Il cannibale fà veramente paura

[gommino]

Quarta è veramente forte,non posso che rinnovargli i complimenti per come gioca e per i titoli vinti.

[Andros]

Il problema e' che non e' un personaggio, non lo e' dialetticamente e non lo e' come carisma.
Poi e' un fenomeno per quanto vince, ma gli manca una cosa che non si puo' ne' acquisire ne' imparare.

..come parla bene Signor Garavaglia...

[MicheleNBL]

Pensiamo invece se il suo gioco è solo prepotente o anche raffinato è qui il nocciolo della questione a mio modesto parere

secondo me ha tutto, non gli manca nulla ed è anche molto umile nel gioco.
un grandissimo!

[bricollagiuseppe]

cultura ....dialettica ....bilie grandi ...stimoli ....grossi montepremi ...carisma ....winkeler ....chi è ? quarta è il number one punto ! tanti sono bravi ...bravissimi ....ma al suo cospetto gli viene un po' il braccino così che del carisma o cultura sai che se ne fanno a furia di cercare i birilli che volano ....bisogna anzi ringraziare signori come gomez che ha rifinito bene quest arma letale che a me personalmente mi entusiasma tanto e mi fa capire quanto è così bello e dannatamente difficile questa disciplina in cui oltre i numeri e .....chiacchiere ! il talento va sempre rispettato ragazzi ....sempre! umiltà  davanti ai prodigi ....saluti

[Andros]

Per il caro amico Andrea: ti fa sognare di piu' uno che butta due mondiali alle ortiche  o uno che vince tutto quel che ha vinto Quarta con applicazione , fatica, modestia nelle scelte e costanza?
Sai tu, so io o chiunque altro, cosa sia in grado di tirare Quarta e che non tira per scelta oculata e premeditata?
Un tiro è di repertorio quando su dieci lo fai sette, otto, nove volte, ma quando sbagli....FAI UNA MESSA.
Altrimenti è un tiro dell'oratorio.
Biagini di questi tiri ne aveva 300 in repertorio...
Mi accodo a chi fa notare che Quarta ha solo 30 anni.

Cordialmente
Roberto

Roberto..tu sai come la penso sul biliardo...100 ore di Quarta con i birilli da raccogliere non valgono mezz'ora di Riccardo....
So che comprendi BENISSIMO cosa intendo....

[perseo]

Questa discussione mi piace..  

Mi espongo volentieri!  

Andrea è un alieno in ciò che sa fare.. Ha una delle meccaniche in assoluto più precisa di tutto il circuito, forse una spanna sopra tutti gli altri. Il suo gioco è quello lì: lineare, pulito, preciso e redditizio. Ma se esce dai suoi canoni (e non è assolutamente facile portarlo su altri livelli) perde di sicurezza (ricordare la finale BTP persa con Mannone per 60 a 0..) e non è più la macchina perfetta che tutti conosciamo.
Il suo gioco non ha finezze, non ne ha bisogno.. alla lunga non può perdere. Come dice Roberto la sua forza è la spinta monocorde. Se vuoi vincere devi rompergliela, altrimenti perdi! La sua debolezza sta tutta lì.

Se mi chiedi chi può rompergliela ti rispondo senza ombra di dubbio.. Gustavo, Arturo, perché sono più forti mentalmente ed hanno più biliardo!

Alla domanda del perché Andrea sia attualmente il più forte la risposta mi pare scontata: perché rispetto agli altri è impostato meglio (ripetitività di esecuzione) e sfrutta questa sua caratteristica per un gioco d'attacco micidiale (come forse è giusto che sia). Insomma la chiave non è nel suo gioco, ma nella sua impostazione.

xRobi: sicuro non si vincerà per qualche mesetto ma era tanto che volevo scrivere questa cosa. Sono pronto a soffrire!

