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Omologazione ufficiale degli strumenti di gioco

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Messaggioda martille » mercoledì 17 febbraio 2010, 9:53

Filotto66 ha scritto:
martille ha scritto:io non vi rispondo più !!!!!!!!!

abbiamo messo decine di post per spiegare che ci sono delle differenze tra quanto scrive la federazione e quanto dice l'antitrust, ma a quanto pare leggere non vi va, meglio montare polemiche parlando a vanvera.

Se avete voglia di leggere nei post precedenti c'è scritto tutto, se non ne avete voglia ........... pensate quello che vi pare !!!!!!!! Poi quello che avverrà, avverrà.

Certo che ..... io mi sono preso la briga di prendere delle iniziative ma molti giocatori fanno passare la voglia. Invece di criticare e fare gli indignati ........ provate a darvi una mossa pure voi invece di limitarvi a dar fiato alla bocca.

Scusa Martille, ma non riesco a trovare nella discussione niente di scritto che riguardi le decisioni dell'antitrst (documentazione ufficiale e quant'altro). Mi sapresti aiutare in tal senso magari anche indicandomi qualche link? Con me sfondi una porta aperta e non c'è nessuna vena polemica...Anzi un riconoscimento al tuo impegno. Però vorrei vedere scritto quanto deciso dall'antitrust.



Ripeto per l'ultima volta.

L'antitrust non ha fatto nessuna istruttoria. Di documenti SCRITTI non c'è nulla. Ci sono stati degli incontri tra il responsabile antitrust e la FIBIS. In questi incontri è stato bocciato il sistema di omologazioni FIBIS ed è stato deciso di comune accordo, onde evitare l'istruttoria, un nuovo regolamento. Quanto scritto dalla FIBIS si presta a dubbie interpretazioni, quanto pretende l'antitrust invece è ben chiaro e l'ho più volte spiegato. Se la FIBIS non dovesse rispettare gli accordi presi, sarà passibile di istruttoria ed eventuale sanzione. Fino a quel momento di documenti ufficiali non ce ne saranno, perchè non esiste un procedimento ufficiale .......... ma esiste un fascicolo ed n rapporto diretto tra antitrust  e chi ha segnalato che ha ricevuto il "compito" di vigilare. il 24 ci sarà l'incontro con i costruttori di stecche ed allora si saprà dove veramente la FIBIS vorrà andare a parare. Eventuali ulteriori evoluzioni si avranno solo dopo.

Spero di essere stato finalmente chiaro.

P.S. chi dice che vanno avanti perchè hanno vinto un ricorso dice il falso, non essendoci l'istruttoria ed una sentenza, non ci può essere ricorso.
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Messaggioda gant » mercoledì 17 febbraio 2010, 12:12

ciao a tutti, scrivo solo per avvisarvi che nella zona di To i bollini cominciano ad apparire sulle stecche di qualcuno, pare applicati dal gestore della sala... personalmente non credo che applicherò bollini sulle mie stecche, credo che sarà più semplice rinunciare alla tessera FIBIS che pago regolarmente dal 95...  :D

i bollini e chi li ha inventati devono tornare nel loro posto di origine: nel bidone della SPAZZATURA!
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Messaggioda martille » mercoledì 17 febbraio 2010, 13:38

gant ha scritto:ciao a tutti, scrivo solo per avvisarvi che nella zona di To i bollini cominciano ad apparire sulle stecche di qualcuno, pare applicati dal gestore della sala...


NO COMMENT  :stelle:  :(  :ferito:

P.S. La voce che a Torino circolino i bollini mi è giunta anche da altre fonti, sarebbe interessante capire i criteri per capire se applicarli su usati di stecche omologate o no e l'esame "merceologico" a cui sono sottoposte ........ ma rendiamoci conto di chi ci dirige !!!!!
Ultima modifica di martille il mercoledì 17 febbraio 2010, 13:38, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda aner » mercoledì 17 febbraio 2010, 14:05

