Giorno storico per il Pool
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Giorno storico per il Pool
Oggi è un giorno che entrerà a far parte della storia del Pool, e del Biliardo mondiale in genere.
Si sono conclusi i Campionati del Mondo di Palla 8, e li ha vinti il taiwanese Wu, con un secco 11-3 in finale contro l'olandese Nick Van Den Berg.
Ce ne sarebbe già abbastanza per entrare nella storia dicendo che Wu ha vinto a luglio anche il Mondiale di Palla 9 e che non mi ricordo nessuno che abbia vinto il Mondiale di palla8 e 9 nello stesso anno, ma il signor Wu ha 16 anni :shockato: :shockato: :shockato: :shockato: :shockato: :shockato: , e questo fa di lui già una leggenda, anche se smettesse di giocare stasera.
Complimenti anche al nostro Fabio Petroni, che ha conquistato un bel 5° posto, perdendo nei quarti da Bustamante.
Si sono conclusi i Campionati del Mondo di Palla 8, e li ha vinti il taiwanese Wu, con un secco 11-3 in finale contro l'olandese Nick Van Den Berg.
Ce ne sarebbe già abbastanza per entrare nella storia dicendo che Wu ha vinto a luglio anche il Mondiale di Palla 9 e che non mi ricordo nessuno che abbia vinto il Mondiale di palla8 e 9 nello stesso anno, ma il signor Wu ha 16 anni :shockato: :shockato: :shockato: :shockato: :shockato: :shockato: , e questo fa di lui già una leggenda, anche se smettesse di giocare stasera.
Complimenti anche al nostro Fabio Petroni, che ha conquistato un bel 5° posto, perdendo nei quarti da Bustamante.
ke dire...
Io gli darei il soprannome di un certo Lebron..."The Chosen One"
Ovviamente complimenti anke a Fabio "E' Grande il primo tra di noi"
cj
"Da una qualunque nottata del XXI secolo"
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Ciao a tutti
X Efren:
Ops...non me ne ero accorto che avevi gia aperto un post sul campionato del mondo di palla 8, anche se bisogna dire che dopo un'inpresa del genere si potrebbe aprirne uno al giorno
X dffmade:
Il piccolo grande uomo ha si sedicianni ma non rispecchia il cinese medio, infatti e alto 1.85 m x 85 kg.
Visto che tu sei da quelle parti, non potresti cercare di scoprire come si allena Wu? Cosa mangia e cosi via.....
Scherzi a parte, questo é solamente il risultato che viene dal grande lavoro che si sta facendo in Taiwan, dove il biliardo da una decina di anni é diventato uno degli sport più popolari.
Non per niente la finale di palla 9, Wu l'ha giocata contro Kuo,il suo allenatore ......e questo vuol dire qualcosa.
Da un lato sono contento che i Taiwanesi siano diventati cosi forti negli ultimi anni visto che lo avevo previsto già dal 1993, quando Feng Pan Chao divento Campione del mondo di palla 9, dopo aver visto che tutti i Taiwanesi giocavano più o meno con lo stesso stile e tecnica, si intuiva che vi doveva essere in quella nazione una buona scuola.
Infatti da allora, quando un principiante chiede, quale sia la nazione con la migliore scuola tecnica, metto sempre Taiwan come prima, seconda l,america, i filippini sono molto forti, ma con stili un pò particolari e difficili da imitare. Mentre in Europa penso che la prima sia la Germania, seguita dall'Olanda (almeno negli ultimi 6 anni). Mentre la Svezia (a causa probblemi interni di Federazioni che durano da molti anni), che 20 anni fa aveva assiema alla Germania la supremazia in Europa sta perdendo terreno ogni anno di più.
X Efren:
Ops...non me ne ero accorto che avevi gia aperto un post sul campionato del mondo di palla 8, anche se bisogna dire che dopo un'inpresa del genere si potrebbe aprirne uno al giorno
X dffmade:
Il piccolo grande uomo ha si sedicianni ma non rispecchia il cinese medio, infatti e alto 1.85 m x 85 kg.