PS. meditate sul fatto che Quarta ha una fantastica spinta, ma una sola. Forse nelle parole di Robi c'è la risposta a tutte le vostre domande su Quarta e sull'attuale biliardo. Qui si apre un mondo...
Riflette, il numero uno ha una sola spinta.. I più pragmatici penseranno che forse per avere un gioco vincente basti quella.. ma qualche curioso potrebbe obiettare su quali siano le altre..  

[Willy_Pinguino]

grande Perseo!

mentre ti leggevo mi veniva in mente il Niki Lauda o l'Alain Prost imbattibile nella F1 degli anni ottanta o ancora Ivan Lendl o Bjon Borg nel tennis...

fortissimi, imbattibili, ma se arrivava il Nelson Piquet o l'Airton Senna, il Mc Enroe o il Noah di turno, che con il loro talento li costringevano a giocare su un campo diverso dalla loro sicurezza imbattibile, diventavano velocemente spettatori della propria sconfitta...

e mi viene anche da pensare che per esaltare un grande talento, serva proprio un giocatore granitico nella sua capacitá di vincere tutto...

a questo Quarta servirebbe nel giro di pochi anni un avversario di grande talento che possa crescere alla distanza ed al talento iniziale possa aggiungere nel tempo la costanza che solo l'esperienza ad alti livelli sa dare...
tra i giovani (coetanei o più giovani di Quarta) c'è un talento simile???

o siamo come nel ciclismo che dopo il Cannibale (quello che per primo si conquistò questo  soprannome, il grande Merckx) ci fu una lunga stagione(finita solo una ventina di anni dopo con gli Indurain, i Bugno, i Pantani , gli Armstrong) fatta di piccoli campioni, incapaci di avere negli anni un peso tale da restare nella storia come Merckx stesso o chi lo precedette?

[Roberto Tomasi]

Se posso, non sono d'accordo con il talento.
Quarta è già un talento.
Dovrebbe arrivare un altro essere  con la conoscenza.
Cosa che mi pare completamente impossibile.
Arriveranno altri Quarta, altri talenti, quello sì.

cordialmente
2b2su4

[afm]

Buongiorno a tutti, la discussione è, effettivamente, molto stuzzicante.
Che dire, i numeri parlano a favore di Andrea Quarta, senza dubbio.
Alzi la mano chi non vorrebbe vincere come lui.
Poi, il gioco del biliardio è un mix di tante cose.
Quarta ne ha tante (impostazione, esecuzione, etc) ma è carente su altre (classe, carisma).
Il massimo sarebbe avere il giusto mix ma credo sia impossibile.
Personalmente, come scritto più volte, preferisco altri giocatori.
Mannone su tutti (stile inarrivabile), il Cifalà di una volta (astuzia e intelligenza fatte biliardo) Belluta (mix di eleganza e sostanza). Potrei citarne tanti altri, Caria per esempio (un vero osso duro).
Sono d' accordo sul fatto che un Quarta "stanato" dalla sua ripetività diventa più normale perchè, sempre secondo me, gli manca ciò che hanno i campionissimi.
Per farvi capire confrontiamo Messi e Maradona: con tutto il rispetto per l' attuale fenomeno, Diego era un' altra cosa.
Sempre restando al calcio, ricordate il Beck (per i non interisti Beccalossi)? Un fenomeno con la palla, ma cosa ha vinto?
Metti un Gareth Bale invece, un ragazzone che vincerà sicuramente qualcosa. Ma vuoi mettere il Beck?
Ecco, secondo me il nocciolo della questiona sta tutto lì.
Quarta continuerà a vincere (almeno fino a che ne avrà voglia) e noi staremo sempre qui a discutere.
C'è chi continuerà a dire che è il migliore, chi invece lo ammirerà soltanto per le sue vittorie.
E' normale.
Vi pongo invece un interrogativo che secondo è sfuggito alla discussione.
Ci potrà essere qualcuno che inverta la tendenza? Mi spiego meglio:
Verrà fuori un nome nuovo con un gioco diverso?
E' possibile con il biliardo attuale?
Questo è il punto amici forumisti, non credete?

Grazie per l' attenzione.