Buongiorno a tutti.
Credo che Martille abbia reso un ottimo servizio a tutti noi, sia ai giocatori che alla federazione perchè con il suo intervento ha consentito anche alla fed di apportare le necesarie modifiche al regolamento.
Continuo però a non capire perchè il tutto debba essere impostato come una battaglia dove ci devono essere vinti e vincitori.
Io credo che sarebbe opportuno riepilogare quello che è successo o almeno quello che credo di aver capito sia successo:
1- La Fed ha introdotto un sistema di omologazione degli strumenti di gioco.
L'iniziativa in se a me pare valida se garantisce i tesserati sulla uniformità dei tavoli e degli strumenti (stecche, biglie etc.)
Dalle mie verifiche, e vi prego di controllare anche voi, tutte le federazioni sportive adottano sistemi per l'omologazione dei campi di gioco addebitando i relativi costi ai gestori degli impianti o alle associazioni sportive (la FIN per le piscine, la FGCI per i campi di gioco).
Anche gli strumenti di gioco devono essere quelli omologati (nessuno nel calcio penserebbe di giocare con un pallone non omoloagto, nel nuoto i costumi sono omologati, nel tennis racchette e palline e così via).
L'onere di sottoporre all'omologazione spetta ai produttori quindi non vedo come ne sarebbero penalizzati gli atleti.
2- L'albo dei fornitori ufficiali è promozionale e previsto in tutte le federazioni. In alcuni casi, come lo sci, si effettuano gare con apertura di buste per verificare la migliore offerta e scegliere il fornitore ufficiale di ciascun prodotto.
Se la Fed lo apre a tutte le aziende interessate non capisco perchè e a chi dovrebe dare fastidio.
Se poi questo genera nuove risorse è solo un bene.
3- Quando si inserisce all'interno di uno sport il concetto di omologazione normalmente tutti i prodotti in uso divengono obsoleti e non più utilizzabili.
Se a noi è stato consentito di poter utilizzare i prodotti già in uso non mi sembra uno scandalo ma una iniziativa da accogliere favorevolmente.
Lo stesso costo (1 euro+ 1 euro) mi sembra simbolico segno che non c'era alcuno spirito speculativo sui tesserati.
4- Tutte le federazioni godono della piena collaborazione dei produttori del settore. Da quanto ne so io (ma vi prego di smentirmi) la nostra fed paga anche i biliardi nelle manifestazioni, mentre molti produttori vivono ai margini delle manifestazioni organizzate dalla federazione, e quindi da noi e anche con i nostri soldi, non dando alcun contributo.
Mi spiace però che nessuno se ne accorga e critichi questo comportamento "parassitario".
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Messaggioda Andros » mercoledì 17 febbraio 2010, 14:46

Bell' intervento aner. Peccato che la Fed abbia scelto la via peggiore. Se l' Antitrust dietro la sollecitazione di martille è intervenuta qualche dubbio te lo dovresti porre.
Sugli strumenti di gioco l' omologazione (parlo di tavoli e panni) non interviene minimamente.
Ovvero in maniera superficiale. Non detta regole precise. Sui panni poi il nulla più assoluto.
Sorvoliamo sulle biglie, che se ne è scritto in abbondanza e ancora ne scriveremo.
Sulle stecche non vedo come si possa parlare di obsolescenza. La scelta dell' 1+1 euro è stata fatta per calmare le acque, ovvio. E poi ci sarebbe da dire perchè si debba pagare 1 euro sul puntale. Non è che si possa giocare col solo manico, nè col solo puntale.
Su tutte le altre considerazioni si può essere d'accordo, purchè non vessatorie nei confronti di chi nel biliardo ci lavora.
Ultima modifica di Andros il mercoledì 17 febbraio 2010, 14:46, modificato 1 volta in totale.
Io non potrò mai allenare la Juventus. Non vorrei che quando muoio Dio mi mandi all'inferno!(JM)
Le pecore temono i lupi, ma sono sempre i pastori che le portano al macello.
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Messaggioda gant » mercoledì 17 febbraio 2010, 16:12

aner ha scritto:Credo che Martille abbia reso un ottimo servizio a tutti
1- La Fed ha introdotto un sistema di omologazione degli strumenti di gioco.
Lo stesso costo (1 euro+ 1 euro) mi sembra simbolico segno che non c'era alcuno spirito speculativo sui tesserati.


Ho riassunto il "quote" per velocizzare il tutto.
1) grazie martille
2) io gioco con una stecca omologata, quando l'acquistai vi era un bollino sul manico con lo scudetto italiano, che alla mia domanda su che cosa significasse mi risposero: è l'omologaione della federazione. Sono passati 11 o 12 anni e il bollino scolorito è ancora lì, per quale motivo dovrei RI-OMOLOGARLA?
3) ovviamente ho altre stecche con qualche puntale (la ragione si sa non appartiene ai giocatori di biliardo!), per renderle omologate dovrei spendere quei 20-25 €: a fronte di che???????????? una stecca non è il piantone di guida di una formula 1... se tiro e faccio steccaccia o mi si stacca il cuoietto non credo di far del male a nessuno, non è detto che se ho l'attrezzo fresco di bollino non accada...

Concludo con la stessa convinzione di quando sono entrato: é l'ennesima presa per i FONDELLI alla quale bisogna dare un segnale forte.