Visto che tu sei da quelle parti, non potresti cercare di scoprire come si allena Wu? Cosa mangia e cosi via.....
Scherzi a parte, questo é solamente il risultato che viene dal grande lavoro che si sta facendo in Taiwan, dove il biliardo da una decina di anni é diventato uno degli sport più popolari.
Non per niente la finale di palla 9, Wu l'ha giocata contro Kuo,il suo allenatore ......e questo vuol dire qualcosa.
Da un lato sono contento che i Taiwanesi siano diventati cosi forti negli ultimi anni visto che lo avevo previsto già dal 1993, quando Feng Pan Chao divento Campione del mondo di palla 9, dopo aver visto che tutti i Taiwanesi giocavano più o meno con lo stesso stile e tecnica, si intuiva che vi doveva essere in quella nazione una buona scuola.
Infatti da allora, quando un principiante chiede, quale sia la nazione con la migliore scuola tecnica, metto sempre Taiwan come prima, seconda l,america, i filippini sono molto forti, ma con stili un pò particolari e difficili da imitare. Mentre in Europa penso che la prima sia la Germania, seguita dall'Olanda (almeno negli ultimi 6 anni). Mentre la Svezia (a causa probblemi interni di Federazioni che durano da molti anni), che 20 anni fa aveva assiema alla Germania la supremazia in Europa sta perdendo terreno ogni anno di più.
L'anno scorso sono rientrato in Italia ad agosto per una ragione: Giocare a biliardo con giocatori degni di tale nome.
Ho infatti giocato con alcuni dei più forti giocatori italiani, Cappelletti, Valle, il mio amico Monaco e molti altri, ma come fa notare Gianni ognuno di loro ha uno stile completamente diverso.
Ho già deciso che la prossima vacanza biliardo sarà nelle Filippine o a Taiwan (potrei incrociare le vacanze con la mia ragazza che ha i parenti laggiù). Il dispiacere più grande però è che in Italia non si riesca ancora a creare qualcosa che permetta al biliardo di venire fuori. Non voglio aprire una polemica, anche perchè tanto non risolverebbe nulla e i motivi della ancora "non riuscita" del biliardo li conosciamo tutti e vanno oltre le federazioni.
Immaginate che bello se un giorno i bambini invece di dire voglio andare agli allenamenti di calcetto perchè domenica c'è la partita contro i pulcini della Lodigiani diranno: "Papà devo andare ad allenarmi con l'struttore perchè domenica c'è la gara del campionato comunale di biliardo".
Io aspetto e spero che la scuola prima o poi venga fatta e sponsorizzata nel modo giusto da chi di dovere.
In bocca al lupo a tutte le nuove leve, se ce l'ha fatta un cinesino vi assicuro che potete farcela anche voi!
Dippù nin zò
Dffmade
Ho infatti giocato con alcuni dei più forti giocatori italiani, Cappelletti, Valle, il mio amico Monaco e molti altri, ma come fa notare Gianni ognuno di loro ha uno stile completamente diverso.
Ho già deciso che la prossima vacanza biliardo sarà nelle Filippine o a Taiwan (potrei incrociare le vacanze con la mia ragazza che ha i parenti laggiù). Il dispiacere più grande però è che in Italia non si riesca ancora a creare qualcosa che permetta al biliardo di venire fuori. Non voglio aprire una polemica, anche perchè tanto non risolverebbe nulla e i motivi della ancora "non riuscita" del biliardo li conosciamo tutti e vanno oltre le federazioni.
Immaginate che bello se un giorno i bambini invece di dire voglio andare agli allenamenti di calcetto perchè domenica c'è la partita contro i pulcini della Lodigiani diranno: "Papà devo andare ad allenarmi con l'struttore perchè domenica c'è la gara del campionato comunale di biliardo".
Io aspetto e spero che la scuola prima o poi venga fatta e sponsorizzata nel modo giusto da chi di dovere.
