a merenda e tu lo sai meglio di me..

Perchè nn è una federazione sportiva nazionale la CSAI? o Internazionale la FIA.
Una volta dici che è solo il materiale di sicurezza ad essere omologato poi difronte all'evidenza del contrario di quello che affermi allora subentrano i cavoli a merenda...
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Messaggioda effeeffe » mercoledì 3 giugno 2009, 12:12

Scusa Clabo, mi rivolgo a te in questo caso quale Rappresentante della federazione (mi permetto di farlo perchè tu, citando i tuoi contatti istituzionali con altre Federazioni, hai parlato in veste "ufficiale"), puoi rispondere, semplicemente, a questo quesito: "Quali problemi avrebbe la federazione a stabilire solamente le caratteristiche, come diceva Martille, che deve avere una stecca per essere considerata utilizzabile e quindi omologata (a prescindere da chi l'abbia costruita), senza arrivare ad omologare solo alcune marche? (Operazione che potrebbe anche essere interpretata non come una giusta volontà di mettere ordine, ma come volontà solo di fare cassa)".
Ti sarei grato se volessi rispondere, anzi credo te ne saremmo grati tutti.
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Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 12:13

martille ha scritto:
martille ha scritto:
Clabo ha scritto:attrezzi costruiti da  ditte che rispettano le cartteristiche costruttive e dei materiali omologati



Benissimo ...... esatto !!!!!!!!
Fate questo e nessuno vi verrà a fare rimostranze, definite le CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE e DEI MATERIALI OMOLOGATI e poi controllate che le stecche (qualunque provenienza abbiano) rispettino tali caratteristiche !!!!
E' molto diverso dal dire STECCHE OMOLOGATE !!!!!!!!!!

Un mio amico ha il tornio, mi dici perchè se io faccio una stecca che rispetta perfettamente i dettami del regolamento non dovrei poterla usare, cosa ha che mi avvantaggia illeggittimamente rispetto alla stecca OMOLOGATA DALLA FIBIS e costrutita da una marca OMOLOGATA ???????????


Clabo, ti assicuro che non è così !!!!!!
Che nessuno li usi è un conto, che non siano usabili per regolamento un altro ......... anche se fosse comunque non sarebbero omologati gli archi, ma i materiali e quindi torniamo a quanto quotato.


Anche nella F1 c'era un dubbio sui diffusori, ma non sulle omologazioni, sul fatto che rispettino il regolamento.
Si sta giocando con l'interpretazione di una parola, OMOLOGAZIONE non è necessariamente un bollino blu da tot euro.

Rispondi a delle domande dirette e precise :

1) Cosa succede se voglio costruirmi la stecca ????
2) COsa succede con le stecche vecchie ??? C'è da pagare ????
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Messaggioda Riccardo » mercoledì 3 giugno 2009, 12:26

si, anch'io vorrei sapere cosa succede con le stecche vecchie (es. dyko).
Quando un uomo con una stecca qualsiasi incontra un uomo con una Joker, l'uomo con una stecca qualsiasi è un uomo morto! (M.B.)
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Messaggioda Clabo » mercoledì 3 giugno 2009, 12:47

effeeffe ha scritto:Scusa Clabo, mi rivolgo a te in questo caso quale Rappresentante della federazione (mi permetto di farlo perchè tu, citando i tuoi contatti istituzionali con altre Federazioni, hai parlato in veste "ufficiale"), puoi rispondere, semplicemente, a questo quesito: "Quali problemi avrebbe la federazione a stabilire solamente le caratteristiche, come diceva Martille, che deve avere una stecca per essere considerata utilizzabile e quindi omologata (a prescindere da chi l'abbia costruita), senza arrivare ad omologare solo alcune marche? (Operazione che potrebbe anche essere interpretata non come una giusta volontà di mettere ordine, ma come volontà solo di fare cassa)".
Ti sarei grato se volessi rispondere, anzi credo te ne saremmo grati tutti.


Vedi Effeeffe
il punto è un altro che qui si parla di regolamentazione senza aver letto nessun progetto Omologazioni che verrà reso noto dopo le riunioni di domani e dopodomani .Proprio perchè me lo si chiede in modo ufficiale non entro in merito di specifiche che saranno trattate in modo definitivo nelle riunioni.
L'unica cosa di cui sono certo è che il progetto Omologazioni non è aperto ad alcune ditte ma a tutte le ditte del settore in possesso di partita IVA .
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Messaggioda martille » mercoledì 3 giugno 2009, 13:03

Scusami Clabo ma da quello che dici a prescindere non è una specifica di caratteristiche ed omologazioni dei materiali usati per costruire, ma di una omologazione di marche !!!!

Implicitamente hai detto che non possiamo farci la stecca da noi, anche se in tutto e per tutto identica a quelle di marca, che chi ha una stecca artigianale ne deve acquistare una nuova, altrettanto deve fare chi ha stecche come le Dyco in quanto non esiste più il marchio e che chi ne ha una di marca non è garantito perchè non è detto che il costruttore aderisca  ......... non mi pare poco. E' rimasto il dubbio solo sull'usato delle dite che DECIDONO di omologarsi. Quindi è confermato quasi tutto quello detto finora ................ o no ????
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Messaggioda zagor » mercoledì 3 giugno 2009, 13:08

Io uso una stecca Dayco (la ditta mi sa' che non c'e' piu'...).
Cosa faccio la pianto nell'orto?
Nelle riunioni che dovete fare, chi rappresenta i giocatori?
La base e' stata consultata?
Concordo con effeeffe.
Sono le caratteristiche che devono essere omologate....(se proprio di questo c'era bisogno.....)
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