NON OMOLOGATE UN BEL NIENTE!
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Messaggioda martille » mercoledì 17 febbraio 2010, 16:18

L'intervento di Aner mi ricorda molto l'intervento che a suo tempo fece Clabo e che hanno sempre portato avanti i vertici federali ...... e le risposte non possono che essere le stesse.

In tutti gli sport si omologano i campi di gioco, non gli strumenti personali, nel calcio nessuno omologa le scarpette.
Per gli attrezzi personali ci sono parametri regolamentari.

Il costo simbolico o meno del bollino sull'usato a mio avviso è iniquo ed ingiustificato quindi anche un centesimo è troppo alto.

I fatti hanno dimostrato che il costo non era quello. (spese spedizione, costi ditta ecc.)

Il bollino sul nuovo non lo pagavano le aziende ma di fatto i giocatori (alcune aziende volevano che si chiedesse espressamente e si pagasse)

Il punto 3 è incommentabile ...... quando in uno sport si mette una regola che cambia il materiale quello in uso diventa obsoleto, non quando non ci sono modifiche di alcun tipo ..... in questo caso è un abuso in pieno contrasto con le regole commerciali e civili, si chiama SPECULAZIONE !!!!

Ben venga la collaborazione dei produttori del settore ...... se non estorta.

Il regolamento come parametri delle stecche mette peso e lunghezza .......e basta, cosa c'è da omologare ???? tra l'altro senza senso visto che i direttori di gara non fanno le verifiche con bilancia e centimetro.

L'albo fornitori ORA è facoltativo, in origine era OBBLIGATORIO.

Qualunque atto volto a chiedere soldi in maniera INGIUSTIFICATA (e specie sull'usato questo lo è), è un estorcere denaro abusando della propria posizione ed è inaccettabile.

Per finire, le prese in giro non sono accettabili e far passare questa richiesta di soldi per omologazione è una presa in giro verso i tesserati.

Ci sarebbe molto da dire su bilanci, bilie, New Project ed altro ....... ma mi fermo qui.

P.S. Ti chiedo scusa se te lo chiedo, se non ti disturba potresti dirci chi sei, so di essere malizioso e me ne scuso, ma ho alcuni sospetti da dove provengano e su cosa/chi li spinga.

P.P.S. Solo per la cronaca .... ho il sentore che la FIBIS stia cercando di rigirare artatamente quanto concordato con l'antitrust ...... attenzione perchè a giocare con il fuoco ci si scotta le dita. Se tra di noi c'è qualche legale vorrei chiedere, nel caso la FIBIS prenda una multa chi la paga ??? E' possibile che vada a carico dei reali responsabili ???
Ultima modifica di martille il mercoledì 17 febbraio 2010, 16:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: Omologazione ufficiale degli strumenti di gioco

Messaggioda effe77 » mercoledì 17 febbraio 2010, 16:48

a mio parere dal momento in cui si decide di omologare con una certa procedura le attrezzature di gioco il provvedimento dovrebbe riguardare solo la merce in produzione e quella che verrà successivamente prodotta e non il materiale ormai fuori catalogo delle ditte. se io gioco con un modello di qualche anno fa non voglio essere obbligato a cambiarla ne a mandare la stecca al produttore con costi che sono ben superiori a 2 euro e con i rischi connessi alla spedizione

ho fatto più volte il parallelo con le omologazioni dei mezzi di trasporto. 50 anni fa o più si potevano produrre auto e\o moto senza frecce e\o specchietti retrovisori perchè la normativa non li richiedeva o addirittura non esistevano norme. non è che se voglio andare in giro con una moto d'epoca devo montare frecce e specchietti, posso circolare senza perchè all'epoca quel modello è stato omologato così. non posso farlo con un mezzo di recente produzione perchè è stato omologato con frecce e retrovisori e per circolare deve averli

la stessa cosa si potrebbe fare con le stecche, ossia vanno omologate le nuove produzioni ma per le vecchie resta tutto com'è. vorrà dire che io che ho una stecca di 5 anni fa ci continuo a giocare mentre per le attuali produzioni i produttori dovranno depositare un modello a cui le altre della produzione dovranno essere conformi

per chi gioca con stecche "atipiche" tipo quelle intere in legno o quelle autoprodotte posso capire che si richieda una verifica, ma fatta magari in sede di gara da un addeto della fed che le bollinerà 1 volta sola e poi da quel momento in poi il giocatore ci potrà giocare liberamente senza vincoli. mi pare la cosa più semplice, anche ammettendo che la fed voglia proteggere gli interessi dei suoi fornitori ufficiali
°-°    °-°   °-°   °-°   °-°    °-°    °-°    °-°    °-°
:ola:  :ola:

evita accuratamente pallino e birilli
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Re: Omologazione ufficiale degli strumenti di gioco