In bocca al lupo a tutte le nuove leve, se ce l'ha fatta un cinesino vi assicuro che potete farcela anche voi!
Dippù nin zò
Dffmade
Ciao ragazzi, figuriamoci se non mi buttavo anch'io in questa discussione, sul mio argomento preferito...
Innanzitutto, condivido in pieno l'opinione di Gianni, i Taiwanesi sono i primi nel mondo, semplicemente perchè la loro è una vera e propria scuola. Ognuno di loro ha un proprio stile, ma tra di loro differiscono in piccolissimi particolari; per quanto riguarda la steccata, la costruzione di gioco, la cosiddetta pre-shot routine (sulla quale prima o poi sarà il caso di aprire una discussione qui...), l'assoluta mancanza di reazioni ed espressioni facciali durante il gioco e tutte le altre varie sfaccettature sembrano fatti in fotocopia.
Io nel 93, quando Fong Pang Chao vinceva il suo primo mondiale, non giocavo ancora, ma ebbi la fortuna di vedere (e purtroppo non duplicare) il nastro della sua finale contro Hasch, secondo me la partita più perfetta nella storia della palla 9. Ricordo un paio di particolari che mi "segnarono" parecchio, uno fu l'unico errore di Chao, che tentò una 9 di carambola a punteggio già ampiamente acquisito, e la seconda cosa fu la sua "non esultanza" alla fine della partita. La giudicai incredibile, uno che vince il Mondiale e non fa una piega secondo me è un marziano.
Vedere quella partita è stato lo stimolo che mi ha spinto a cercare di imparare senza guardarmi intorno in sala e in Italia (con tutto il rispetto, uno cerca di guardare il massimo come esempio per migliorare, anche se non è detto che ci riesca...).
Credo che ogni sportivo, di qualsiasi disciplina, abbia un momento in cui gli scatta la prima "molla", in cui fa un primo salto di qualità (nel proprio livello di gioco, chiaramente..) e capisce come un gioco vada giocato. Ebbene, quella finale è stata la mia prima molla, per mesi l'ho ricordata tiro per tiro, attimo per attimo, e ho fatto miglioramenti che anche chi stava intorno a me riteneva anormali. Poi va da sè che purtroppo mi sono fermato, o quantomeno ho rallentato bruscamente :nono: .
La cosa che fa dei Taiwanesi la Nazione a mio parere leader nel pool è anche il numero di giocatori fortissimi che hanno. Gli USA hanno una decina di Top Players, di cui già 3-4 sopra gli altri (Strickland, Archer, Morris), e il resto viene dopo. Così le Filippine, con Reyes, Bustamante e Parica, la Germania con Souquet, Hohmann e, oggi, secondo me Roschkowski (anche se forse la Germania come forza media è quella che dopo Taiwan è livellata maggiormente verso l'alto), l'Olanda, con i Magnifici 3, Fejien, Lely e Van den Berg (ora che Diks ha smesso). Taiwan, invece, ha decine, se non centinaia, di giocatori di livello spaziale. Ognuno di essi può vincere con chiunque, e giocare un pool perfetto. Un paio di Chang, Kuo, un paio di Wu, almeno tre Yang, Hsia oltre Chao e chissà quanti me ne dimentico tra quelli che hanno impressionato di più. Gli altri non sono mai usciti dal loro Paese ma sono forti uguali, e giovanissimi.
Sospetto che il problema di noi Italiani sia che... siamo Italiani. Raramente mi capita di vedere, anche in gare internazionali, giocatori dotati di un talento, o per così dire di un "braccio", pari al nostro. Nei colpi singoli, il cosiddetto "shotmaking", quasi nessuno è migliore di noi (vabbè, fai che i filippini sono un pochino meglio... ). Il fatto è che abbiamo una tenuta mentale mediamente molto inferiore agli altri. Siamo Italiani, ci esaltiamo, ci incazziamo, ci scoraggiamo, siamo i classici che battono i fortissimi e perdono al turno dopo con le pippe. Non si può pretendere, così, di raggiungere livelli apprezzabili. Ci vuole una scuola, ma la maggior parte di noi, per mentalità, è troppo presuntuosa per avere l’umiltà di capire che il pool non è solo colpo sotto, colpo in testa e impostazione da cinema ma che è un gioco prima di tutto di testa. E che, soprattutto, anche se siamo in Italia, il biliardo non è il calcio.