[mario traversa]

l'ultimo che vinceva tutto come fà ora il cannibale era Zito ossia un elegante computer  programmato x vincere

quindi??

x vincere....

[garavaglialuca]

Non sto parlando di vincenti in quanto tali, ma di personaggi vincenti e carismatici...
Ovvio che chi sa fare il facile ripetitivamente è di sicuro un fenomeno, ma se osservate attentamente gli sviluppi del gioco con i giocatori che hanno un gioco pulito in difficoltà ci vanno con quelli che il gioco pulito non l'hanno e, allo stesso modo, cercano di costruire il gioco mandando le palle in posizioni dove la difesa è difficile e l'attacco prevede posizioni finali che possano prevedere un tiro di replica più o meno abbordabile.
Ogni tanto gioco con Mannone e mi capita di dirgli, oltre al fatto che tirerò 4 filotti in 4 ore forse, che mi serve poco giocare con un giocatore così pulito in gara, sia come gioco che come esecuzioni e steccate, visto che in pochi giocano così...non so se si capisce il senso della cosa.
Luca

[mario traversa]

esatto infatti costruire sempre gioco  logora anche se è il vero gioco del biliardo!

x quanti anni lo stesso S. M. non riusciva a portare a casa un gran chè.  d'altronde non ci si può stravolgere pur rendendosi conto che ci sono delle scorciatoie... non di tempo ma di fatica mentale

però può essere vero anche il contrario ossia quando x motivi vari non si è più delle macchine e non si riesce più a eseguire per dieci volte consecutive la stessa esecuzione in modo praticamente perfetto bisogna supplire con altro

[@le]

Non sto parlando di vincenti in quanto tali, ma di personaggi vincenti e carismatici...
Ovvio che chi sa fare il facile ripetitivamente è di sicuro un fenomeno, ma se osservate attentamente gli sviluppi del gioco con i giocatori che hanno un gioco pulito in difficoltà ci vanno con quelli che il gioco pulito non l'hanno e, allo stesso modo, cercano di costruire il gioco mandando le palle in posizioni dove la difesa è difficile e l'attacco prevede posizioni finali che possano prevedere un tiro di replica più o meno abbordabile.
Ogni tanto gioco con Mannone e mi capita di dirgli, oltre al fatto che tirerò 4 filotti in 4 ore forse, che mi serve poco giocare con un giocatore così pulito in gara, sia come gioco che come esecuzioni e steccate, visto che in pochi giocano così...non so se si capisce il senso della cosa.
Luca

Concordo. Aggiungerei anche che a livelli più bassi (come il mio ad esempio) vale anche il contrario. Giocatori meno forti e con un gioco "sporco" se così vogliamo definirlo mi hanno messo spesso più in difficoltà di altri molto più forti. Questo credo per la mia non-capacità a risolvere situazioni intricate dove bisogna usare un po di più il cranio!  

[fibonacci]

Quali sono i vantaggi nel fare un gioco "pulito"?

Chiedo questo perchè quasi tutti dicono che contro giocatori più bravi con un bel gioco pulito riescono ad esprimersi meglio e a giocare meglio, non si dovrebbe fare un gioco che porta a sbagliare l'avversario?
Se gioco "pulito" e l'avversario si esprime meglio i torni non contano!

Qualcuno è in grado di spiegarmi che cosa è il gioco "pulito"?

[perseo]

Un accenno Fibo..

Rimanenza di angolo di leggera porzione di palla. Il giocatore "pulito" lo esegue di porzione e di misura, quello "sporco" ci randella ad ingaruffare. A volte si fanno punti altre volte le biglie girano, ecc. ecc.
Il giocatore che vuol crescere impara ad eseguirlo di misura, anche sbagliando qualche volta e rimanendo sotto di taglio di sponda.. ma alla lunga eleverà il livello di gioco e nel corso della sua cariera imparerà a gestire la tensione, ecc. ecc.
...quello sporco sarà sempre uno "sparafucili"...

Mettiamola così..