Messaggioda martille » mercoledì 17 febbraio 2010, 17:32

Ma poi .... nella fattispecie ....... il regolamento prevede : stecche da 135 a 145 cm, con peso che va .... non ricordo mi pare da 450 a 850 grammi. Di che omologazione parliamo ???? Per i materiali ci si rifà alla convenzione di Washington ...... in pratica niente plutonio. Per le specifiche si verifica che :

1) stecca bollinata non è necessariamente regolamentare ..... ci posso mettere dopo tutti i pesi che voglio, idem metterci un puntale OMOLOGATO ma più corto ad esempio.
2) L'omologazione con queste specifiche non serve, serve come in molti sport il CONTROLLO MATERIALI da parte dei direttori di gara.

quindi ............ è una presa di fondelli per fare CASSA !!!!!!!!!!!!
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Messaggioda bracciostorto » mercoledì 17 febbraio 2010, 18:28

martille ha scritto:..................
.....quindi ............ è una presa di fondelli per fare CASSA !!!!!!!!!!!!

A mio parere fare cassa, in assoluto, non è negativo. Per una federazione sportiva dilettantistica, poi, è auspicabile trovare canali di finanziamento utili a sostenere le attività di competenza.
Ma è semplicemente folle attuare il progetto OMOLOGAZIONI avendo come fine "la cassa".
O meglio, la cassa non può e non DEVE passare attraverso le tasche dei tesserati. La follia delirante la si raggiunge quando si paventa l'omologazione delle stecche usate  :arrabbiato:
Se dovesse passare questa "farsa" della omologazione sull'usato, mi faccio la tessera e dò mandato a 10 avvocati per ricorrere alla autorità competente  :arrabbiato:  :arrabbiato:  :arrabbiato:  :arrabbiato:  :arrabbiato:
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Re: Omologazione ufficiale degli strumenti di gioco

Messaggioda ziocarlo54 » mercoledì 17 febbraio 2010, 18:35

mamma mia
questa stori delle omologazioni mi ha fatto due biglie grosse così,

se nessuno si preoccupa di bollinare, cosa fanno le gare con 30/40 giocatori??????????????
un cavallino a dondolo piange lacrime di legno
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Messaggioda MASSIMO VIVA » mercoledì 17 febbraio 2010, 19:54

CARI AMICI,LEGA NAZIONALE BILIARDO E' STATA UFFICIALMENTE RICONOSCIUTA DA FEDERITALIA SPORT E DA CSEN(CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE),ENTI DI PROMOZIONE SOCIALE E SPORTIVA RICONOSCIUTI DAI MINISTERI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE,DEGLI INTERNI,DEL LAVORO , POLITICHE SOCIALI E DAL CONI !INOLTRE E' STATA RICONOSCIUTA DA ...FEDERLEGHE (FEDERAZIONE ITALIANA LEGHE SPORTIVE NAZIONALI ).
ABBIAMO VOLUTO STRUTTURARE, NEL MIGLIORE DEI MODI ,LEGA NAZIONALE BILIARDO PER OFFRIRE A TUTTI COLORO CHE ADERIRANNO ALLE VARIE INIZIATIVE DELLA STESSA ,ULTERIORI E QUALITATIVI SERVIZI !
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Messaggioda Biagio999 » giovedì 18 febbraio 2010, 0:55

Sig. Viva, la invito ad usare il carattere minuscolo.
Ultima modifica di Biagio999 il giovedì 18 febbraio 2010, 0:55, modificato 1 volta in totale.
Regione Salento :

lu mare, lu sule, lu ientu.
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Messaggioda MASSIMO VIVA » giovedì 18 febbraio 2010, 12:14

Scusateci !!
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Re: Omologazione ufficiale degli strumenti di gioco

Messaggioda MASSIMO VIVA » giovedì 18 febbraio 2010, 12:34

Gentilissimo Sig."Aner",vorrei precisare che Lei ha menzionato federazioni nazionali riconosciute come tali dal Coni !
La Fibis non è una federazione nazionale riconosciuta come tale !E' una disciplina associata co statuto federativo !Lei ha ,inoltre,amplificato il dato che le federazioni nazionali hanno e adottano omologazioni degli strumenti di gioco;è la Uefa/Fifa(per quanto riguarda il calcio)ad aver adottato ,già  da tempo,una regolamentazione omogenea delle infrastrutture e strumenti invitando le federazioni aderenti ad adeguarsi ! Diciamo che il progetto omologazioni fibis,giustamente stravolto dall'Antitrust,era ed è il percorso piu' semplice per incamerare altro danaro!Come mai la federazione spagnola di biliardo ha adottato un'altra procedura ?se non sbaglio anch'essa fa' parte della Ceb/Umb !Cordiali saluti .
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