P.S. A proposito, Gianni, non è che hai una copia della finale Chao-Hasch? Mi daresti una gioia...
Innanzitutto, condivido in pieno l'opinione di Gianni, i Taiwanesi sono i primi nel mondo, semplicemente perchè la loro è una vera e propria scuola. Ognuno di loro ha un proprio stile, ma tra di loro differiscono in piccolissimi particolari; per quanto riguarda la steccata, la costruzione di gioco, la cosiddetta pre-shot routine (sulla quale prima o poi sarà il caso di aprire una discussione qui...), l'assoluta mancanza di reazioni ed espressioni facciali durante il gioco e tutte le altre varie sfaccettature sembrano fatti in fotocopia.
Io nel 93, quando Fong Pang Chao vinceva il suo primo mondiale, non giocavo ancora, ma ebbi la fortuna di vedere (e purtroppo non duplicare) il nastro della sua finale contro Hasch, secondo me la partita più perfetta nella storia della palla 9. Ricordo un paio di particolari che mi "segnarono" parecchio, uno fu l'unico errore di Chao, che tentò una 9 di carambola a punteggio già ampiamente acquisito, e la seconda cosa fu la sua "non esultanza" alla fine della partita. La giudicai incredibile, uno che vince il Mondiale e non fa una piega secondo me è un marziano.
Vedere quella partita è stato lo stimolo che mi ha spinto a cercare di imparare senza guardarmi intorno in sala e in Italia (con tutto il rispetto, uno cerca di guardare il massimo come esempio per migliorare, anche se non è detto che ci riesca...).
Credo che ogni sportivo, di qualsiasi disciplina, abbia un momento in cui gli scatta la prima "molla", in cui fa un primo salto di qualità (nel proprio livello di gioco, chiaramente..) e capisce come un gioco vada giocato. Ebbene, quella finale è stata la mia prima molla, per mesi l'ho ricordata tiro per tiro, attimo per attimo, e ho fatto miglioramenti che anche chi stava intorno a me riteneva anormali. Poi va da sè che purtroppo mi sono fermato, o quantomeno ho rallentato bruscamente :nono: .
La cosa che fa dei Taiwanesi la Nazione a mio parere leader nel pool è anche il numero di giocatori fortissimi che hanno. Gli USA hanno una decina di Top Players, di cui già 3-4 sopra gli altri (Strickland, Archer, Morris), e il resto viene dopo. Così le Filippine, con Reyes, Bustamante e Parica, la Germania con Souquet, Hohmann e, oggi, secondo me Roschkowski (anche se forse la Germania come forza media è quella che dopo Taiwan è livellata maggiormente verso l'alto), l'Olanda, con i Magnifici 3, Fejien, Lely e Van den Berg (ora che Diks ha smesso). Taiwan, invece, ha decine, se non centinaia, di giocatori di livello spaziale. Ognuno di essi può vincere con chiunque, e giocare un pool perfetto. Un paio di Chang, Kuo, un paio di Wu, almeno tre Yang, Hsia oltre Chao e chissà quanti me ne dimentico tra quelli che hanno impressionato di più. Gli altri non sono mai usciti dal loro Paese ma sono forti uguali, e giovanissimi.
Sospetto che il problema di noi Italiani sia che... siamo Italiani. Raramente mi capita di vedere, anche in gare internazionali, giocatori dotati di un talento, o per così dire di un "braccio", pari al nostro. Nei colpi singoli, il cosiddetto "shotmaking", quasi nessuno è migliore di noi (vabbè, fai che i filippini sono un pochino meglio... ). Il fatto è che abbiamo una tenuta mentale mediamente molto inferiore agli altri. Siamo Italiani, ci esaltiamo, ci incazziamo, ci scoraggiamo, siamo i classici che battono i fortissimi e perdono al turno dopo con le pippe. Non si può pretendere, così, di raggiungere livelli apprezzabili. Ci vuole una scuola, ma la maggior parte di noi, per mentalità, è troppo presuntuosa per avere l’umiltà di capire che il pool non è solo colpo sotto, colpo in testa e impostazione da cinema ma che è un gioco prima di tutto di testa. E che, soprattutto, anche se siamo in Italia, il biliardo non è il calcio.
P.S. A proposito, Gianni, non è che hai una copia della finale Chao-Hasch? Mi daresti una gioia...
X Efren
Penso di averla da qualche parte, però con il commento in tedesco. Quando ho un attimo devo spolverare la mia videoteca
Quella finale fu veramente molto bella per Chao, per il mio buon amico Hasch un pò meno, se non sbaglio il risultato finale era 7-0, 7-1, e Hasch ha tirato solo un paio di tiri, e solo dopo difese di Chao.
Conoscevo già prima della finale Thomas Hasch, che essendo a quell'epoca militare di carriera, era stazionato nelle vicinanze della frontiera Svizzera e veniva spesso a giocare ai nostri tornei.
Penso di averla da qualche parte, però con il commento in tedesco. Quando ho un attimo devo spolverare la mia videoteca
Quella finale fu veramente molto bella per Chao, per il mio buon amico Hasch un pò meno, se non sbaglio il risultato finale era 7-0, 7-1, e Hasch ha tirato solo un paio di tiri, e solo dopo difese di Chao.
Conoscevo già prima della finale Thomas Hasch, che essendo a quell'epoca militare di carriera, era stazionato nelle vicinanze della frontiera Svizzera e veniva spesso a giocare ai nostri tornei.
Grazie mille Gianni, se riuscissi a trovarla serebbe un favore enorme, magari, anche solo per il ricordo dell'effetto che mi fece, potrei riuscire a rispolverare un pò di quella "solidità mentale" che avevo prima (quando però tecnicamente non ci capivo quasi una mazza... ), sono certo che puoi capirmi...
A proposito di Hasch, mi sembra una gran brava persona, e di certo è molto corretto. L'ho incontrato non mi ricordo più in che torneo, e non riuscivo a levarmi dalla testa il pensiero di Fong Pang Chao, tant'è che non ho saputo resistere alla tentazione di "immedesimarmi" nel cinese. L'ho fatto bene, per un pò, tant'è che per gran parte dell'incontro sono stato in vantaggio. Poi, nel finale, mi sono ricordato chi sono, e ho perso 9-7. Naturalmente .
A proposito di Hasch, mi sembra una gran brava persona, e di certo è molto corretto. L'ho incontrato non mi ricordo più in che torneo, e non riuscivo a levarmi dalla testa il pensiero di Fong Pang Chao, tant'è che non ho saputo resistere alla tentazione di "immedesimarmi" nel cinese. L'ho fatto bene, per un pò, tant'è che per gran parte dell'incontro sono stato in vantaggio. Poi, nel finale, mi sono ricordato chi sono, e ho perso 9-7. Naturalmente .
Efren, ti ho conosciuto per soli 5 minuti a Bologna ma già mi avevi dato l'impressione di una persona non comune... leggere la passione che metti quando parli del "tuo" gioco, oltre a essere un grande piacere, non è che la conferma di quelle impressioni
Spero che avremo presto nuove occasioni di incontrarci, e intanto posso solo dirti di continuare così! k:
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Enrico
(l'aspirante decatleta del biliardo :fico: )
Spero che avremo presto nuove occasioni di incontrarci, e intanto posso solo dirti di continuare così! k:
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Enrico
(l'aspirante decatleta del biliardo :fico: )
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paciuli
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